Ottimi i dati sugli investimenti in Startup in Italia: nella prima metà del 2022 i round di investimento in Startup italiane hanno raccolto poco meno di un miliardo di Euro.

Come ogni anno verso fine giugno, StartupItalia pubblica i dati relativi all’andamento degli investimenti in Startup nel nostro Paese. Nel primo semestre di quest’anno, l’analisi di StartupItalia rileva nel complesso finanziamenti in Startup pari a 968.499.000 Euro, in ampia crescita rispetto ai dati del 2021, che ha registrato nell’intero arco dell’anno un ammontare complessivo pari a un miliardo e 392 milioni di Euro, e che nel primi 6 mesi aveva evidenziato un totale di investimenti pari a 661 milioni di Euro, rilevando perciò nel presente anno una crescita pari al +46,5%

Non solo il dato sugli investimenti è molto positivo, ma anche lato numero di round di finanziamenti l’analisi rileva un’importante balzo in avanti: nel primo semestre di quest’anno sono state 104 le operazioni, contro le 93 totalizzate nello stesso periodo del 2021.

Uno dei dati più interessanti è l’aumento delle operazioni da oltre 10 milioni di Euro, che passano dalle sole 10 operazioni del 2021 ai 16 investimenti di questo tipo. Cresce anche il numero di round guidati da stranieri, che passano dai 14 dello scorso anno ai 20 del 2022 in crescita del 30%.

Su tutte le operazioni concluse in questo periodo, quella più rilevante è senza dubbi è il mega round di Scalapay, che già nel 2021 aveva vinto il Premio di Startup dell’Anno al StartupItalia Open Summit Winter Edition, che ha raccolto 497 milioni di Dollari (circa 440 milioni di Euro) e ulteriori 27 milioni di Dollari in un secondo round che ha visto la partecipazione anche di Poste Italiane. 

La super operazione di Scalapay spiega in buona parte il perché la raccolta complessiva di finanziamenti è cresciuta così tanto a fronte di un modesto incremento di round. 

Nonostante Scalapay vinca senza dubbio la classifica delle super operazioni, nei primi sei mesi del 2022 ci sono state anche altri round particolarmente interessanti per il comparto delle Startup italiane, come ad esempio l’exit di BrumBrum, il marketplace comprato da Cazoo per 80 milioni di Euro. 

A livello euopeo, nel primo semestre del 2021, la raccolta complessiva rilevata era di 48 milioni di Euro con 72 round, quest’anno le campagne di equity chiuse per le startup innovative sono state 38 per un complesso di 18,6 milioni di Euro (dato al primo giugno 2022, fonte Osservatorio Crowdinvesting Politecnico di Milano).

Nel coplesso, il comparto italiano regge in un momento in cui l’Europa, dopo un inizio d’anno brillante, fatica. Una crescita nel primo trimestre dell’anno è stata registrata con i 25,4 miliardi di Euro circa raccolti nel Vecchio Continente (+33% rispetto al 2021).

Tra gli investimenti da ricordare, il miliardo di euro circa raccolto dalla fintech londinese Checkout.com.

A questa crescita, tuttavia, è seguito un calo evidente nei mesi di marzo e aprile con soli 7 miliardi di Euro circa raccolti in 472 deal, che significa un -39% rispetto all’anno precedente, dove la raccolta complessiva era stata superiore ai 11,4 miliardi di Euro. Un calo dovuto alla crisi ucraina che ha minato la fiducia degli investitori.

Interessante anche la varietà del nostro ecosistema che fabbrica eccellenze in comparti diversi, come il biotech (con InnovHeart e Kither Biotech che hanno raccolto rispettivamente 49 e 18,5 milioni di Euro); l’ecommerce (oltre alla già citata BrumBrum, registriamo i 14,3 milioni di Euro circa raccolti da 1000Farmacie); il food (dove dominano i 30 milioni di Planet Farms) e i viaggi (con i 10 milioni di Euro raccolti da BizAway).

Fonte: a cura della redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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