Con Giorgio Guglielmino, Ambasciatore della Repubblica d’Italia nella Repubblica delle Filippine, si sono analizzate le significative opportunità offerte dal mercato filippino: giovane, in espansione ed affezionato al Made in Italy.

Quali sono le principali caratteristiche del mercato filippino?

Le Filippine sono una realtà giovane ed in pieno sviluppo: queste due caratteristiche sono i fattori distintivi del Paese e si riflettono direttamente sul mercato interno e sulle sue prospettive. Il fatto che più della metà della popolazione sia under 24 unitamente all’elevato tasso di crescita economica implica un grande potenziale d’ampliamento per la classe media locale. A queste caratteristiche si associa una propensione al consumo più alta rispetto alla media dei Paesi dell’area che offre prospettive interessanti per il Made in Italy.

Quali sono i rapporti politici e commerciali che intercorrono fra Filippine e Italia?

A livello politico i rapporti fra Italia e Filippine sono sempre stati particolarmente calorosi, complice anche la presenza di una folta e perfettamente integrata comunità filippina nella Penisola. Storicamente poi le Filippine sono sempre state, fra i Paesi asiatici, quello più prossimo anche in termini culturali all’occidente. Filippine ed Italia poi hanno spesso collaborato nei fora multilaterali dove Manila ha sostenuto alcune delle nostre campagne garantendo inoltre il voto alle candidature italiane nei maggiori consessi internazionali, a partire dal Consiglio di Sicurezza ONU.
In termini commerciali, i due Paesi scontano la distanza geografica: l’interscambio commerciale è di circa 930 milioni di euro, con un avanzo in favore del nostro Paese. Le prospettive di crescita sono però significative sia per l’ottima performance dell’economia filippina sia, sul fronte dell’export verso l’Italia, per le facilitazioni che il Sistema europeo delle preferenze generalizzate garantisce ad oltre seimila prodotti filippini che possono accedere al mercato dell’UE senza incorrere in barriere tariffarie.

Quali sono le prospettive economiche del Paese per i prossimi anni?

Le Filippine hanno uno dei più elevati tassi di crescita economica al mondo, nel 2017 sono state il terzo Paese asiatico in termini di crescita economica con un +6,7%. I target del governo sono: mantenere un tasso di crescita annuale tra il 7 e l’8% nel periodo 2018-2022, riuscire a diminuire il tasso di povertà dal 21,6 al 14% e portare la disoccupazione dal 5,5% al 3,5%. Al centro della strategia di crescita del governo c’è lo sviluppo infrastrutturale non solo come stimolo all’economia ma, soprattutto, come meccanismo necessario a garantire uno sviluppo più bilanciato fra centro e periferia. Il governo filippino ha lanciato un programma “Build, Build, Build” che prevede l’obiettivo di finanziare progetti per 8.400 miliardi pesos (circa 168 miliardi di Dollari) che riguarderanno la costruzione di nuove infrastrutture, il miglioramento di quelle esistenti e lo sviluppo di nuove zone economiche e “smart-cities”. Le basi per una continua crescita economica sono quindi particolarmente solide e si associano ad un bilancio statale in salute che rende credibili le prospettive di ampliamento della spesa.

Quali sono i prodotti italiani più apprezzati dai consumatori locali e qual è la percezione del Made in Italy nel Paese?

Anche nelle Filippine la percezione del Made in Italy è particolarmente positiva, molti marchi italiani di alto livello nel settore della moda, del design e dell‘arredamento sono già presenti nell’arcipelago ed in generale l’italianità è un fattore premiante, in particolare in alcuni settori premium a cui hanno accesso consumatori in grado di apprezzare le qualità delle nostre produzioni essendo stati esposti, anche grazie al turismo, alla cultura europea ed italiana. Anche nel settore alimentare l’Italia possiede un vantaggio competitivo sebbene la presenza di molti nostri prodotti, a partire dai vini, sia limitata rispetto ai nostri concorrenti. In termini più generali, l’export italiano verso le Filippine si articola nei settori tradizionalmente di forza del nostro Paese con una quota importante ricoperta dai macchinari.

Quali suggerimenti darebbe agli imprenditori italiani intenzionati a investire nelle Filippine: quali sono i settori più redditizi e quelli in maggiore espansione?

Le Filippine sono divenute nel corso degli anni uno dei centri mondiali dell’industria dei servizi: numerosi gruppi multinazionali hanno sviluppato qui centri che forniscono servizi alla clientela o gesticono alcuni processi amministrativi interni. Accanto a quello dei servizi si sta espandendo il settore manifatturiero con opportunità particolarmente interessanti per gli investitori che volessero fare delle Filippine una base produttiva in grado di servire tutti i Paesi dell’ASEAN sfruttando gli accordi commerciali che l’Associazione ha stretto con numerosi Paesi dell’area dell’Asia-Pacifico (Cina, Corea del Sud, Giappone, Australia e Nuova Zelanda). Le Filippine inoltre hanno istituito aree economiche speciali in cui gli investitori godono d’importanti facilitazioni sia in termini fiscali che amministrativi e societari.

Può fornirci alcune informazioni sulla business etiquette che è bene tenere in considerazione se si opera a Manila e dintorni?

Quando si opera nelle Filippine occorre tener presente alcune regole che sono comuni in tutta l’area, a partire dall’importanza dei legami di tipo personale che vanno costruiti nel tempo. Inoltre, come nel resto dell’area, nei rapporti interpersonali si tende ad evitare di porre l’interlocutore in situazioni difficili e di imbarazzo, anche quando si tratta di rapporti di natura economica-commerciale, e’ un elemento importante che se ignorato puo’ pregiudicare in maniera radicale l’instaurazione di collaborazioni con partner locali.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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