Secondo SalesPeople, dal top management al field sales, le ricerche di profili marketing si sono intensificate in modo importante negli ultimi quattro mesi del 2020 e cresceranno ancor più nel 2021. Lo stesso vale per i Temporary Export Manager.
Per molti il 2020 è stato un anno nero su tutti i fronti, compreso quello del lavoro. La maggior parte dei settori di attività ha subito pesanti ripercussioni a seguito della pandemia, con conseguenti licenziamenti, cassa integrazione e blocco delle assunzioni.
Il crollo sui nuovi reclutamenti nel 2020 è stato inevitabile, anche se in parte è stato attutito da un numero minore di cessazioni rispetto al 2019 grazie al blocco dei licenziamenti. Secondo i dati forniti dall’Osservatorio sul precariato dell’Inps, le assunzioni effettuate da parte dei datori di lavoro privati nei primi nove mesi del 2020 sono state 3.801.000, con un calo del 34% rispetto allo stesso periodo del 2019. Le cessazioni nello stesso periodo sono state 4.058.000, in diminuzione del 21% rispetto all’anno precedente. Il saldo annualizzato, cioè la differenza tra il flusso di assunzioni e cessazioni negli ultimi 12 mesi, a settembre è stato - 669mila.
Tuttavia bisogna evidenziare che se molti settori, tra cui quello della ristorazione, del turismo e dell’ospitalità, ne hanno particolarmente risentito, molti altri invece ne hanno giovato.
La pandemia, infatti, non ha fermato - ma piuttosto ha intensificato - la richiesta di profili professionali che riguardano le vendite ed il marketing, soprattutto in alcuni settori, come quello tecnologico, digitale, farmaceutico, della grande distribuzione e della logistica.
SalesPeople, società di cacciatori di teste specializzata in Sales & Marketing, sostiene che dal top management al field sales, le ricerche di profili sono proseguite incessantemente nel 2020 e si sono addirittura intensificate negli ultimi quattro mesi dell’anno in vista del 2021, in decisa controtendenza con la netta caduta dell’attività economica testimoniata dal calo del PIL che nel 2020 che si è attestato al - 8,8% (stime Istat).
I profili più ricercati sono manager apicali o profili di field sales, mentre è temporaneamente diminuita la ricerca di profili manageriali di livello intermedio. “I profili apicali hanno rivestito un ruolo molto importante per le aziende e lo rivestiranno ancora di più nei prossimi mesi, perché lo scopo è quello di navigare in queste acque con scarsa visibilità con capitani innovativi e solidi al tempo stesso”, afferma Gloria Bacchetta, Managing Partner di SalesPeople. “I commerciali sul campo aiutano invece le aziende a mantenere le posizioni acquisite o a guadagnarne di nuove, ed è stato dunque indispensabile potenziare questo aspetto per vincere le sfide del 2020 e del 2021”.
Molto stabile anche la ricerca di Export Manager, per i quali è atteso un fermento importante già a partire dai primissimi mesi dell’anno 2021, anche in vista del nuovo Voucher Internazionalizzazione del Ministero degli Affari Esteri/Invitalia che concederà fino a 30.000 euro a fondo perduto a quelle aziende che vogliono espandersi o consolidarsi sui mercati esteri. Per le aziende italiane, infatti, non rimane altra scelta che puntare verso il futuro, non solo nella difesa delle posizioni acquisite, ma soprattutto nella ricerca di nuovi spazi di mercato.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA