Secondo uno studio preconsuntivo del Centro Studi di Cosmetica Italia, nel 2019 si stima che il fatturato complessivo del comparto cosmetico sia cresciuto del +2,3%, arrivando a toccare un valore totale di 11,9 miliardi di Euro.
Secondo l’indagine, a crescere è sia il mercato interno con i consumi nazionali stimati in aumento del +1,9%, sia le vendite verso i mercati internazionali viste in ascesa del +2,9% per un valore di circa 5 miliardi di Euro. Notizie incoraggianti, in considerazione della difficile annata che è stata il 2019, con l’incertezza che ha predominato sia a livello nazionale che globale.
Positivo anche il dato sulla bilancia commerciale generato dal comparto cosmetico, che nel 2019 sfiora i 2,9 miliardi di Euro, in ascesa del +5,5% rispetto ai dati dell’anno precedente.
In relazione a questi dati, il presidente di Cosmetica Italia Renato Ancorotti, ha dichiarato che “Nel panorama manifatturiero, l’industria cosmetica italiana esercita un forte richiamo sui mercati internazionali collocandosi, nel confronto con settori contigui, solo dopo vino e moda per i valori del saldo commerciale. La cosmesi è un’industria che fa bene al Paese, in grado, anche in contesti di incertezza, di reagire positivamente investendo in ricerca e sviluppo per rafforzare la qualità dell’offerta”.
A contribuire maggiormente alla crescita del compartp si evidenziano i canali professionali, che mostrano un andamento positivo nei settori quali l’acconciatura professionale, in ascesa del +2% e i centri estetici, che crescono del +0,9%.
Anche i canali al dettaglio si rilevano in crescita, con le vendite generate mediante le profumerie in rialzo del +2% e nelle farmacie in aumento del +1,8%. Anche il primo canale distributivo della cosmetica nel nostro Paese, il mass market, rileva una crescita, con un’accelerazione delle vendite del +0,6% rispetto al 2018.
L’indagine del Centro Studi Cosmetica Italia evidenzia la crescente domanda e attenzione da parte dei consumatori verso i prodotti a carattere naturale, che segnano un +1,4% dal canale delle erboristerie nel corso del 2019.
Come rilevato per la maggior parte dei settori economici, anche per la cosmetica il commercio elettronico riguarda una sempre maggiore fetta di fatturato e la sua ascesa è notevole (+22% rispetto al 2018). Tuttavia, a pagarne le conseguenze di questo spostamento degli acquisti verso le diverse forme di e-commerce sono le vendite al dettaglio, che nel 2019 risultano sostanzialmente ferme, rispetto all’intero comparto in crescita.
Gian Andrea Positano , responsabile di Cosmetica Italia, ha commentato questi ultimi dati dicendo che “assistiamo a una crescente contaminazione tra canali classici e nuove forme di distribuzione che raccolgono il consenso dei consumatori. L’omnicanalità spinge le imprese a rivedere le proprie strategie, creando nuove forme di disintermediazione”.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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