Teeser, il social e-commerce della personalizzazione guarda oltreconfine

Teeser, il social e-commerce della personalizzazione guarda oltreconfine

29 Agosto 2018 Categoria: Un'Italia da Export

Con Tommaso Lenzi, Founder e CEO di Teeser, abbiamo parlato del primo social e-commerce 100% Made in Italy che permette a chiunque di trasformarsi in un designer creando T-shirt, felpe e cover per cellulare personalizzate, per poi promuoverle sui social media e venderle alla community sulla piattaforma online.

Da dove nasce l’idea di Teeser?

L’idea che ha dato vita al progetto Teeser nasce da un viaggio negli Stati Uniti, durante il quale ho notato un trend crescente nel mercato della personalizzazione. Molti negozi offrivano la possibilità di personalizzare i prodotti in vendita. Al ritorno in Italia, venni a sapere che un amico aveva aperto uno negozio retail che offriva questo tipo di servizio e dopo essermi confrontato con lui, ho iniziato a pensare ad una piattaforma digitale dedicata al mondo della personalizzazione. Dopo una fase di brainstorming, abbiamo sviluppato l’idea di una community di utenti che potessero aprire il proprio shop online per mettere in vendita prodotti personalizzati attraverso sito web e l’app mobile. Noi ci saremmo occupati di tutto, offrendo all’utente una piattaforma gratuita, gestendo gli ordini e la produzione e riconoscendo un guadagno per ogni vendita generata dall’utente stesso. Così è nato Teeser, il social e-commerce della personalizzazione.

Da chi è composto il vostro team e quali sono le competenze più importanti per lo sviluppo e la crescita della vostra idea imprenditoriale?

Adesso il nostro team è composto da 15 persone, con diverse competenze distribuite su diverse aree: sviluppo software, marketing, sales, amministrazione e analisi.
Abbiamo più hub produttivi, sempre in Italia, ma in location diverse rispetto alla nostra sede principale. Non credo che ci siano delle competenze più importanti di altre perché il successo di un’azienda è dovuto alla sinergia di idee, esperienze e conoscenze. Una buona comunicazione all’interno del team è fondamentale e nonostante ci siano aree più complesse da un punto di vista tecnico che devono essere gestite con particolare attenzione, come produzione e sviluppo software, queste dipendono a loro volta da un buon lavoro di analisi e marketing. Quindi tutte le competenze sono complementari ed ugualmente importanti per lo sviluppo della nostra idea imprenditoriale.

Quali sono le principali difficoltà che una startup incontra nel mercato italiano?

Sicuramente la principale difficoltà che una startup incontra nel mercato italiano riguarda l’accesso agli investimenti. Nei mercati internazionali, non solo ci sono più risorse, ma c’è anche più capacità di valutare le opportunità e una maggiore propensione al rischio da parte dei fondi di investimento e Business Angel. I numeri parlano chiaro, quello italiano è uno dei mercati più arretrati da questo punto di vista e questo si riflette sulla realtà economica delle startup in Italia.

Quali mercati internazionali pensate siano più attrattivi per il vostro business e quali quelli dove trovare più facilmente investitori o finanziamenti?

Per quanto ci riguarda i mercati internazionali più attrattivi sono sicuramente quelli più simili al nostro, primo tra tutti quello spagnolo e poi anche i principali mercati europei come Francia e Germania, paesi in cui Teeser intende espandere il proprio business nei prossimi mesi. Dal punto di vista di investitori e finanziamenti il mercato più interessante è quello anglosassone. In generale comunque, è più facile trovare investitori che mostrano interesse per un servizio presente sul proprio territorio, di conseguenza, ha senso cercare finanziamenti nei paesi nei quali intendiamo espandere il nostro progetto.

Partecipare a programmi di supporto e tutoraggio offerti da incubatori ed acceleratori italiani genera un’utilità ed un vantaggio competitivo per una startup?

Sicuramente sì, soprattutto quando sei all’inizio e ti mancano le risorse e gli strumenti per dare avvio alla tua attività, un incubatore d’impresa riesce ad offrirti una guida importante nelle prime fasi, contribuendo in mondo significativo alla nascita di una startup. Teeser in realtà, è un caso anomalo, perché siamo entrati nel programma di H-Farm con un’idea già in parte sviluppata, tuttavia il percorso di incubazione ci ha aiutato molto a migliorare e perfezionare la nostra piattaforma ma soprattutto a sviluppare un network di persone che potesse contribuire alla crescita del nostro progetto imprenditoriale. Da un punto di vista economico, invece, l’incubatore non è in grado di supportarti al 100% ma ti offre uno spazio in cui puoi muoverti più facilmente nella ricerca di finanziamenti ed investitori proprio attraverso una solida rete di finanziatori ed esperti del settore.

Quale consiglio dareste ai giovani startupper che intendono sviluppare una propria idea in Italia?

Il consiglio che mi sento di dare è: pensateci bene! Mi spiego. Purtroppo il fenomeno delle startup viene spesso rappresentato dai media come un mondo fatato, facile e privo di rischi. Con questo immaginario molti si sono buttati in questo mondo in modo avventato.
In realtà creare una startup vuol dire creare un’azienda vera e propria e ciò significa generare un guadagno, e soprattutto nel mercato italiano è necessario essere in grado di sostenersi in modo autonomo da subito. Penso che in Italia sia molto difficile realizzare delle idee che hanno poca concretezza ed il mio consiglio ai giovani startupper è quello di concentrarsi su un business che già dal primo anno assicuri una certa redditività e che permetta di andare avanti anche nel caso si abbiano difficoltà nel trovare investimenti. Fate bene i conti.

Obiettivi per il futuro…

Il principale obbiettivo per il futuro, da realizzare entro il 2019, è quello di portare Teeser all’estero, partendo dai maggiori mercati europei. Inoltre, a breve uscirà la nuova piattaforma di Teeser, con app e sito aggiornati, ottimizzati con nuove funzionalità e con una nuova veste grafica. Poi il lancio di nuovi prodotti: dopo magliette, felpe e cover personalizzate, ci saranno 3 nuovi lanci nel 2019.
Nel nostro futuro ci sono anche le 2 nuove facce del personalizzato by Teeser: Buddy Printer, rivolto alle aziende che cercano abbigliamento e gadget personalizzati ed articoli promozionali per eventi e fiere e ForStar.shop destinato al merchandising di youtuber e webstar e rivolto alle nuove generazioni di fan.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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