Esportare moda Made in Italy nella megalopoli cinese Xi’an

Esportare moda Made in Italy nella megalopoli cinese Xi’an

04 Aprile 2019 Categoria: Moda & Accessori Paese:  Cina

Per molte aziende che rappresentano l’eccellenza del Made in Italy nel campo della moda e del fashion tech si aprono nuovi scenari di sviluppo nella città cinese Xi’an, megalopoli da 13 milioni di abitanti ed hub della moda in Cina, grazie alla doppia firma del Memorandum of Understanding, con cui è stato formalizzato il debutto dell’area dedicata alla China-Italy Fashion Town, e della lettera di intenti tra Xi’an Hi-Tech e la Federazione Italia Cina che prelude alla costituzione di un fondo per supportare l’internazionalizzazione delle Pmi italiane che sceglieranno di stabilire la loro sede a Xi’an.

In particolare, il progetto Xi’an International Fashion Town, nato dalla collaborazione tra Xi’an International Community, Tande Real Estate e Chic Group che ha investito circa 1,5 miliardi di euro per la fase iniziale, fornisce ai brand italiani un supporto strategico concreto per entrare nel mercato cinese, includendo l’accesso a canali online e offline, l’assistenza all’avvio dell’impresa, un aiuto per la ricerca di finanziamenti e ulteriori politiche di sostegno, oltre ad offrire l’opportunità di entrare in contatto con i consumatori cinesi interessati a moda e creatività.

La Fashion Town nasce infatti con l’obiettivo di diventare il miglior ecosistema possibile in cui far crescere e valorizzare designer, retail brand e aziende del settore fashion-tech, con un’attenzione al Made in Italy.

Il sottosegretario allo Sviluppo economico, Michele Geraci, parlando dell’iniziativa volta a creare insieme alle autorità locali un’alleanza per attirare nuovi investimenti nel settore della creatività e valorizzare i prodotti delle eccellenze della moda e del design occidentali, si è espresso così: «questo progetto può essere un esempio di come possiamo penetrare nei mercati nuovi utilizzando le nostre punte di diamante. Di fatto, l’alleanza porterà a rafforzare le basi della cooperazione tra Cina e Italia nei settori della moda, della cultura e della tecnologia attraverso la condivisione di risorse e idee che serviranno a creare opportunità di sviluppo per entrambi i Paesi».

L’invito che viene rivolto alle imprese è, dunque, quello di non considerare più la Cina come una minaccia ma come un valido partner con cui lavorare a stretto contatto con soddisfazione reciproca.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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