Domani 7 giugno riparte a Fiera di Rho la 60° edizione del Salone del Mobile, il più importante evento internazionale per il settore del mobile. Secondo i dati emersi il comparto del design sembra aver recuperato le quote pre-pendemia e ha conquistato nuove quote di mercato nei Paesi occidentali, tra cui i primi gli Stati Uniti e il Regno Unito e sono aumentate le vendite verso India e Medio Oriente.
Un’edizione ricca di presenze e progetti quella di quest’anno: quasi 200.000 mq di superficie netta espositiva e quasi 2.100 espositori – di cui 600 i designer del SaloneSatellite – con un 25% (escluso il SaloneSatellite) di aziende estere.
Il comparto del mobile italiano arriva all’esordio del Salone del Mobile con dati molto interessanti, in parte oscurati dall’ombra dell’inflazione e dai prezzi delle materie prime in aumento. Il primo trimestre 2022 registra un aumento del +24,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e si evidenzia come questa performance non viene generata solo dall’export ma anche il mercato interno si rileva in ottima salute, con un’ascesa del +27,2% nello stesso periodo di analisi.
Bisogna tenere a mente che la pandemia ha portato a una completa rivalutazione dei beni per la casa, lo smart working ha portato molti a modificare la disposizione interna degli appartamenti e l’industria del mobile non si è fatta trovare impreparata davanti alla sfida. Non solo begli oggetti infatti, ma anche soluzioni e idee moderne che verranno presentate al Salone, che celebrerà questa rinnovata capacità imprenditoriale.
Le altre temetiche particolarmente rilevanti e attuali per il settore riguardano l’attenzione verso la sostenibilità ambientale, maggiore focus sulla digitalizzazione dei processi e delle aziende, con il conseguente sviluppo di sistemi di e-commerce, e infine una nuova architettura del lavoro, che veda in azienda nuovi e giovani talenti in grado di portare avanti il vantaggio competitivo del Made in Italy.
Fonte: a cura di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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