Nel 2021 Continua la Crescita dei Surgelati Made in Italy

Nel 2021 Continua la Crescita dei Surgelati Made in Italy

08 Luglio 2022 Categoria: Food & Beverage

Secondo un’analisi dell’Istituto Italiano Alimenti Surgelati (Iias), dopo l’importante crescita rilevata nel 2020 a seguito delle implicazioni legate alla pandemia, anche il 2021 chiude con un ulteriore incremento delle vendite di oltre il +5%.

Non si arresta la crescita del comparto dei surgelati, che dopo aver chiuso un 2020 da record grazie all’aumento degli acquisti rilevato durante la pandemia, archivia anche il 2021 con un incremento delle vendite di oltre il +5% sull’anno precedente. Secondo i dati rilevati dall’Iias, gli acquisti interni hanno ormai superato le 940mila tonnellate, per un consumo pro-capite pari a 16 kg l’anno, contro i 15,2 kg registrati nel 2020. Determinante nella crescita non solo il risultato ottenuto dal retail, che è aumentato del +1,7% a volume, ma soprattutto dal segmento dei consumi fuoricasa, ripartiti con un aumento del +19,6% dopo la brusca frenata del 2020 (-37%).

Sul fronte vendite estere, nell’ultimo biennio (2019-2021) il settore dei surgelati cresce in particolar modo con le pizze surgelate Made in Italy (+18,1% a valore e +17,7% a volume). 

“L’andamento delle esportazioni - commenta il presidente di Iias, Giorgio Donegani - conferma la grande vitalità del settore, malgrado le non poche difficoltà, prima a causa del perdurare della pandemia, poi per gli aumenti dei prezzi energetici e delle materie prime, per i crescenti problemi nella logistica e nei trasporti e, da febbraio di quest’anno, per lo scoppio del conflitto tra Russia e Ucraina, con il conseguente inasprimento dei rapporti internazionali. In questo complesso, il mercato americano sta assumendo una importanza strategica anche per l’export del frozen food italiano”

Il settore dei surgelati in Italia oggi vale tra i 4,6 e i 4,8 miliardi di Euro. In cima alla classifica dei prodotti più acquistati ci sono i vegetali, con quelli già cucinati in particolare che crescono del +12,6%. Al secondo posto ci sono i prodotti ittici, mentre al terzo posto crescono le patate surgelate (sia fritte che elaborate) il cui acquisto è aumentato del +7,2% per un totale di 85.700 tonnellate consumate.

“Il 2022 si è aperto però con non poche criticità - sostiene Giorgio Donegani - l’aumento dei costi delle materie prime e soprattutto dell’energia, insieme alle crescenti difficoltà di approvvigionamento provocate da eventi climatici estremi e ai notevoli problemi incontrati dalla logistica e dai trasporti a livello globale, mette in grande difficoltà l’intera industria alimentare, compreso il settore dei surgelati”. Per questo le imprese del comparto chiedono al governo di intervenire: per esempio, con un price cap al prezzo dell’energia, e con il blocco dell’Iva per rilanciare i consumi interni.

Fonte: a cura della redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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