Il gelato italiano è tra i prodotti italiani più iconici e conosciuti nel mondo. Non tutti sanno però che il gelato è nato in Sicilia ed attraverso la maestria di tanti artigiani del gusto, si distingue dagli altri per qualità ed utilizzo delle migliori materie prime naturali. Don Peppinu è un impresa siciliana capitanata da Peppe Flamingo che dal 1960 diletta i palati dei suoi clienti con un gelato talmente speciale da essere stato premiato più volte in manifestazioni internazionali.
Oggi l’azienda ha superato i 10 punti vendita e dopo l’apertura del primo negozio in Florida guarda sempre di più oltre confine per crescere dimensionalmente e per far conoscere il gelato siciliano nel mondo. Abbiamo intervistato Peppe Flamingo maestro gelatiere e abile manager che ha una visione del business molto chiara e rivolta al futuro.
Come nasce Don Peppinu e perché sei così legato al mondo del gelato?
Don Peppinu è una storia siciliana che nasce nel 1960 a Modica, quando mio nonno, Don Peppinu, aprì la prima bottega di Coni in Sicilia. Da allora la mia famiglia è stata da sempre legata al Mondo del Gelato. Io e mio fratello, e mio padre prima di noi, abbiamo continuato con l’eredità di famiglia, ed oggi quello di Don Peppinu dopo 60 anni di storia e di premi e di riconoscimenti è il Gelato Originale Siciliano N.1 in Italia.
Don Peppinu è sbarcato in America ed ha aperto il suo primo negozio vicino Miami. Raccontaci quali sono state le difficoltà che hai dovuto affrontare nella tua esperienza a stelle e strisce.
Esattamente, siamo ad Hollywood a nord di Miami, da poco più di 4 anni. Aprire in USA ha difficoltà diverse rispetto all’Italia. Inizialmente la burocrazia appare più complessa e le barriere all’ingresso sono più ostiche. Passata però quella fase lo Stato ti lascia libero di fare impresa e non ti vessa complicandoti la vita come in Italia. Sintetizzando possiamo tranquillamente affermare che non esistono mercati “facili” ma di certo esistono grandi opportunità in quello degli States.
Hai dovuto cambiare ed adattare il format ai gusti ed alle abitudini dei consumatori americani?
No, non abbiamo cambiato nessuna ricetta. Lo stesso Gelato che si mangia a Marzamemi o Milano lo assaggi pure ad Hollywood. Abbiamo una filosofia ben radicata nei nostri 60 anni di storia. Giusto per dare un’idea, il nostro file segretissimo, quello che contiene tutte le nostre ricette, si chiama da sempre “Bibbia Don Peppinu”, non potremmo osare di cambiare un solo versetto del nostro “sacro” testo aziendale.
Quali mercati internazionali pensi siano più attrattivi per il vostro business ?
Con tutte le difficoltà del caso l’Italia rimane ancora il primo Paese al mondo, ma guardando ai mercati internazionali credo che il miglior mercato sia quello tedesco seguito da quello austriaco. Gli Stati Uniti sono un mercato gigantesco, pari a tutta l’Europa, ma ancora il Gelato non è universalmente riconosciuto rispetto all’Ice Cream, motivo per cui bisognerà lavorare ancora qualche anno per aiutare a creare quella cultura del Gelato artigianale che ancora manca.
Obbiettivi per il futuro…?
L’obbiettivo futuro è quello di portare in giro per il mondo le tradizioni siciliane i sapori della mia terra. Quelli veri, quelli originali e tradizionali, tramite le nostre botteghe. Vorrei che ogni siciliano emigrato nel mondo potesse trovare il proprio porto sicuro e i sentori della propria infanzia ad ogni assaggio del nostro buon gelato. Per farlo cerchiamo dei soci che lavorino nei nostri negozi, per tramandare la tradizione di Don Peppinu senza bisogno di diventare franchising.
3 consigli utili per i giovani che si approcciano a questo lavoro.
1) Non fate questo lavoro per puro business ma solo se alla base avete una grande passione
2) Abbiate un’idea forte e portatela avanti ad ogni costo. Bruciate le navi in porto e andate sempre avanti senza arrendervi alle prime avversità.
3) Differenziatevi senza copiare. Siate originali, di ugualoidi ne abbiamo abbastanza!
Fonte: a cura di Exportiamo, di Flavia Triggiani, redazione@exportiamo.it
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