Un guanto che permette attraverso la propria mano di comporre musica ovunque. E’ Remidi T8, invenzione di una startup di due giovani italiani, che offre l’opportunità a chi ama la musica di semplificare il processo di creazione, “Pensa al processo tipico di chi compone: di solito tutto parte con un ritmo che attraversa la mente. A quel punto bisogna trovare il modo di replicarlo e sviluppare un processo creativo che comporta una notevole spesa in termini di tempo. Ma cosa cambierebbe se fossimo in grado di tradurre direttamente in musica tutti i ritmi che ci suoniamo addosso o su varie superfici? Ecco, con Remidi si può”.
Dopo aver trascorso un periodo in un acceleratore di Lisbona e vinto il Premio Marzotto nel 2015, sono stati selezionai da TechStars, programma di accelerazione con più sedi negli Stati Uniti con base ad Austin, Texas.
Intanto continua a registrare un ottimo seguito su Kickstarter e presto sarà in grado di raggiungere il suo goal, 50mila dollari: “Ma noi puntiamo in alto, quindi ci aspettiamo ancora di più. Siamo stati anche selezionati come progetto del giorno e questo ci ha permesso di avere moltissimi feedback. Non avevamo mai ricevuto così tante mail. Dai blogger a quelli che fanno produzione. Un delirio vero che ci motiva sempre di più”.