Il Senato federale degli Stati Uniti ha approvato la nomina di Gina M. Raimondo come 40esima Segretaria al Commercio degli Stati Uniti.

La nuova Segretaria ha prestato giuramento di fronte alla Vice Presidente Kamala Harris dopo un voto bipartisan di 84 pareri favorevoli e 15 contrari.

Fino a poco prima dell’elezione come Segretaria, Gina Raimondo è stata la 75º governatrice del Rhode Island e la prima donna a ricoprire questa carica. Durante il suo mandato ha portato la disoccupazione al tasso più basso dal 1989 e ha contribuito a stimolare un numero record di nuove imprese anno dopo anno. Sotto la sua guida, il Rhode Island si è contraddistinto nella risposta alla pandemia da COVID-19, rivelandosi lo stato con il maggior numero di test pro capite nella nazione e una delle economie in più rapida ripresa. Abituata a difendere le sue posizioni, è stata molto critica sulla gestione della pandemia da parte dell’amministrazione Trump.

Di origini italiane, come è facile intuire dal nome, e con un background in legge alla Yale University e un’importante esperienza nel fondo Bain capital, la Raimondo sarà responsabile per la promozione e lo sviluppo dell’industria statunitense. Un incarico, quest’ultimo, che non si prospetta affatto facile. Anche perché la Raimondo è nota come manager di polso: nel 2011 ha guidato una riforma delle pensioni scontrandosi aspramente con i sindacati.

La Raimondo, che supervisionerà un budget di 8 miliardi di dollari e il lavoro di oltre 43.000 dipendenti, guiderà dunque un’agenzia chiave focalizzata sulla promozione della crescita economica, che comprende diverse agenzie tra cui l’International Trade Administration, il Bureau of Industry and Security, lo U.S. Census Bureau, lo U.S. Patent and Trade Office, la National Oceanic and Atmospheric Administration, l’ Economic Development Administration, la Minority Business Development Administration, la National Telecommunications and Information Administration, il Bureau of Economic Analysis e National Institute of Standards and Technology.

“Il Dipartimento del Commercio ha una missione semplice ma vitale - stimolare posti di lavoro ben pagati, consentire agli imprenditori di innovare e crescere, e aiutare i lavoratori e le imprese americane a competere”, ha detto Gina Raimondo. “Offrire maggiori opportunità economiche alle imprese e ai lavoratori americani è la missione che ha guidato la mia carriera, e proprio nel momento in cui stiamo affrontando una crisi che ha danneggiato la nostra economia e privato molte famiglie del loro senso di sicurezza finanziaria, questa missione è più critica che mai. Il Dipartimento del Commercio lavorerà senza sosta per creare posti di lavoro ben pagati, livellare il campo di gioco per i nostri lavoratori e le imprese, e costruire un’economia che non lascia nessuno dietro. Sono onorata di assumere questa posizione e pronta a mettermi al lavoro per il popolo americano.”

Non a caso il suo mantra è “Getting Americans back to work”, cioè riportare gli Americani a lavoro.

Oltre a promuovere la crescita economica interna della nazione, la nuovo Segretaria al Commercio sarà anche responsabile della protezione dei suoi interessi economici internazionali: la Raimondo eredita infatti la guerra commerciale con la Cina iniziata da Trump e ulteriormente alimentata dal suo predecessore, Wilbur Ross, che ha impiegato una nuova interpretazione del diritto commerciale americano per imporre dazi sull’acciaio e sull’alluminio importati dalla maggior parte dei paesi, tra cui la Cina.

Non è ancora chiaro come la nuova amministrazione si muoverà su questo terreno scivoloso, ma una cosa è certa: la “Lady di ferro”, come l’hanno definita in molti, avrà molto su cui lavorare.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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