Winelivery: il servizio che consegna vino birra e alcolici a domicilio

Winelivery: il servizio che consegna vino birra e alcolici a domicilio

17 Luglio 2019 Categoria: Un'Italia da Export

Winelivery è il primo servizio di consegna a domicilio dove acquistare bevande alcoliche e riceverle in meno di 30 minuti. Le referenze trattate includono oltre 1200 prodotti tra Vino, Birra artigianale, Liquori, Distillati e Cocktail kit oltre ad una selezione di snack con cui accompagnare i propri brindisi. Al momento il servizio è operativo su Milano, Bologna, Torino, Firenze, Bergamo e Formentera ed è possibile per l’utente ordinare tramite app o sito. Con Andrea Antinori Co fondatrice e Responsabile Marketing e Comunicazione di Winelivery abbiamo ripercorso la storia della Start-Up italiana, dalla sua genesi agli obiettivi di espansione futuri.

Da dove nasce l’idea di Winelivery?

L’idea di Winelivery nasce nel 2015 nella sala da pranzo di casa mia in via Orti a Milano, quando una sera, durante una cena tra amici, finisce il vino e con disappunto scopriamo che non esiste nessun servizio che ci può salvare la serata.

Da chi è composto il vostro team e quali sono le competenze più importanti per lo sviluppo e la crescita della vostra idea imprenditoriale?

Dalla nascita di questa Start-Up, quando a gestirla eravamo in due, io e Francesco Magro, oggi siamo poco più di 20. Il nostro team è composto per una buona parte da personale dedicato alle operations, abbiamo poi due persone concentrate sulla scelta e gestione del prodotto, l’amministrazione, un piccolo reparto commerciale ed il team del Marketing. Il nostro modello di business, benché vincente, è molto complesso, le competenze necessarie sono quindi da spalmare su più ambiti: da quello relativo puramente al prodotto, alla parte di fundraising, passando per il marketing e le operations.

Quali sono le principali difficoltà che una startup incontra nel mercato italiano?

Per nostra esperienza le difficoltà non sono tanto da ricondurre ad un mercato più o meno permeabile, quanto alla capacità del business di trovare il modo corretto di fare breccia seguito dal costante lavoro per far crescere la Start-Up.

Quali mercati internazionali pensate siano più attrattivi per il vostro business e quali quelli dove trovare più facilmente investitori o finanziamenti?

Il nostro è un business che si sposa perfettamente con le grandi città. Sicuramente sono per noi più appealing stati come la Germania, UK e Francia. Per quanto riguarda investitori o finanziamenti per ora non abbiamo varcato il mercato italiano ma un buon target è sicuramente il Regno Unito.

Partecipare a programmi di supporto e tutoraggio offerti da incubatori ed acceleratori italiani genera un’utilità ed un vantaggio competitivo per una Start-Up?

Come per tutto dipende dal programma e dalla capacità della start up di trarne il maggior vantaggio. In questo ambito però non possiamo parlare per esperienza in quanto non siamo mai stati né accelerati né incubati da nessuna di queste realtà.

Quale consiglio dareste ai giovani Start-Upper che intendono sviluppare una propria idea in Italia?

Sicuramente di non far conto sull’idea in sé. Il valore non è creato dall’idea ma dalla sua realizzazione e dal team che si riesce a costituire. Quindi il nostro consiglio è quello di trovare le migliori persone con cui sviluppare il proprio business.

Obiettivi per il futuro…

Questo 2019 vedrà l’apertura di Roma, Formentera, Catania, Prato, Napoli e molte altre città grazie al modello in Franchising, si prevede invece un grande 2020 dove inizieremo a dare uno sguardo anche all’estero: Monaco di Baviera è al momento tra i nostri obiettivi! Il nostro sogno nel cassetto è quello però di crescere di più anche il nostro ramo di Media Agency: da tempo molte cantine e colossi del beverage si sono approcciati alla nostra realtà non tanto per far vendere i loro prodotti, ma per comunicarli attraverso i nostri canali. Sono più di 200 le realtà cha già si affidano a noi per comunicare i loro prodotti sul territorio nazionale e nelle città in cui Winelivery è attiva.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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