Record per l'Export Agroalimentare italiano nelle Festività

Record per l'Export Agroalimentare italiano nelle Festività

08 Gennaio 2020 Categoria: Food & Beverage

Nel mese delle festività si è registrato il record storico per l’export agroalimentare italiano sulle tavole di tutto il mondo, con le esportazioni di vini, spumanti, panettoni, formaggi, salumi e caviale Made in Italy che solo a dicembre 2019 hanno raggiunto i 3,5 miliardi di euro con un aumento del +7%. Questi i dati emersi dall’analisi Coldiretti sulla base delle proiezioni relative all’ultimo mese del 2019 su dati Istat del commercio estero.

Nel periodo natilizio si è visto un incremento del valore delle esportazioni di tutti i principali prodotti delle festività, dallo spumante al caviale, dai tortellini e cappelletti fino ai dolci e panettoni, ma hanno registrato una crescita anche vini, salumi e formaggi.

Tra i prodotti di punta del cibo Made in Italy sulle tavole mondiali si conferma lo spumante che, grazie a un incremento del valore delle esportazioni del +4% fa segnare un nuovo record, in linea con la crescita dell’intero settore vitivinicolo, anch’esso in aumento del +4%.

Ad essere particolarmente richiesto è il caviale Made in Italy, con un’importante crescita sui mercati esteri del +18%. Anche i dolci nazionali, come panettoni e altri prodotti tipici della pasticceria delle feste registrano un aumento del +11% di valore dell’export. In crescita anche l’interesse per le paste farcite tradizionali del periodo freddo, come tortellini e cappelli in ascesa del +8%. In salita pure le vendite estere di formaggi italiani che fanno registrare un aumento in valore delle esportazioni del +12%, così come quella di prosciutti, cotechini e salumi in aumento del +3%.

Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini ha affermato che “Il record fatto segnare sulle tavole delle feste è significativo delle grandi potenzialità che ha l’agroalimentare italiano che traina la ripresa dell’intero Made in Italy, peraltro in una situazione resa difficile a causa delle tensioni internazionali”, aggiungendo che “l’andamento sui mercati internazionali potrebbe ulteriormente migliorare da una più efficace tutela nei confronti della agropirateria internazionale che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale”.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Valeria Gambino, redazione@exportiamo.it

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