L’industria agroalimentare occupa un ruolo strategico per la crescita del Paese e per la promozione dell’eccellenza italiana nel mondo. Tuttofood, uno degli appuntamenti fieristici più importanti del settore, ne ha confermato l’importanza e ne ha tracciato le traiettorie di sviluppo futuro.
Si è conclusa l’ottava edizione di TuttoFood, la fiera B2B interamente dedicata al settore agro-alimentare e tenutasi in presenza a Fieramilano (Rho) dal 22 al 26 ottobre 2021, in contemporanea con HostMilano e MEAT-TECH.
Nata nel 2007 e presto diventata punto di riferimento globale tanto importante da vantare, in occasione dell’edizione del 2017, la presenza dell’ex Presidente degli Stati Uniti Barack Obama, Tuttofood si è dimostrata, come sempre, un centro nevralgico per l’incontro tra 2700 imprese espositrici e buyer e le migliaia di visitatori accorsi per godere delle eccellenze food del Belpaese.
Dopo il lungo stop forzato a causa della pandemia, quest’anno Fiera Milano è tornata sulla scena internazionale con la prima delle circa 30 manifestazioni in programma per i prossimi sei mesi, che avranno lo scopo di fare di Milano un hub fieristico mondiale, soprattutto per i settori maggiormente rappresentativi del Made in Italy.
La novità di quest’anno: il Better Future Award
L’evento ha rappresentato l’occasione per parlare dei temi di innovazione e sostenibilità, trattati durante il convegno inaugurale intitolato Innovazione e Sostenibilità per l’industria del Food, che ha evidenziato come questi siano un investimento necessario allo sviluppo del business e alla crescita delle esportazioni.
Sempre in tema di innovazione e sostenibilità, oltre alle prelibatezze presenti nei numerosi stand della fiera, quest’anno Tuttofood è tornato con una novità: il Better Future Award, il premio dedicato alle eccellenze alimentari presenti in manifestazione.
Gdoweek e MarkUP, le maggiori testate italiane di riferimento nella distribuzione e nel retail del settore food, in collaborazione con TuttoFood, hanno premiato i prodotti presentati all’evento in base a tre categorie: etica e sostenibilità, innovazione e packaging.
Etica e sostenibilità
La sostenibilità è stata uno dei temi centrali della fiera perché suscita sempre più interesse tra i consumatori e, di conseguenza, anche quello delle aziende; i criteri di valutazione sono stati i processi industriali e di filiera, greening, territorio-comunità, education, lavoro, salute, minoranze e società, sud del mondo.
Tra le iniziative più interessanti appartenenti a questa categoria, troviamo sicuramente Esfai - Ethiopian Sustainable Farming & Agriculture Initiative by Andriani di Andriani Spa Societa’ Benefit, un nuovo progetto per la coltivazione del Teff, un cereale alla base dell’alimentazione etiope, oggi coltivato dalle cooperative tramite metodi tradizionali che, però, non ne favoriscono né la giusta quantità né il giusto ritorno economico agli agricoltori. Il progetto ha lo scopo di aumentarne la produttività grazie ad una meccanizzazione del lavoro e ad un’ottimizzazione logistica, il tutto nel rispetto dell’equilibrio tra innovazione e tradizione e, soprattutto dell’ambiente.
Altro progetto degno di menzione è quello di Terre Di Puglia, cioè il progetto diocesano Senza Sbarre. L’iniziativa fa sì che il lavoro manuale diventi una forma di riscatto: grazie ad un laboratorio artigianale nella masseria di San Vittore volto alla produzione di taralli, si concepisce il lavoro manuale come una forma di riscatto per detenuti ed ex detenuti.
Packaging
Altra categoria, altra premiazione: anche in relazione al packaging le imprese di Tuttofood hanno dato il meglio di sé; con questo premio la giuria ha valutato la qualità progettuale nelle sue dimensioni comunicative e funzionali, l’attenzione agli elementi esplicativi nei confronti del cliente finale e, naturalmente, della sostenibilità ambientale.
Tempestini SPA, ad esempio, con il brand Gastronomia Toscana, è stata premiata grazie alla sua linea di zuppe toscane, confezionate in una ciotola in ceramica smaltata, chiusa con una pellicola di plastica riciclabile. Per utilizzare il prodotto, si deve soltanto togliere la pellicola e mettere la casseruola in forno, in microonde o sul fornello e, alla fine, può anche essere lavata e riutilizzata in altri modi.
Dato che anche l’occhio vuole la sua parte, degna di nota è apparsa la collaborazione tra Casa Olearia Taggiasca Srl e Antonio Marras, uno dei più talentuosi e artistici fashion designer italiani, che ha dato vita ad un progetto Food for Fashion: Giftbox Antonio Marras per galateo - Olio Extra Vergine Taggiasco E Aceto Balsamico Di Modena.
Innovazione
In ultimo, ma di certo non per importanza, i premi per l’innovazione, attribuiti ad aziende che si sono distinte per valore competitivo, sviluppando nuovi prodotti o migliorando quelli già presenti sul mercato.
I prodotti premiati sono stati numerosi; tra questi, per citarne alcuni, ricordiamo l’aceto di datteri Palmiro, di Casa Olearia Taggiasca Srl, un aceto di succo di datteri dal colore scuro, l’aroma fresco e la texture densa.
Ancora, le Farine Artisan di Martinorossi Spa, una serie di tre farine, di lenticchie, di piselli verdi e di ceci, da utilizzare insieme alle farine tradizionali o da sole, per ricette salutari, proteiche e ricche di fibre.
Tuttofood, insomma, si è dimostrato ben oltre le aspettative: grande affluenza e partecipazione hanno provato quanto possa essere forte e condivisa la voglia di ripartire e, soprattutto, di tornare ai livelli pre-Covid, se non di superarli. Massima espressione di innovazione, sostenibilità, bellezza e buon cibo, ha dimostrato, ancora una volta, perché il Made in Italy continua ad essere tanto apprezzato nel mondo.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Roberta Russo, redazione@exportiamo.it
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