Specialty Food negli Stati Uniti: i Trend del 2022

Specialty Food negli Stati Uniti: i Trend del 2022

02 Marzo 2022 Categoria: Food & Beverage Paese:  USA

La pandemia ha accelerato alcune tendenze nel mondo dello Specialty Food, ovvero del cibo di nicchia, che negli USA è particolarmente apprezzato, aprendo nuovi ed interessanti scenari per i produttori di eccellenze Made in Italy. Scopriamo insieme i principali trend del 2022.

Con il termine “Specialty Food” si intendono quegli alimenti considerati “unici”, che sono prodotti in piccole quantità e a partire da ingredienti dalla qualità elevata. Sono prodotti caratterizzati da un prezzo più alto rispetto alle categorie non specialty. Questo surplus di prezzo è giustificato dalla qualità degli ingredienti e da un processo produttivo poco industrializzato e spesso addirittura artigianale.

La categoria dello Specialty Food è molto apprezzata negli Stati Uniti, ed in essa sono spesso compresi i prodotti di importazione, tra cui quelli Italiani. Anche solo leggendo la definizione, infatti, si nota subito come molte produzioni Italiane di alta qualità e provenienti da realtà artigianali corrispondono alla descrizione.

Vale quindi la pena approfondire quali saranno i trend in questo settore nell’anno appena iniziato.

Il 2022 viene visto nel settore food come l’inizio della ripresa, nonostante molti elementi legati alle supply chain e ai trasporti non siano ancora rientrati nella normalità. Dopo la tragica esperienza del Covid ci si aspettava di assistere a nuovi trend in ambito alimentare, e i primi segnali non hanno deluso.

Non tutti i trend riguardano specifiche categorie merceologiche; molte tendenze riguardano le aziende in sé: da chi sono composte, come gestiscono il loro business, quali sono i loro valori. Un elemento che caratterizza il post-pandemia infatti è una nuova consapevolezza del consumatore, che non si limita più a cercare il prodotto che gli piace, ma vuole che questo provenga da aziende che rispecchino i suoi valori.

Ecco che vengono finalmente valorizzate le piccole aziende fondate o gestite da una maggioranza di donne, di giovani, di esponenti LGBTQ o delle cosiddette “minoranze etniche” come le black-owned companies che sono al centro dell’interesse soprattutto dopo i movimenti del Black Lives Matter.

Questa nuova ed inclusiva tendenza è evidente anche dalle nuove strategie di sourcing dei maggiori distributori americani, che oggi lanciano campagne di approvvigionamento (chiamate “diversity campaigns”) rivolte esclusivamente alle categorie menzionate sopra. Questo trend è agli inizi ma lo vedremo sicuramente crescere.

Un altro elemento importante è la trasparenza che viene richiesta alle aziende, come mai prima d’ora:

  • trasparenza a livello di operazioni, per cui la catena del valore deve essere chiaramente comunicata ai consumatori;
  • trasparenza a livello di impatto ambientale di un certo prodotto e/o una certa attività produttiva. Quali sono le azioni che l’azienda intraprende per compensare la produzione di CO2 a suo carico? Quali sono le iniziative aziendali per ottenere una produzione sempre più rispettosa dell’ambiente?
  • trasparenza in merito a tematiche sociali: devono chiaramente essere comunicate le politiche di lavoro aziendali, ed eventuali progetti di beneficienza.

Tutti questi trend sono particolarmente diffusi tra i Millennials.

Una tendenza interessante si osserva anche nell’ambito delle cucine etniche.

Da sempre gli americani amano provare cucine provenienti da altre parti del mondo. Oggi però si rifiuta la tradizionale generalizzazione per cui una cucina era definita semplicemente “indiana” o “africana”. Oggi c’è un’attenzione alle cucine regionali, che mira a rendere disponibili i piatti di specifiche culture e subculture anche con un obiettivo educativo. Oggi quindi non si parla più di cucina “latina”, me nemmeno di “cucina messicana”… lo sapevate infatti che il Messico è suddiviso in ben 7 aree caratterizzate da diverse tradizioni culinarie?

Infine, il trend che continua imperterrito a crescere è quello del vegetale: l’interesse per i prodotti plant-based è in continua crescita e non accenna a fermarsi. Mentre prima questo settore era trainato da pochi brand, ad oggi prendono sempre più spazio anche piccole aziende dai prodotti originali e innovativi. Se fino ad ora l’hanno fatta da padrone i sostituti della carne tipo manzo (vedi Beyond Meat e Impossible Burger) e i sostituti del latte, oggi osserviamo un’offerta ed una domanda sempre maggiore per i sostituti di pollo e pesce. I formaggi vegetali sono anch’essi una categoria in continuo sviluppo che desta sempre più interesse.

Il trend vegetale è sostenuto da una crescente attenzione da parte dei consumatori a tematiche ambientali e di cambiamento climatico.

Ma non si parla solo di plant-based: il vero trend sono i cosiddetti “prodotti alternativi”. Quindi ad esempio, i prodotti gluten-free, o senza lattosio.

La categoria gluten-free ha dato il via ad una tendenza molto interessante, il cui esempio più eclatante è il marchio Banza. Banza si è proposto sul mercato con la sua pasta a base di ceci. Il prodotto ha avuto un grande successo e ha dato il via ad una vera e propria categoria: sugli scaffali dei supermercati lo spazio riservato ai marchi di pasta tradizionali viene ridotto per fare largo a pasta di ceci, di lenticchie o piselli.

A livello di categorie merceologiche, ecco alcune delle attuali tendenze.

Una macro-categoria che individuiamo in forte crescita sono gli “ingredienti”.

Può sembrare strano, ma negli Stati Uniti, dove i prodotti “pronti” ed i pasti ai ristoranti o fast food sono molto popolari, è la prima volta che si vede un interesse così marcato per i singoli ingredienti. Questo è il risultato del lock-down, durante il quale le persone hanno iniziato a cucinare, e hanno scoperto tutto un mondo di ingredienti prima sconosciuto.

Tra questi specialmente i mix di farine e le erbe/spezie.

I mix di farine sono prodotti composti da tutti gli ingredienti “secchi” necessari alla preparazione di uno specifico cibo. Possono contenere diversi tipi di farine, lieviti, sale e altro. Con questi mix chi cucina deve solo aggiungere acqua e altri eventuali ingredienti “non secchi”. Tra i più diffusi ci sono i mix per il pane, per la pizza, per i pancake o altri tipi di dolci. Anche in questa categoria c’è una forte presenza di gluten-free e plant-based.

Prima sconosciute o inutilizzate, anche le spezie e le erbe hanno iniziato ad entrare nelle case degli americani con più insistenza. Anche qui sono popolari i mix di erbe già fatti, selezionati in base ai gusti che si vogliono ottenere ed ai piatti sui quali utilizzarli.

Superfood e alimenti salutari

La categoria dei superfood è un trend che dura ormai da un po’ e si riconferma oggi. Cibi considerati eccezionali per i loro benefici sul corpo come la curcuma e lo zenzero sono sempre più presenti nei piatti e nelle bevande. L’ultimo superfood di tendenza è il frutto del Baobab, una pianta originaria del Madagascar. Questo viene ridotto in una polvere che si può sciogliere in bevande calde o fredde o si può ggiungere all’insalata.

Assieme ai superfood, crescono in popolarità anche i cosiddetti “energy shot” pronti da bere. Si tratta di mini-bevande (non più di un sorso o due) già confezionate e preparate con diverse varietà di superfood.

I condimenti

I condimenti sono un forte trend emergente nello Specialty Food. In modo particolare, si nota una crescente varietà di olii: olio ottenuto dall’avocado, dal melograno, dai semi di albicocche o del fico… Il mercato è sempre più aperto a tanti diversi tipi di olio diversi da quelli tradizionali, e che si caratterizzano come “finishing oils” per distinguersi dai cosiddetti oli di cottura.

Anche gli aceti stanno vivendo un momento di popolarità, soprattutto i balsamici, fino ad ora poco presenti sul mercato americano. La categoria dei sughi pronti si sta sviluppando sempre più, con un’enfasi particolare sul pesto. Non si tratta però solo del classico pesto al basilico, ma di pesti derivati da una grande varietà di vegetali, tra i più in voga i pesti di funghi.

Bevande

Nella categoria delle bevande il trend più forte è sicuramente quello di estratti o polveri da aggiungere a vari tipi di bevande calde o fredde, che hanno solitamente scopi benefici. C’è anche una forte crescita di the e tisane, che sono sempre meno generiche e sempre più specifiche per proprietà ed effetti, e quindi dedicate a momenti diversi della giornata.

Concludiamo con un altro tipo di trend: il cibo come regalo. Con la pandemia il cibo di qualità è diventato un elemento centrale per gli americani, che oggi lo utilizzano molto anche come regalo per le occasioni speciali. Per questo c’è una forte attenzione al packaging e all’apparenza dei prodotti. Scatole di latta, cestini, vasi in vetro e altri elementi belli da vedere e riutilizzabili sono sempre più apprezzati.

Queste tendenze rappresentano senza dubbio una buona opportunità per i prodotti italiani e per le nuove aziende food innovative e all’avanguardia che vogliono espandersi sul mercato a stelle e strisce.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Marianna Niero, redazione@exportiamo.it

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