In occasione dell’evento “World Marketing Summit Italia 2019 (WMS)”, il più importante appuntamento sul marketing strategico dell’anno, che si svolgerà a Roma dal 22 al 23 novembre 2019, abbiamo avuto il piacere di intervistare Luca La Mesa, President Procter&Gamble Alumni Italia e conoscere la sua opinione sui temi al centro dell’edizione capitolina.
Luca La Mesa, premiato da P&G Alumni Global tra i “40 under 40” più meritevoli di tutto il mondo, Top Teacher di Ninja Academy, Singularity University Ambassador è specializzato in strategie avanzate sui social media con esperienze su moltissimi progetti e clienti come: AS Roma | Francesco Totti #MioCapitano, Francesca Piccinini #ConLeAzzurre (campagna più virale Twitter Italia Ottobre 2014), Campionato Mondiale Superbike SBK, Pirelli, FENDI, Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 (CONI), Federazione Italiana Pallavolo, Internazionali BNL d’Italia, Cornetto Algida, Dove, Winner Taco, Mediaset, La7, Comitato Digitale per Matteo Renzi, ecc…
Il 23 novembre, in occasione del World Marketing Summit 2019, il più importante evento di marketing strategico dell’anno, sarà tra gli speakers della Masterclass su “Data, Customer Empowerment e Sustainability”, su cosa verterà il suo intervento? Può anticiparci qualcosa?
Parlerò principalmente di tre temi che sono il frutto di questi anni di lavoro in ambito social media. Il primo tema riguarda come comprendere le reali differenze tra gli old media (televisione, stampa, radio, cartellonistica) e i nuovi media. il secondo tema è come distinguere le metriche di vanità dalle reali metriche che hanno un impatto sul business per evitare di rincorrere degli obiettivi sbagliati che rischiano di compromettere i nostri risultati di business. Il terzo tema sarà come generare un impatto sociale e reputazionale andando oltre ciò che i dati ci permettono di capire.
In un contesto nel quale grazie al digitale i consumatori hanno a disposizione una quantità di dati e di informazioni sempre maggiore, come devono porsi le imprese verso questo nuovo rapporto con gli utenti?
Le imprese devono capire che i consumatori sono sempre più connessi tra di loro e quindi assicurarsi che ogni esperienza del singolo cliente sia di alta qualità per generare un passaparola positivo. Con le moderne tecnologie un cliente deluso potrà facilmente innescare un passaparola negativo verso migliaia di altri potenziali consumatori. Ciò che sarà fondamentale fare in futuro sarà depurare quella parte di dati o recensioni che non sono reali e che rischiano di dare un’immagine distorta della reale situazione dell’azienda, sia in positivo che in negativo. Per fortuna già oggi il cliente è in grado di intuire se delle recensioni troppo positive sono finte o se quelle negative sono frutto di ripicche della concorrenza.
Oltre ai consumatori, anche le imprese possono disporre di una immensa quantità di dati sui clienti e sulle loro abitudini, rappresentando oggi una delle ricchezze maggiori per le aziende, la difficoltà sta però nello sfruttare questa mole di informazioni. All’interno delle imprese ci sono le competenze necessarie per farlo?
Temo che ad oggi non ci siano nelle aziende italiane sufficienti competenze per interpretare tutti i dati che possiamo facilmente raccogliere ma allo stesso tempo sto vedendo tanti studenti pronti a diventare esperti in questi campi che in futuro saranno sempre più importanti. Sono appena tornato da un tour in Cina dove ho avuto modo di vedere da vicino realtà come TikTok, Alibaba, WeChat e altri incredibili aziende e credo che in Italia non si abbia ancora una chiara consapevolezza di quanto i dati che queste aziende stanno raccogliendo saranno veramente cruciali per il marketing del futuro.
I big data e i relativi analytics sono in grado di indirizzare le scelte strategiche e operative delle aziende migliorandone le performance e l’efficienza operativa. Per quale motivo è necessaria una valutazione dell’impatto che l’utilizzo dei dati provoca sul consumatore e sull’impresa?
Una frase che dico spesso ai miei studenti di ogni età è che “non c’è niente di migliorabile se non è misurabile”. La capacità dunque di analizzare i dati per valutare l’impatto di alcune strategie è l’unica strada anche se bisognerà concentrarsi sempre di più su quel sotto insieme di dati che ci dà maggiori informazioni ignorando tutti quelli che rischiano di essere solamente un rumore di fondo.
Perché è importante partecipare alla sua Masterclass? Quali nozioni e quali attività verranno svolte dai partecipanti durante la stessa?
La masterclass è sicuramente utile per tutti coloro che vogliono comprendere come utilizzare i social media ad un livello più avanzato anche guardando ad esperienze internazionali come quelle che ho visto da vicino in questo ultimo periodo sia in Cina che in America. Faremo sia una parte di formazione classica sia una parte di esercitazione divisi in sottogruppi.
Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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