Nel 2023 ci si aspetta un grande revival del retail in store, che però, dopo la pandemia e l’impennata dell’e-commerce, appare oggi profondamente mutato. Ecco quali saranno le principali tendenze nell’anno appena iniziato.
Nel 2022 il mondo del commercio e retail ha vissuto un graduale ritorno a quelle abitudini che, a causa della pandemia, le aziende e i consumatori erano stati costretti ad abbandonare. La continua crescita dell’e-commerce ha condotto verso un aumento delle soluzioni omnichannel ma, allo stesso tempo, si è assistito al ritorno dell’esperienza d’acquisto nello store fisico, adattata alle nuove aspettative dei consumatori.
Sono cambiate infatti le modalità di acquisto e anche i consumi, facendo della personalizzazione del prodotto e della capacità di anticipare le tendenze passaggi fondamentali da presidiare, anche con il supporto del digitale. Farsi trovare pronti a qualsiasi evenienza è così diventato fondamentale per sfruttare nuove modalità e tecnologie in grado di rispondere a ogni tipo di richiesta.
Ecco quali sono le tendenze da non sottovalutare per prepararsi al meglio alle sfide di questo 2023 appena iniziato.
1. Il boom del “negozio esperienziale”
Il paradigma dei negozi tradizionali scompare per lasciare posto a quello dei negozi esperienziali. Negozi in grado di coniugare il mondo fisico e digitale in un momento e in un luogo specifici.
Un effetto collaterale di questo cambio di paradigma è la crisi del modello di business dei centri commerciali a cui siamo stati abituati finora. Un modello di business che rischia di scomparire, a favore di uno più flessibile, in cui predomineranno campagne effimere o addirittura occasionali. Così, i centri commerciali cesseranno di essere luoghi di passaggio per consolidarsi come punti di incontro dove gli spazi si trasformeranno in palcoscenici, e dove si potrà assistere a diversi tipi di spettacoli che invitano al consumo di un determinato prodotto o brand.
L’obiettivo di questo cambiamento di modello è attirare il pubblico verso il negozio fisico (sia coloro che desiderano acquistare, sia coloro che al momento non manifestano tale intenzione) e creare così un’esperienza unica basata su emozioni in grado di sviluppare una connessione e un legame maggiori.
2. Visibilità in ogni momento
L’importanza della “visibilità” è destinata ad aumentare ed estendersi non solo ai prodotti destinati alla spedizione, ma anche alla merce in stock. I consumatori si aspettano infatti che i dipendenti dei punti vendita conoscano la disponibilità della merce in stock in modo da poter operare efficacemente. Di conseguenza, nel nuovo anno i retailer dovranno impegnarsi a colmare rapidamente questo gap di visibilità delle scorte, altrimenti rischieranno di perdere la customer loyalty.
3. La tecnologia come catalizzatore del cambiamento
Soluzioni digitali di assistenza alla vendita, chioschi interattivi, negozi cashless e così di seguito. Così sarà il futuro delle attività commerciali. Con l’incorporazione della tecnologia e dell’intelligenza artificiale nel processo di vendita, assisteremo all’apparizione sempre più frequente di negozi intelligenti, che consentiranno ai consumatori di acquistare in luoghi praticamente con pochissimo personale e dove non è necessario passare dalla cassa.
4. Consumatori sempre più green
Poiché la sostenibilità è sempre più importante sia per i consumatori sia per le aziende, saranno particolarmente apprezzati i retailer che utilizzano materiali di riciclo nella costruzione o nel design degli interni dei loro negozi. Gli stessi consumatori vogliono “vedere” un maggiore greening da parte dei brand e nel farlo sono attenti a tutti i segnali sia micro sia macro, arredi inclusi.
Anche il desiderio di conoscere la provenienza dei prodotti e le informazioni sulla loro sostenibilità confermerà un trend già avviato. La responsabilità sociale e ambientale dei brand continueranno infatti ad essere un tema centrale nel nuovo anno.
La sostenibilità diventerà un tema sempre più importante anche in relazione alla supply chain. I clienti richiedono già opzioni più ecologiche nel packaging, nei processi e nelle spedizioni. I retailer dovranno adottare misure efficaci per diventare più trasparenti sui loro prodotti end-to-end, comprese le reti della supply chain che legano il tutto.
Un altro aspetto degno di nota in relazione all’economia circolare, infine, è l’impegno di diversi retailer a ridurre o eliminare la produzione dei propri cataloghi cartacei. Sempre più brand stanno raggiungendo questo punto di consapevolezza e optano per strumenti di comunicazione più sostenibili come i cataloghi digitali.
5. Scenario dei pagamenti in continua evoluzione
Nel 2023 il trend dei pagamenti chasless, degli e-wallet e delle criptovalute continuerà la sua espansione. In questa fase di crescita sarà fondamentale che le aziende adottino queste nuove tecnologie nei loro sistemi in-store e online se vogliono stare al passo con consumatori, sempre più attenti alla tecnologia e al digitale.
Con il costo della vita in aumento, commercio e retail dovrebbero cercare di offrire ai propri clienti opzioni di pagamento più flessibili. Per questo motivo ci si aspetta che il trend delle modalità BNPL (Buy Now, Pay Later) proseguirà anche nel 2023.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Flavia Triggiani, redazione@exportiamo.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA