Il comparto del beauty brasiliano è a livello mondiale tra quelli più promettenti, con prospettive di crescita positive ancora per lunghi anni e con il Covid-19 che ha spinto e accelerato nuove e interessanti tendenze.
Il mercato della cosmetica in Brasile e le sue potenzialità vedono protagonisti sempre più sia i grandi brand della cura della persona, dell’igiene, della cosmesi e della profumeria, sia le aziende più piccole e di nicchia, spinte in particolare dalla maggiore attenzione da parte dei consumatori per i prodotti sostenibili.
Per avere un’idea di quanto questo settore sia importante nel Paese Sudamericano, basti pensare che a inizio 2020 la società brasiliana Natura & Co ha acquisito la divisione statunitense di Avon, diventando così il quarto gruppo più grande al mondo nel comparto della cosmetica e cura della persona.
I dati del 2019 del mercato della bellezza in Brasile
Secondo i dati di Euromonitor, il fatturato del mercato della bellezza in Brasile è cresciuto costantemente negli ultimi anni, raggiungendo nel 2019 la soglia dei 29,62 miliardi di dollari. Con questo risultato il Brasile è il quarto mercato mondiale per cosmetici e prodotti per la cura della persona, dietro solo a Stati Uniti, Cina e Giappone.
Il Brasile si distingue inoltre nel numero di lanci di nuovi prodotti: infatti, è il terzo per novità introdotte nel mercato globale dopo Stati Uniti e Cina. Secondo il Ministero dell’Economia e il Segretariato per il commercio estero, le creazioni brasiliane vengono esportate in 174 Paesi, con l’Argentina che vale quasi un quarto (24,8%) del valore complessivo dell’export di beauty nel 2020.
Inoltre, il Paese rappresenta la metà dell’intero settore della cosmetica in America Latina, con prospettive di crescita promettenti per molto tempo ancora: secondo un’analisi di Goldstein Research, entro il 2030 è previsto un tasso di crescita annuo composto del 4,76% per il beauty brasiliano.
Dati positivi per il beauty brasiliano anche in periodo Covid-19
“In tempi di pandemia, le performance dell’industria brasiliana della cura della persona, della profumeria e della cosmetica si sono consolidate con equilibrio e coerenza rispetto agli anni passati, in modo più positivo rispetto alle aspettative all’inizio della crisi” ha detto Carlos Basilio, presidente esecutivo dell’Associazione brasiliana dell’industria dell’igiene personale, della profumeria e dei cosmetici (ABIHPEC).
Il “Covid Kit”, composto da alcol in gel, saponi liquidi, carta igienica, fazzoletti e asciugamani di carta, ha avuto un picco del +16,1% nelle vendite nei primi nove mesi del 2020. I prodotti per la cura dei capelli come shampoo e balsami sono aumentati rispettivamente del +8,2% e +20,6%. Anche il consumo di idratanti per le mani è cresciuto notevolmente, con un +169,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Secondo l’ABHIPEC, il settore dovrebbe essere cresciuto tra il +1% e il +2% nel 2020, al di sotto della proiezione pre-pandemica, che era del +5%, ma considerando che la proiezione della Banca Centrale del Brasile è che l’economia brasiliana abbia subito un calo del -5,7% nell’anno del Covid, i dati del beauty possono essere considerati più che positivi.
Sempre secondo l’ABIHPEC, il mercato della bellezza e della cura della persona in Brasile genera sei milioni di posti di lavoro, sia direttamente nel settore che indirettamente in società di consulenza, saloni di bellezza e attività collegate.
Tendenze della cosmetica in Brasile
La crescita del mercato della bellezza in Brasile è accompagnata anche da una trasformazione delle abitudini di consumo, con la sempre maggiore attenzione per l’ambiente e la natura in relazione alla produzione dei prodotti cosmetici.
I dati Nielsen mostrano che la sostenibilità è già una delle tre maggiori preoccupazioni per il 32% dei brasiliani al momento dell’acquisto, avendo così un impatto considerevole sull’approccio al mercato da parte dei brand di bellezza in Brasile.
Infatti, secondo un’analisi realizzata sempre da Nielsen, i prodotti sostenibili crescono più velocemente rispetto a quelli più tradizionali. Rispetto agli articoli non sostenibili, gli articoli cruelty free (prodotti senza test sugli animali) sono cresciuti del +61%, mentre quelli con ingredienti naturali hanno visto crescere le vendite del +124%.
Un altro importante cambiamento in relazione ai prodotti di bellezza è dato dalla tipologia di prodotti richiesti, che vede una maggiore attenzione per quelli da utilizzare a “lungo termine” rispetto a quelli che promettono un “risultato immediato”. Il benessere, la salute e la qualità della vita, infatti, hanno acquisito una priorità maggiore rispetto all’aspetto esteriore, alimentando questa nuova tendenza.
A tal proposito, ABIHPEC cita l’aumento del +30,9% delle vendite di prodotti per la cura del viso in Brasile, tra gennaio e ottobre 2020 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e gli strumenti di analisi di Google rivelano che la ricerca di “skincare” è cresciuta del +100% a luglio dello scorso anno, in un contesto di maggiore distanza sociale.
Un’ulteriore opportunità molto interessante per i produttori attirati dal Brasile è data dall’elevata segmentazione del mercato, con tipologie e profili di consumatori con caratteristiche ed esigenze molto diverse tra di loro. Ad esempio, secondo un sondaggio di Avon, il 70% delle donne di carnagione scura in Brasile si dichiara insoddisfatta del mercato della bellezza, soprattutto per quanto riguarda il trucco. Infatti, mancherebbero specialmente fondotinta, ciprie e correttori adatti alle carnagioni di più della metà della popolazione brasiliana che si dichiara nera.
Sempre per quanto riguarda le donne occorre prestare attenzione all’aumento della speranza di vita della popolazione femminile, con il conseguente aumento della ricerca di prodotti per la cura molto più orientati all’età, come le creme idratanti, rispetto alle promesse anti-invecchiamento.
Un altro segmento che è cresciuto molto negli ultimi anni è quello dei consumatori maschili. Un rapporto di Research & Markets sottolinea che il mercato mondiale della bellezza maschile dovrebbe crescere da 57,7 miliardi di dollari nel 2017 a 78,6 miliardi di dollari entro il 2023.
In Brasile, il mercato maschile della bellezza, dell’igiene e della cura della persona segue questo trend di crescita, come rilevato da Euromonitor: tra il 2012 e il 2017 sono aumentati i seguenti segmenti:
- Prodotti da bagno: +28%
- Prodotti per la rasatura: +30%
- Deodoranti maschili: +45%
- Prodotti per la cura della pelle: +75%
- Fragranze maschili: +101%.
Dati che portano il Brasile a essere il secondo mercato al mondo per le fragranze e i prodotti maschili.
Un mercato molto interessante quindi quello della cosmetica brasiliana, caratterizzato in primis dalla forte segmentazione della domanda, che impone alle aziende che vogliono inserirsi in questo Paese di adottare stili e metodologie comunicative diverse, a seconda del target da intercettare.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Federico Milone, redazione@exportiamo.it
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