HiHack è il nome dell’evento di cui Exportiamo è stato media partner e che ha riunito sotto lo stesso tetto professionisti del design italiano, investitori, architetti e startup innovative, dando il via ad un movimento di contaminazione e trasformazione del settore, il primo passo per la creazione del Design Tech District a Milano.
Anche l’ultima delle famose “F” del Made-in-Italy entra così nell’era dell’innovazione disruptive, dalla trasformazione profonda dei prodotti ad una nuova concezione di esperienza fra le mura domestiche e non solo. Dopo il Food e il Fashion, con i rispettivi Food-tech e Fashion-tech, anche il Furniture, con la competenza italiana per eccellenza nel design d’interni, inizia il suo processo di trasformazione digitale.
Promotori di un movimento che si è fatto notare durante la Milano Design Week 2019, sono Hi-Interiors e PwC che assieme a DDN hanno ricreato uno scenario d’innovazione ed energia in una cornice tutta italiana, in Piazza Castello, dove 10 start up hanno raccontano le loro visioni di un futuro che risponde ad esigenze contemporanee con la volontà di migliorare la qualità dell’essere umano negli ambienti indoor, dove trascorriamo circa il 90% del nostro tempo.
Ivan Tallarico, CEO di Hi-Interiors ha spiegato così la finalità dell’evento: “Abbiamo voluto creare questo momento di incontro tra startup e imprese del settore durante la Design Week, perché abbiamo sperimentato sul campo la potenza dell’open innovation anche nel nostro settore. Dopo il successo del nostro primo prodotto, lo smart bed HiCan presentato nell’edizione 2018, abbiamo compreso l’importanza di diffondere e democratizzare l’accesso all’innovazione tecnologica nel settore”
Insomma, startup da una parte e aziende consolidate dall’altra, velocità, linguaggio e cultura differenti che unite da un ponte possono creare una vera esplosione d’innovazione e novità.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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