Expatriamo in Romania: 5 motivi per trasferirsi e fare affari nel Paese dei vampiri

Expatriamo in Romania: 5 motivi per trasferirsi e fare affari nel Paese dei vampiri

06 Novembre 2018 Categoria: Expatriamo Paese:  Romania

Bucarest è ormai da tempo diventata una delle mete più ambite dagli expat italiani in cerca di un futuro migliore. Scopriamo insieme quali sono i principali fattori che attraggono i nostri connazionali e le principali opportunità offerte dal Paese dell’Est.

Giovani, pensionati ed imprenditori. La Romania sembra avere tutte le carte in regola per riuscire ad attrarre ciascuna di queste categorie in ragione di una serie di caratteristiche peculiari che è bene analizzare nel dettaglio.

Prima di farlo ricordiamo brevemente che, essendo parte dell’Ue, per entrare in Romania è sufficiente essere in possesso di un passaporto o di una carta d’identità valida per l’espatrio in corso di validità. Se si decide di rimanere nel Paese per un periodo superiore ai 3 mesi è però necessario fare richiesta di un permesso di soggiorno all’Autorità per Stranieri romena che dipende direttamente dal Ministero dell’Interno. Per ulteriori informazioni è possibile visitare il sito del Ministero degli Affari Esteri Romeno: http://evisa.mae.ro/.

In generale comunque il principio di base per ottenere un visto lavorativo è che i datori di lavoro siano in grado di dimostrare al governo nazionale che non sono riusciti a trovare un cittadino romeno in possesso delle competenze necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa in questione. Invece per ottenere visti di carattere permanente è necessario aver vissuto per almeno 6 anni in Romania ma, qualora il richiedente sia coniugato con un cittadino romeno, tale soglia sarà dimezzata.

Vediamo ora quali sono i 5 principali vantaggi del trasferirsi in Romania per lavorare, fare business o semplicemente godersi la propria pensione.

1) Prossimità geografica

Come sappiamo gli italiani sono generalmente molto legati alla loro terra e, anche quando decidono di lasciarla, tengono in considerazione la distanza del Paese prescelto dalla Penisola. In questo senso raggiungere la Romania è veloce (circa 2 ore di volo da Roma a Bucarest) ed economico (è molto semplice, prenotando in anticipo, trovare voli di andata e ritorno ad un prezzo inferiore ai 100 euro).

2) Basso costo della vita

Mentre in Italia è complicato riuscire ad arrivare alla fine del mese con uno stipendio di 1000 euro, in Romania è possibile vivere dignitosamente con tale cifra. Attenzione però, perché se per affittare un bilocale nel centro di Bucarest sono sufficienti meno di 250 euro, ci sono altre spese che hanno costi più simili a quelli italiani. Il costo dei generi alimentari di prima necessità, ad esempio, non differisce poi tanto da quelli italiani così come il costo di prodotti di elettronica o degli elettrodomestici che risultano molto elevati rispetto allo stipendio medio, che non supera i 500 euro al mese. Infine si rileva che le uniche posizioni lavorative per stranieri che offrono una retribuzione sensibilmente superiore alla media sono quelle presso società multinazionali.

3) Tassazione sulle imprese contenuta

Oltre 30mila unità. Questo è il numero delle imprese italiane operanti in Romania, una cifra davvero considerevole dovuta anche alla presenza di corposi incentivi che hanno convinto gli imprenditori nostrani a recarsi in massa nel Paese dell’Europa dell’Est. Fra questi vi è senza dubbio una tassazione contenuta con una flat tax al 16% oltre alle interessantissime agevolazioni vigenti per le micro-imprese. Le piccole aziende con fatturato inferiore a 100mila euro sono soggette ad aliquota fiscale pari all’1% se l’impresa ha almeno un dipendente, oppure ad aliquota pari al 3% se essa non ha alcun dipendente. Dal 2018 tale imposta è inoltre applicabile anche alle Pmi operanti in settori precedentemente esclusi dall’agevolazione fra cui bancario-assicurativo, gambling, estrazione di petrolio e gas naturale, hospitality, consulenza e food&beverage.

4) Buona attitudine nei confronti degli stranieri

In generale i cittadini romeni dimostrano un atteggiamento positivo e caloroso nei confronti degli stranieri, soprattutto se si tratta di migranti italiani anche perché oltre 1,5 milioni di romeni lavorano e vivono nel Belpaese ed i legami fra i due popoli sono quindi piuttosto radicati. Inoltre la discreta conoscenza delle lingue straniere (anche dell’italiano) e la progressiva occidentalizzazione della cultura locale aiuta i nostri connazionali a non subire uno shock culturale appena giunti sul territorio romeno.

5) Facilità nel fare impresa

Aprire un’azienda in Romania è abbastanza semplice e relativamente poco oneroso: sono sufficienti circa 350 euro per registrarsi come Srl e versare la quota di capitale minimo necessaria (50 euro). Nel giro di circa 30 giorni, se non si verificano intralci con l’ottenimento di specifici permessi, che variano in base all’attività che si intende avviare, si potrà quindi iniziare a lavorare. Inoltre si ricorda che il costo della manodopera romena è circa ¼ rispetto a quello della manodopera italiana, un fattore chiave per moltissimi imprenditori che scelgono di investire in Romania.

Ovviamente, accanto ai sopraelencati vantaggi vanno però menzionati alcuni svantaggi fra cui la relativa complessità nell’entrare a far parte del mercato del lavoro romeno, dovuta alla scarsa propensione delle aziende locali ad assumere lavoratori stranieri, e le assai diffuse pratiche corruttive che frenano – insieme ad una burocrazia piuttosto opprimente – il progresso del Paese. Infine per i più “metereopatici” è bene ricordare che il clima romeno può essere molto rigido e molto differente a quello cui sono abituati i nostri connazionali provenienti dal Centro-sud Italia.

In conclusione comunque la Romania può costituire un’opportunità per tutte le tipologie di expat italiani ed in particolare per quegli imprenditori che cercano un Paese economico ed ospitale da cui partire alla conquista dei mercati dell’Europa orientale.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Marco Sabatini, redazione@exportiamo.it

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