Grazie al varo del Piano di governo del territorio, Milano nel prossimo decennio sarà leader continentale del real estate.

Per avere qualche termine di paragone nel capoluogo lombardo sono previsti investimenti immobiliari per nuove edificazioni per 13,1 miliardi di euro, contro i 10,8 di Monaco di Baviera e i 10,2 di Amsterdam. Valori che si aggiungono a quelli delle opere in corso: a fine 2018 erano infatti già cantierate in città operazioni residenziali per 320 milioni di euro, commerciali per 458 milioni mentre di oltre 2 miliardi è il valore dei complessi terziari.

Guardando un po’ più in là nel tempo, si scopre, inoltre, che per i prossimi 15 anni il totale degli investimenti pianificati toccherà i 21 miliardi, grazie ai quali saranno realizzati 6,3 milioni di metri quadrati di superficie, di cui 2,7 milioni saranno per nuove residenze localizzate principalmente in periferia.

Le trasformazioni immobiliari localizzate nelle aree semicentrali, periferiche e nella prima cintura dell’hinterland interesseranno infatti una superficie sviluppabile di circa 5,8 milioni di metri quadrati con un peso sull’intero territorio del 92% e un valore di mercato di circa 18 miliardi, ovvero l’85% del totale.

Infine, oltre ai nuovi complessi abitativi, terziari e commerciali ci saranno campus universitari, strutture sanitarie e centri della ricerca scientifica,impianti sportivi e spazi espositivi, allo scopo di riqualificare intere porzioni della città, trasformando così Milano in una realtà metropolitana policentrica.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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