Taiwan: Opportunità per le Imprese Italiane

Taiwan: Opportunità per le Imprese Italiane

06 Dicembre 2023 Categoria: Focus Paese Paese:  Taiwan

Nonostante la mancanza di relazioni diplomatiche ufficiali, i rapporti economici tra Italia e Taiwan sono sempre più stretti, con interessanti opportunità di collaborazione strategica e sviluppo reciproco.

Con una popolazione di 23,4 milioni di abitanti su una superficie di 36.197 km2 – pari a poco più di un decimo dell’Italia - Taiwan è la ventiduesima economia mondiale, la nona economia asiatica per PIL complessivo e l’ottava economia asiatica in termini di PIL pro-capite.

Alla base del successo economico di Taiwan vi è il vertiginoso sviluppo industriale avviato a partire dagli anni ‘70, che ha portato l’isola ad avere oggi un peso rilevante nell’economia globale grazie alla sua elevata capacità manifatturiera e alla sua forte propensione all’esportazione, soprattutto nei settori ad alta tecnologia. In particolare, circa il 70% della produzione mondiale di semiconduttori è localizzata nell’isola o comunque riconducibile ad aziende taiwanesi.

Nel corso degli anni Taiwan ha rafforzato i propri vantaggi competitivi attraverso scelte strategiche che hanno sfruttato i processi di globalizzazione dell’economia internazionale. L’isola ha saputo avvantaggiarsi del favorevole contesto di prossimità geografica e culturale alla Cina (dove operano 100.000 aziende e risiedono oltre 1 milione di taiwanesi), sia in termini di insediamenti produttivi che di mercati di sbocco. La combinazione di fattori quali il basso costo del lavoro, la liberalizzazione di commercio ed investimenti e la specializzazione manifatturiera nelle tecnologie avanzate hanno esaltato le capacità gestionali dell’industria taiwanese che si è ritagliata un ruolo ormai imprescindibile nella catena di fornitura dei grandi marchi internazionali, soprattutto nel settore ICT.

Oltre alla microelettronica, Taiwan vanta robusti comparti chimico e petrolchimico, metalmeccanico, ottico e optoelettronico, della componentistica industriale, automotive ed elettronica, del ciclo e motociclo, dei pannelli solari della difesa.

Tra i servizi, a cui fanno capo i 2/3 del PIL nazionale, spiccano il commercio all’ingrosso e al dettaglio, finanza e assicurazioni, immobiliare, logistica, sanità, servizi professionali, turismo, cultura ed istruzione.

Rapporti con l’Italia

In adesione alla politica “una sola Cina”, l’Italia, al pari degli altri paesi dell’Unione Europea, riconosce esclusivamente la Repubblica Popolare Cinese, nella sua integrità e sovranità territoriale, quale unica entità statuale della Cina.

Di conseguenza, l’Italia non intrattiene con Taiwan relazioni diplomatiche, bensì sviluppa con l’Isola rapporti pragmatici di collaborazione di carattere economico-commerciale e culturale, facilitati dalla presenza di un Ufficio di Rappresentanza di Taipei a Roma e dal 1994 di una Delegazione Diplomatica Speciale italiana a Taiwan (denominata “Ufficio Italiano di Promozione Economica, Commerciale e Culturale”).

L’Italia, infatti, è attualmente il terzo partner commerciale di Taiwan nell’UE dopo la Germania e la Francia e il 19° partner commerciale al mondo. Nel 2022, l’interscambio tra i due paesi è stato pari a 5.958 milioni di euro, in crescita del 50,1% rispetto all’anno precedente. Il saldo è favore di Taipei per 904 milioni di euro, da cui importiamo per lo più metalli di base e prodotti in metallo, computer, apparecchi elettronici e ottici, macchinari e apparecchi, mezzi di trasporto, sostanze e prodotti chimici, e apparecchi elettrici. Il nostro export, invece, si compone principalmente di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici, prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori, computer, apparecchi elettronici e ottici, macchinari, mezzi di trasporto, sostanze e prodotti chimici.

Caratteristiche dei consumatori e posizionamento dell’Italia

Per quanto Taiwan sia un mercato relativamente piccolo nel contesto asiatico, nel 2020 i suoi 23,6 milioni di abitanti potevano contare su un reddito disponibile di circa 12.800 USD: è quindi un mercato piuttosto ricco, seppure ad un livello inferiore rispetto a Hong Kong, Giappone, Singapore e Corea del Sud.

Il paese si caratterizza, poi, per l’elevato livello di adozione delle tecnologie della comunicazione: chiunque intenda rivolgersi ai consumatori non potrà prescindere dall’elaborare e mettere in atto una strategia di marketing digitale dedicata.

Annoverati tra i più frequenti viaggiatori internazionali, i consumatori sono sensibili a tendenze e gusti stranieri e molto aperti verso i prodotti importati: è quindi un mercato maturo, caratterizzato dalla forte concorrenza internazionale. Spiccata è, inoltre, l’attenzione dei consumatori verso il marchio, i suoi valori ed il suo storytelling: tenderanno ad affermarsi prodotti differenziati ed in grado di esplicitare le proprie qualità.

L’Italia ha un’immagine ben riconoscibile, per quanto forse un po’ statica, che si incentra sulle suggestioni dell’eleganza e del buon vivere e sul ricco patrimonio culturale. È prodotta prevalentemente dalla moda, dalla ristorazione e dal design, settori che possono contare su un solido apprezzamento e una risalente presenza commerciale nell’isola, grazie anche al dinamismo di alcuni importatori locali.

Settori d’interesse per il Made in Italy

Food & Beverage

Le esportazioni agroalimentari italiane sono in crescita e godono, appunto, del lustro datogli dalla cucina italiana e da una buona fama in termini di qualità e sicurezza. Registrano incoraggianti performance i nostri vini, con un buon prezzo medio, e si affacciano le mele, la cui importazione è consentita dal 2020. Dal gennaio 2022 è invece nuovamente bloccata l’esportazione delle nostre carni suine, autorizzata solo nel 2018. Ferme restando, comunque, le contenute dimensioni del mercato e l’elevato livello di segmentazione al suo interno, vi è una buona predisposizione verso gli alimenti italiani.

Collaborazione industriale

Per quanto attiene al settore della tecnologia industriale e dei beni capitali, considerato che Taiwan vanta primati nella microelettronica e nella componentistica ICT, nei pannelli solari, nelle tecnologie LED, nei materiali compositi, nella metallurgia e nella meccanica, le principali opportunità per le imprese italiane si rinvengono nella collaborazione industriale, soprattutto in quei settori che rappresentano i pilastri delle politiche energetiche ed industriali del paese.

Nell’ambito della politica industriale, il 5+2 Innovative Industries Plan mira, attraverso un mix di incentivi finanziari, R&S pubblico-privati, modifiche regolatorie e infrastrutture abilitanti, a mettere a frutto le eccellenze taiwanesi nel campo dell’hardware ICT sposandole con un sostrato manifatturiero già consolidato per lo sviluppo dello smart manufacturing, dove si vogliono aggiornare in chiave 4.0 le affermate produzioni di macchine utensili, robotica e meccatronica; del comparto della salute, declinato in biotecnologie, tele-medicina e wearable devices; dell’ICT, con un focus sull’IoT e la sensoristica, destinate soprattutto all’ambito industriale, e sui sistemi di guida autonoma.

Trasversale a tutti questi settori è la domanda di sistemi di cybersecurity, che sono per lo più importati, considerata l’esposizione di Taiwan ad attacchi verso obiettivi sia privati che istituzionali. In tutti questi settori è possibile collaborare con le aziende taiwanesi puntando alla complementazione reciproca e all’integrazione nelle rispettive filiere. Vi sono, dunque, opportunità ad ampio spettro - dalla componentistica alla sub-fornitura, dai system integrator ai servizi di ingegneria e design – per quelle soluzioni che si pongano a ridosso della frontiera tecnologica.

Energie rinnovabili

Priva di risorse energetiche fossili, l’isola intende ridurre del 20% entro il 2030 e del 50% entro il 2050 il livello di emissioni registrate nel 2005, chiudendo le centrali nucleari entro il 2025. Si punta decisamente allo sviluppo delle fonti rinnovabili - soprattutto eolico off- e on-shore, ma anche solare - a cui dovrà fare capo il 20% dell’energia prodotta nel 2025, partendo dal 5% del 2020. Ma si punta anche all’efficientamento del sistema elettrico: le opportunità si offrono dunque non solo a turbine, cavi e componentistica elettrica ed elettronica, ma anche ai sistemi di accumulo di energia ed ai servizi VPP/demand response management.

Meccanica agricola, trattamento delle acque, apparecchiature mediche, aerospazio

Altri ambiti che possono offrire opportunità per le aziende italiane sono quello della grande meccanica agricola e dell’agricoltura di precisione, delle apparecchiature medicali, degli impianti di desalinizzazione, degli impianti per il trattamento delle acque reflue, delle tecnologie satellitari e aerospaziali , dei preparati farmaceutici.

Taiwan si presenta dunque come un mercato ricco di opportunità per le imprese italiane, offrendo numerose possibilità di interessanti sinergie tra la robusta industria locale e l’eclettico panorama produttivo italiano.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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