In occasione del Mipim di Cannes Colliers International ha presentato la sua vision rispetto alle prospettive di sviluppo del settore immobiliare, individuando i segmenti col maggiore potenziale di crescita.
La parte del leone a livello mondiale continuano a farla gli uffici, che nel 2018 hanno visto un totale di oltre 103 miliardi di dollari, con un aumento in cinque anni del 40 per cento. Seguono gli spazi commerciali, in particolare il retail, con un totale nel 2018 di 77,7 miliardi e una variazione positiva del 44 per cento, l’industriale e la logistica, che hanno attirato capitali per circa 31 miliardi, con una variazione nel quinquennio dell’87%, ed il settore alberghiero che è cresciuto del 90% a quota 10,28 miliardi.
Ma è il residenziale ad aver sperimentato un vero e proprio boom, con un aumento del 150%, a quota 20,5 miliardi.
A tal proposito, Colliers ha elaborato una classifica degli investimenti in residenziale dal 2008 a oggi: al primo posto svetta la Germania, con 121 miliardi di euro di investimenti, seguita da Regno Unito (40 miliardi), Svezia (33 miliardi), Paesi Bassi (20 miliardi) e Svizzera (17 miliardi). L’Italia è invece nelle ultime posizioni, con circa un miliardo di investimenti nel residenziale da parte di investitori immobiliari dal 2008 al 2018. L’Europa si conferma quindi la zona di maggior attrattiva grazie agli spread di rendimento tra l’asset real estate e i bond.
Ad ogni modo, in senso assoluto, secondo Colliers il miglior settore al mondo in cui investire oggi è quello industriale/logistico europeo, seguito dalla logistica asiatica.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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