Cresce l’export europeo di mobili da cucina nonostante la congiuntura internazionale non proprio favorevole. L’Italia è il secondo esportatore dopo la Germania, mentre è il Nord America ad assorbire oltre il 40% della domanda.
L’export europeo di mobili da cucina nel 2022 è aumentato in valore del 12% ed in quantità del 2,2%, raggiungendo 1,5 milioni di unità, che rappresentano il 22% della produzione totale di cucine europee.
La crescita è stata sostenuta nonostante abbia perso slancio nella seconda metà dell’anno a causa di molteplici scosse che hanno pesato sull’economia globale. L’alta inflazione, insieme alla diminuzione della fiducia dei consumatori e alla riduzione degli investimenti nel settore residenziale, hanno infatti indebolito la domanda di mobili da cucina, la quale è prevista rimanere contenuta anche nel 2023.
Considerando una prospettiva a medio termine, il commercio internazionale di mobili da cucina in Europa è cresciuto in media dell’8% dal 2017, raggiungendo un valore di 4,4 miliardi di euro nel 2022.
Tra i paesi europei, il rapporto medio tra esportazioni e produzione è del 26% in valore, leggermente superiore rispetto agli anni precedenti. Tra i principali paesi esportatori, il rapporto esportazioni/produzione nel 2022 è superiore al 35% in Germania, Danimarca e Paesi bassi, seguiti da Italia e Polonia.
Nel 2022, l’aumento dei prezzi dei mobili da cucina si attesta mediamente intorno al 10% nell’area europea (UE27 più Regno Unito, Norvegia e Svizzera), con significative differenze tra i paesi (i prezzi sono aumentati meno del 6% in Portogallo, Grecia e Svizzera e più del 12% nei paesi nordici).
Dove esportano i paesi europei?
Nell’area europea, oltre l’80% del commercio internazionale di mobili da cucina avviene tra Germania, Italia, Danimarca, Spagna, Polonia, Portogallo, Francia, Svezia, Austria e Romania, Tuttavia, la quota restante ammonta ad ulteriori significativi 900 milioni di euro.
Il 40% delle esportazioni verso l’estero si dirige verso il Nord America (tendenza in aumento), oltre il 30% verso l’Asia e il Pacifico e il 14% verso il Medio Oriente.
La Germania è di gran lunga il principale paese esportatore di mobili da cucina in Europa, con esportazioni per un valore di quasi 2,7 miliardi di euro (+9% nel 2022 rispetto all’anno precedente). L’Italia è il secondo più grande esportatore più grande di mobili da cucina. Nel 2022 l’Italia ha registrato un ulteriore forte incremento (+15% sia nel 2021 che nel 2022) e il suo valore ha superato 1 miliardo di euro. L’avanzo commerciale tedesco è ancora in espansione (circa 2 miliardi di euro nel 2020, 2,3 miliardi nel 2021, 2,5 miliardi nel 2022). Anche l’avanzo italiano è in espansione rispetto al 2019 (da 800 a 920 milioni di euro nel 2022). La Francia è il principale paese di destinazione per entrambi i paesi, seguita dai Paesi Bassi e dall’Austria (per la Germania) e dagli Stati Uniti e dalla Svizzera (per l’Italia).
Guardando agli altri paesi, la Danimarca è uno dei principali produttori di mobili da cucina in Europa: nel 2022, le esportazioni danesi sono aumentate del 14% a 314 milioni di euro (92 milioni di euro di importazioni). La Spagna è un esportatore netto di cucine, con esportazioni in aumento (+24% anno su anno nel 2022) in modo robusto. La Polonia è il principale attore dell’Europa orientale, con esportazioni del valore di 200 milioni di euro (+13% anno su anno nel 2022).
I principali paesi importatori
La Francia è il maggiore importatore di mobili da cucina (circa 700 milioni di euro nell’ultimo anno). Le importazioni francesi rappresentano oltre il 30% del mercato francese dei mobili da cucina e la penetrazione delle importazioni è aumentata costantemente negli ultimi anni. Nel 2022, le importazioni dalla Germania sono aumentate di oltre il 24%, mentre quelle dall’Italia hanno registrato una leggera diminuzione (-2,6%). Le importazioni totali per i Paesi Bassi sono aumentate rapidamente nel medio periodo (+13% di crescita media tra il 2017 e il 2022), ma sono diminuite nel 2022 (-2% anno su anno in euro correnti). Il mercato olandese è molto aperto alle importazioni, che rappresentano circa il 90% del consumo di mobili da cucina. L’apertura del mercato è aumentata rapidamente negli ultimi anni, con la Germania come principale fornitore di mobili da cucina.
Il Regno Unito è un rilevante importatore netto di cucine; il suo deficit commerciale si è fortemente ampliato e ammonta ora a circa 300 milioni di euro (quasi raddoppiato rispetto al 2022). La Germania è di gran lunga il primo partner commerciale e la sua quota di mercato è aumentata significativamente nel periodo considerato. Le importazioni dall’Italia sono più che raddoppiate nel corso del 2022.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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