In Canada, a partire dal 14 dicembre 2021, diventerà obbligatoria una nuova regolamentazione in materia di etichettatura per i prodotti agroalimentari. Per questo è bene che le Pmi italiane del settore, che già operano o che sono interessate ad operare sul fiorente mercato canadese, si attrezzino per conformarsi a tutti i nuovi requisiti. Scopriamo insieme quali sono le principali novità!
Il 2018 è stato l’anno dell’entrata in vigore provvisoria del CETA (Comprehensive Economic and Trade Agreement), ovvero l’accordo di libero scambio tra Canada ed Unione Europea. Questo ha portato consistenti novità tra cui l’eliminazione di gran parte delle tariffe doganali (circa il 98%) e la tutela del marchio di alcuni prodotti agricoli ed alimentari tipici.
Lo scorso anno l’Italia ha esportato verso il Canada 4,1 miliardi di euro registrando una crescita del 4,6% rispetto al 2017 ed un surplus nella bilancia commerciale pari a 2,6 miliardi di euro a fronte di 1,5 miliardi di importazioni da Ottawa. Il Belpaese ha esportato principalmente meccanica strumentale (23%), alimentari e bevande (15%), mezzi di trasporto (10%), tessile ed abbigliamento (9%) e chimica (8%).
In più, secondo le stime di SACE, l’export italiano potrebbe crescere ad un ritmo del 5,2% annuo entro il 2021 arrivando a quota 5 miliardi di euro.
La nuova norma sull’etichettatura degli alimenti destinati al mercato canadese
Il 15 gennaio 2019 è entrata in vigore la nuova regolamentazione Safe Food for Canadians Act che ha apportato modifiche alla Food and Drug Regulations (FDR) in materia di etichettatura per ciò che concerne la tabella nutrizionale, la lista degli ingredienti ed i coloranti alimentari.
Scaduto il periodo di transizione di 5 anni, a partire dal 14 dicembre 2021, tutti i prodotti alimentari destinati al mercato canadese devono essere conformi ai nuovi requisiti di etichettatura, partendo dal presupposto che tutte le informazioni riportate dovranno essere bilingue (inglese/francese).
Per ciò che riguarda la tabella nutrizionale sono cambiati i seguenti elementi:
- Valori della porzione (più coerenti e realistici in base al prodotto);
- Facilità di lettura delle informazioni riguardanti porzioni e calorie, attraverso l’aumento del carattere e la linea in grassetto sotto la dicitura ”calories”;
- Revisione dei valori percentuali ed inserimento di un nuovo valore giornaliero % per gli zuccheri totali;
- Aggiornamento dell’elenco dei nutrienti;
- Obbligo di indicare il potassio;
- Cancellazione della nota sulle vitamine A e C;
- Inserimento del valore di potassio, calcio e ferro in mg (milligrammi) poiché indicati come elementi di preoccupazione per la salute pubblica;
- Inserimento di una nuova nota nella parte inferiore della tabella relativa al valore giornaliero (5% o meno è poco, 15% o più è molto).
L’infografica che segue riassume i sopracitati cambiamenti:
Va poi detto che l’utilizzo combinato di tabelle nutrizionali di altri Paesi non è permesso.
Ulteriori modifiche riguardano la lista degli ingredienti ed in particolare:
- Raggruppamento degli ingredienti a base di zuccheri in ordine decrescente per peso;
- Elenco dei coloranti alimentari con i loro nomi comuni;
- Testo in caratteri neri su sfondo bianco o neutro;
- Il grassetto per le parole “Ingredients” and “Contains”;
- Utilizzo dei bullet point per separare gli ingredienti ed utilizzo delle maiuscole per la prima lettera di ognuno di essi;
- Attenzione a specificare la presenza di allergeni alimentari, fonti di glutine, aggiunta di solfiti.
Ecco un esempio della lista degli ingredienti in base alle nuove disposizioni:
Infine le ultime modifiche riguardano anche le porzioni che saranno uguali al contenuto in caso di contenitori monodose.
Mentre per i contenitori multidose dovranno essere utilizzati parametri comuni come “tazza”, “cucchiaio da tavola”, “cucchiaino da tè” insieme all’equivalente in milligrammi o grammi.
Per gli alimenti che vengono confezionati in unità i valori della porzione sono numeri di pezzi e frazione dell’alimento con l’equivalente in grammi.
Infine per alcuni alimenti come il pane a fette la porzione rifletterà il modo in cui viene mangiato.
Per ulteriori informazioni sulla corretta etichettatura dei prodotti alimentari destinati al mercato canadese si consiglia di consultare questo link. Ricordiamo nuovamente che tali disposizioni diventeranno obbligatorie dal 14 dicembre 2021.
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Fonte: a cura di Exportiamo, di Anthony Pascarella, redazione@exportiamo.it
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