Hong Kong: il Top Talent Pass Scheme contro l'Emorragia di Talenti

Hong Kong: il Top Talent Pass Scheme contro l'Emorragia di Talenti

03 Aprile 2024 Categoria: Expatriamo Paese:  Hong Kong

Il nuovo visto ha l’obiettivo di attrarre nella città-stato talenti giovani, qualificati e con alti redditi per contrastare gli effetti dell’emigrazione e della bassa natalità.

Negli ultimi anni, Hong Kong ha assistito a un esodo senza precedenti di cittadini. Complici i disordini politici, la repressione dei movimenti pro-democrazia e le politiche restrittive adottate durante la pandemia da Covid-19, si è verificata una vera e propria emigrazione di massa, stimata all’1% annuo della popolazione, che ha svuotato la città-stato di circa 200.000 persone tra il 2019 e il 2022.

Un’importante fetta di emigrati è composta da persone altamente qualificate (oltre il 60% secondo le stime del governo). Alcuni di loro hanno trovato spazio negli Stati Uniti e nel Regno Unito, dove sono stati implementati specifici programmi di accoglienza e inserimento dei cittadini di Hong Kong.

Per correre ai ripari, il governo di Hong Kong ha implementato una serie di innovative politiche pubbliche, tra cui il TTPS (Top Talent Pass Scheme), un particolare permesso di residenza lanciato nel dicembre 2022 per attrarre talenti dall’estero.

Cos’è e come si ottiene il visto TTPS?

Il Top Talent Pass Scheme è un visto che permette di vivere ad Hong Kong a:

  • chi nell’anno precedente alla richiesta ha ottenuto uno stipendio annuale di almeno 2,5 milioni di dollari di Hong Kong (che corrispondono a circa 000 dollari statunitensi);
  • chi si è laureato in una delle 185 migliori università del mondo (qui la lista delle università idonee) e ha almeno tre anni di esperienza lavorativa nei cinque anni precedenti alla domanda; 
  • chi si è laureato in una delle università idonee negli ultimi cinque anni precedenti la data di domanda ma ha un’esperienza lavorativa inferiore a tre anni. In questo caso sarà soggetto ad una quota annuale che viene assegnata in base all’ordine di arrivo delle domande. Tale restrizione tuttavia non si applica agli studenti non locali che hanno ottenuto la laurea in un programma a tempo pieno e accreditato localmente dall’HKSAR (Regione Amministrativa Speciale di Hong Kong).

Quindi, non è necessario avere già un lavoro per fare richiesta, ma lo si può cercare anche dopo aver ottenuto il visto, né è richiesta alcuna sponsorship da parte del datore di lavoro.

Il visto ha una validità di due anni e può essere rinnovato a condizione che il titolare, al momento della scadenza, sia ancora impiegato presso un’azienda locale o svolga un’attività autonoma.

Il programma TTPS non si applica ai cittadini di Afghanistan, Cuba e Corea del Nord.

Per quanto riguarda le tempistiche per l’ottenimento del visto, sono necessarie circa 4 settimane  e la domanda può essere inoltrata online.

Un programma di successo

In poco più di un anno dal suo lancio, secondo i dati forniti dal Dipartimento dell’Immigrazione locale, il programma ha raccolto a fine febbraio 2024 oltre 72.000 richieste, anche grazie ad un intenso lavoro di promozione portato avanti dagli uffici di rappresentanza del governo di Hong Kong all’estero. Di queste, 59.000 sono state approvate e 44.000 persone si sono già effettivamente trasferite ad Hong Kong insieme ai propri familiari (46.000 persone di cui 27.000 minori di 18 anni). 

Il governo conta sull’afflusso di questi nuovi cittadini, in media più giovani rispetto alla popolazione locale (35 anni contro l’età media cittadina di 48,5 anni), per dare nuovo slancio alla forza lavoro locale in perenne contrazione e mitigare gli effetti dei bassi tassi di natalità degli ultimi anni.

Stima inoltre che il programma contribuirà direttamente all’economia locale per circa 34 miliardi di dollari di Hong Kong (4,35 miliardi di dollari statunitensi) all’anno, pari a circa l’1,2% del PIL.

In un contesto globale in cui la competizione per i talenti è sempre più accesa, Hong Kong dimostra di aver intrapreso la strada giusta per invertire la rotta e costruire un futuro più prospero, e non è escluso che il successo del TTPS possa rappresentare un modello per altre città che si confrontano con sfide simili.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Miriam Castelli, redazione@exportiamo.it

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