A causa della pandemia i mercati immobiliari europei chiuderanno inevitabilmente il 2020 con il segno meno, ma il Covid è stato anche un acceleratore di trend già in atto ed ha ridisegnato gli interessi degli investitori.

Come sostiene infatti Lia Turri, Partner e Real Estate Leader PwC Italia: “Stiamo assistendo a un cambiamento profondo e probabilmente irreversibile delle nostre abitudini personali e lavorative. La connettività digitale abilita infatti nuovi modi di vivere e lavorare: lo smart working cambia il concetto stesso di ufficio, la didattica a distanza trasforma i poli universitari e gli studentati, le stesse strutture sanitarie saranno destinate a cambiare. In questo contesto il settore immobiliare necessita un ripensamento, che deve avere come focus la rigenerazione urbana in un’ottica di sostenibilità ed efficienza, la digitalizzazione, la ricerca di nuove forme di finanziamento a supporto di nuovi progetti”.

L’Emerging Trends in Real Estate 2021, report dedicato all’Europa che nasce dal confronto con i protagonisti dell’intera filiera e redatto da PwC in collaborazione con Uli, mette in evidenza come negli ambiti di interesse degli investitori siano entrati a buon diritto per la prima volta nuovi trend di investimento.

Uno dei temi dirimenti nel futuro, anche nel settore del real estate, sarà quello sanitario, tanto che entra per la prima volta nella Top Ten dei trend di investimento. “Un asset class su cui investire e con sanità intendendo le realtà ospedaliere, le Rsa e i centri di ricerca, di produzione di farmaci e medicine. Anche perché indubbiamente assistiamo a una forte domanda da questo punto di vista: basti pensare anche solo ai luoghi per la produzione dei vaccini” sostiene Turri. 

Senza considerare lo stoccaggio e le modalità di trasporto. La logistica infatti è al primo posto nei trend di investimento. 

La seconda asset class è rappresentata dai data center, soprattutto con l’accelerazione che ha avuto il digital”; terzalife sciences, un trend partito negli Usa che sta acquistando importanza anche a livello europeo”.

Mantiene la sua importanza il residenziale, perché dà reddito anche se l’attenzione degli investitori risulta in leggero calo.

Altro tema quello legato all’ospitalità. Lo stop ai viaggi e al turismo ha avuto un impatto enorme sul settore. Si sono viste e si vedranno operazioni di consolidamento, “soprattutto in Italia, dove ci sono molte realtà ancora a conduzione familiare. Possiamo attenderci operazioni e nuove opportunità”, in attesa che il turismo riparta e che gli hotel tornino a essere utilizzati facendo ripartire il comparto.

Infine, tra i temi che stanno avendo più impatto che in passato, quelli legati alla sostenibilità e al social impact.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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