La pelletteria Made in Italy termina il primo trimestre 2022 registrando un importante aumento delle vendite estere, con l’export che vola +19,5% in valore (+16,6% nei KG) superando i livelli pre-Covid. I principali mercati di destinazione sono Nord America, Paesi Orientali ed Emirati Arabi. Lato consumi interno, invece, nonostante prosegua la risalita (+16,9% l’indice Istat delle vendite al dettaglio) il gap resta tuttora da colmare (-14,3% su gennaio-marzo 2019). A dirlo è la nota congiunturale di Confindustria Moda realizzata per Assopellettieri.
Nei primi tre mesi dell’anno, le aziende del comparto della lavorazione della pelle hanno registrato recuperi a doppia cifra del fatturato (+19,7% tendenziale) e della produzione industriale, favoriti anche dal raffronto con una prima frazione 2021 ancora sottotono. Rimangono stabili il numero di imprese (-6 pelletterie attive rispetto a dicembre scorso, secondo i dati camerali) e livelli occupazionali (invariati per 7 imprenditori intervistati su 10). Si riduce drasticamente, rispetto al 2021, il ricorso alla cassa integrazione guadagni (-72% nei primi 5 mesi tra gli operatori della filiera pelle), seppure il numero di ore autorizzate resti più che doppio rispetto al pre-pandemia.
Anche le previsioni sul secondo trimestre sono attese positive, ma in rallentamento. Lo scoppio della guerra a fine febbraio ha indotto un crollo delle vendite nell’area (-63% in valore nel complesso i flussi verso Russia e Ucraina nel bimestre marzo-aprile) e contribuito alla diffusione di un clima di maggiore incertezza tra i buyer, mentre caro energia e prezzi delle materie prime rappresentano una seria minaccia nel percorso di recupero imboccato nel 2021 dalle imprese, a cui si aggiungono le incognite sulla diffusione delle varianti del virus.
Durante l’assemblea di Assopellettieri è stata annunciata la terza edizione degli Stati Generali della Pelletteria Italiana 2022, convocati per 18 ottobre a Firenze nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio con una formula ancora più ricca il partner d’eccezione The European House – Ambrosetti.
“Un tema che ci sta molto a cuore è il mantenimento del know-how artigianale, accanto all’evoluzione delle competenze di filiera”, sottolinea il presidente di Assopellettieri, Franco Gabbrielli. “Gli Stati Generali della Pelletteria 2022 saranno l’occasione per esaminare lo scenario attuale e i suoi protagonisti, mettendo in evidenza e analizzando i trend che stanno cambiando la struttura stessa del settore, prime fra tutti la verticalizzazione delle filiere e le aggregazioni”.
Fonte: a cura della redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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