Debutta oggi 1 dicembre U-Label, la prima piattaforma digitale europea dedicata alla creazione di etichette elettroniche per i vini e le bevande spiritose. Vediamo insieme di cosa si tratta.
La riforma della Politica Agricola Comune (PAC) ha introdotto, a livello europeo, delle novità su etichettatura, dichiarazione nutrizionale e lista degli ingredienti di vini e spiriti. In particolare, la riforma introduce la E-label, cioè l’etichettatura elettronica riportante le specifiche sugli ingredienti dei vini, l’eventuale presenza di allergeni e altre informazioni nutrizionali; oltre a queste, alcune informazioni dovranno, invece, essere riportate sull’etichetta fisica, come ad esempio quelle riguardanti le calorie del prodotto.
L’etichettatura elettronica non è del tutto nuova nel settore del vino e delle bevande alcoliche. Durante l’Assemblea Generale di Spirits Europe del 2019 è stato firmato, infatti, un Memorandum of Understanding che ha fissato alcuni criteri relativi a questa tematica, tra cui l’indicazione del valore energetico e una lista degli ingredienti da fornire in modalità digitale.
U-label è la prima piattaforma digitale europea per la creazione di etichette elettroniche
La riforma verrà adottata a breve dalle istituzioni europee ed entrerà in vigore soltanto nel 2023 per dare alle aziende del settore delle bevande spiritose il tempo necessario per adeguarsi alla nuova normativa.
U-Label, invece, la prima piattaforma digitale europea per le creazione di etichette elettroniche, sponsorizzata a Bruxelles da CEEV (Comité Européen des Entreprises Vins) e SpiritsEUROPE, che avrebbe dovuto fare il suo debutto l’1 novembre 2021, sarà operativa da oggi 1 dicembre.
Come funziona U-Label
Sviluppata in ventiquattro lingue, la piattaforma può essere utilizzata da tutte le aziende appartenenti al settore e che operano nel mercato europeo ed è in grado di fornire automaticamente le informazioni nella lingua del Paese da cui vi si accede.
Nel concreto, prevede l’emissione di un codice QR per ogni prodotto registrato che, una volta inquadrato con il proprio smartphone, darà al consumatore le informazioni nutrizionali e le indicazioni di provenienza.
Le traduzioni vengono generate grazie ad un sistema di geolocalizzazione che, però, non prevede funzioni di tracciamento, garantendo così la privacy dei consumatori; tra le aziende che aderiscono al progetto possiamo trovare Taittinger e G.H Mumm, Zamora Company, Le Domaine de Mellemont e alcuni nomi italiani, come Masi Agricola (aderente a Federvini), Zonin 1821 e Mgm Mondodelvino (Unione Italiana Vini).
In vista dell’entrata in vigore della nuova normativa, U-Label offre alle aziende un supporto digitale a tutto tondo, un servizio da considerarsi indispensabile in un’era in cui ogni aspetto del quadro economico e sociale internazionale si sta convertendo al digitale. L’iniziativa integra, quindi, competenze in campo legale, traduzioni automatiche, contenuti adattabili e completa autonomia nella creazione di etichette elettroniche e nella gestione con lo scopo di promuovere una maggiore trasparenza e accessibilità delle informazioni da parte dei consumatori.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Roberta Russo, redazione@exportiamo.it
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