Con il Net Zero Industry Act Nuove Opportunità per le Imprese Green

Con il Net Zero Industry Act Nuove Opportunità per le Imprese Green

24 Marzo 2023 Categoria: Energia & Ambiente

La Commissione Europea ha proposto un nuovo regolamento con l’obiettivo di ridurre le emissioni nette ed incrementare l’indipendenza energetica dell’Unione, favorendo gli investimenti delle imprese del settore con norme più semplici ed incentivi ad hoc.

L’Unione europea è sempre stata in prima linea nella lotta al cambiamento climatico e nel sostegno agli investimenti nella green economy.

L’ultimo tassello della strategia europea verso la transizione energetica si chiama Net Zero Industry Act, ed è una proposta di regolamento pubblicata lo scorso 16 marzo dalla Commissione Europea.

Il marco-obiettivo della proposta è far sì che la capacità strategica globale di produzione di tecnologie a zero emissioni nette nell’Unione si avvicini o raggiunga almeno il 40% del fabbisogno europeo entro il 2030. Ciò accelererà i progressi verso gli obiettivi climatici ed energetici dell’UE per il 2030 e la transizione verso la neutralità climatica, stimolando al contempo la competitività dell’industria europea, creando posti di lavoro di qualità e sostenendo gli sforzi dell’UE per diventare indipendente dal punto di vista energetico. Sulla base degli insegnamenti tratti dalla pandemia di COVID-19 e dalla crisi energetica causata dall’invasione russa dell’Ucraina, la normativa sull’industria a zero emissioni nette stabilirà infatti un quadro europeo chiaro per ridurre la dipendenza dell’UE da importazioni altamente concentrate, e contribuirà ad aumentare la resilienza delle catene di approvvigionamento dell’energia pulita in Europa.

Il Net Zero Industry Act, che rientra nell’ambito del Green Deal Industrial Plan, offrirà quindi nuove opportunità di mercato per le imprese dell’Ue, soprattutto a quelle che lavorano con tecnologie che apporteranno un contributo significativo alla decarbonizzazione e per tutte quelle che rientrano nella loro supply chain. Tra queste rientrano:

  • l’energia solare fotovoltaica e l’energia solare termica
  • l’energia eolica onshore e l’energia rinnovabile offshore
  • le batterie e lo stoccaggio
  • le pompe di calore e l’energia geotermica
  • gli elettrolizzatori e celle a combustibile
  • il biogas/biometano
  • la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio e le tecnologie di rete
  • tecnologie per combustibili alternativi sostenibili
  • tecnologie avanzate per la produzione di energia a partire da processi nucleari con una quantità minima di rifiuti del ciclo del combustibili
  • piccoli reattori modulari con combustibili della migliore qualità.

Grazie al Net Zero Industry Act, le imprese potranno beneficiare di un quadro normativo semplificato che migliorerà le condizioni per gli investimenti nelle tecnologie a zero emissioni nette potenziando l’informazione, riducendo gli oneri amministrativi per l’avvio di progetti e semplificando ed abbreviando le procedure di rilascio delle autorizzazioni.

La normativa introdurrà anche nuove misure per garantire la disponibilità di manodopera qualificata per la produzione di tecnologie a zero emissioni nette nell’UE, tra cui la creazione di accademie per l’industria a zero emissioni nette.

Sarà promossa anche l’innovazione con l’istituzione di spazi di sperimentazione normativa per testare tecnologie innovative a zero emissioni nette e stimolare l’innovazione in condizioni normative flessibili.

Il Net Zero Industry Act, in sintesi, offre un forte incentivo alle aziende che producono tecnologie net zero per rivedere il proprio portafoglio di prodotti e aumentare la produzione, aumentando il proprio vantaggio competitivo.

Il regolamento proposto deve ora essere discusso e approvato dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell’Unione europea prima della sua adozione ed entrata in vigore, ma rappresenta già un importante passo in avanti per rafforzare la resilienza e la competitività del sistema industriale europeo e per rendere il nostro sistema energetico più sicuro, sostenibile ed indipendente.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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