La 58°edizione del Salone del Mobile è stata ricca di presenze e progetti: oltre 205.000 mq di superficie netta espositiva e 2.418 espositori, di cui 550 i designer del SaloneSatellite con un 34% di aziende estere che hanno attirato oltre 386.000 presenze, in 6 giorni, provenienti da 181 paesi, registrando un incremento del +12% rispetto all’edizione 2017.
Nel 2018 la produzione complessiva della filiera legnoarredo si è attestata a 42,6 miliardi di euro, pari a un incoraggiante +1,8% sull’anno precedente. Il rallentamento dell’economia italiana, che sta portando le stime sul PIL intorno allo zero, non ha quindi frenato la ripresa del settore avviata dal 2015 e proseguita nel biennio successivo.
Guardando ai flussi di export, Francia e USA sono le prime destinazioni dell’arredamento Made in Italy, superando la Germania e segnando + 9,6% rispetto al 2017.
Nonostante siano ancora i mercati “maturi” ad assorbire la quota prevalente dei prodotti della filiera legnoarredo, la Cina sta diventando sempre più importante per le aziende italiane del design. Lo ha confermato anche il presidente di Assarredo, Claudio Feltrin: “è il nostro settimo mercato di esportazione, con un valore di circa mezzo miliardo di euro, ma nel giro di cinque anni potrebbe salire sul podio perché i consumatori cinesi benestanti stanno dimostrando grande sensibilità e interesse per i nostri prodotti”.
D’altra parte, il presidente di Federlegno Arredo Eventi, Emanuele Orsini, parlando dell’evento ha affermato che si è trattato di “un successo globale ottenuto grazie anche al deciso e convinto supporto delle istituzioni” e di “un’edizione speciale” poiché “si è visto come non era mai accaduto prima il fatto che le aziende si sono messe in gioco facendo prodotti e innovazioni che sono veramente il vanto del Paese”.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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