Frank Carruet, Ambasciatore del Belgio in Italia e Rappresentante Permanente presso la FAO e presso le Istituzioni specializzate delle Nazioni Unite, ha rilasciato ad Exportiamo.it un’intervista in cui evidenzia tutte le opportunità offerte da una delle economia più avanzate d’Europa, strategicamente posizionata nell’area economicamente più dinamica del ‘Vecchio Continente’.
Quali sono i rapporti commerciali tra Belgio e Italia?
Nell’interscambio commerciale con il Belgio, l’Italia si attesta al quinto posto fra i Paesi importatori e all’ottavo fra i Paesi fornitori (dati relativi ai primi tre mesi del 2017) con un saldo commerciale di 1,717 miliardi di euro. I principali settori d’esportazione riguardano i beni di consumo ed i beni intermedi fra cui compaiono i prodotti chimici, le materie plastiche, i macchinari e le attrezzature. I settori d’importazione più importanti invece includono i prodotti chimici, i macchinari e le attrezzature per il trasporto. L’elenco continua con le automobili e le componenti automobilistiche, le materie plastiche, i prodotti farmaceutici e i metalli. Per informazioni più dettagliate è possibile consultare il Bilateral trade sheet Belgium-Italy.
Quali sono le previsioni economiche per i prossimi anni?
Il Belgio registra ottimi risultati nelle seguenti industrie: la logistica a valore aggiunto, i prodotti chimici e plastica, le scienze umane, l’agroalimentare, lo sviluppo di software ICT, l’industria aeronautica e spaziale, il tessile e la moda, l’automazione industriale e meccatronica, l’automobilistica, la costruzione e l’ingegneria, le tecnologie pulite e le industrie creative. Sulla base di un’economia aperta, le esportazioni belghe ammontano a più del’80% del PIL nazionale e sono in continua crescita. Il Belgio è il primo esportatore mondiale di tappeti di feltro, verdure surgelate, acqua ossigenata, margarina, liquidi antigelo e leghe metalliche di rame.
Insomma il Belgio è un mercato in salute che sfrutta al meglio la sua posizione al centro dell’Europa occidentale. Inoltre ospitando molte organizzazioni internazionali, il Belgio è fortemente integrato con il mondo globalizzato: infatti, secondo l’indice KOF, che misura l’apertura di un paese valutando le dimensioni economiche, politiche e sociali della globalizzazione, il Belgio risulta essere il Paese più globalizzato del mondo. Infine, il Belgio si colloca al 5° posto nell’indagine sull’attrattività dei Paesi UE svolta da Ernst &Young in riferimento ai nuovi progetti d’investimento in Europa, a dimostrazione che molti investitori hanno già messo gli occhi sulle opportunità offerte da Bruxelles.
Quali sono i prodotti italiani più apprezzati dai consumatori belgi?
I prodotti italiani più apprezzati dai consumatori belgi sono certamente i prodotti agricoli ed alimentari come la frutta e la verdura fresca, il vino, il caffè, il pesce e i frutti di mare, gli oli vegetali e i cereali. Sono anche apprezzati i prodotti di consumo del settore dell’abbigliamento, la decorazione domestica e il tessile, la calzatura e i gioielli. Molto richiesti sono anche i prodotti industriali, le componenti automobilistiche, l’elettronica, l’ingegneria elettrica, i tubi e le apparecchiature di processo e i dispositivi medici e di laboratorio.
Qual è la percezione del Made in Italy in Belgio?
Il Made in Italy visto come marchio di alta qualità, in particolare nei quattro settori tradizionali della moda, del cibo, del automobile e dell’ingegneria meccanica, ha una reputazione molto positiva in Belgio. I belgi in generale apprezzano questi prodotti italiani che sono sempre stati associati a qualità superiore, estrema attenzione ai dettagli, all’eleganza ed alla lunga tradizione nella produzione. Dalla moda alle calzature, dal design d’interni alla ricerca, il Made in Italy si è sempre distinto sul mercato belga.
Quale suggerimento date agli imprenditori italiani intenzionati a investire in Belgio? Quali sono i settori più redditizi?
Nonostante sia un piccolo Paese, il Belgio ha molte opportunità da offrire per le imprese e rappresenta un metà ideale per gli investimenti.
In primo luogo, è un crocevia di 500 milioni di consumatori. Grazie alla sua posizione centrale in una delle regioni più ricche e sviluppate del mondo, le opportunità di esportazione dal Belgio sono numerose e variegate. Per esempio, l’80% del potere d’acquisto in Europa si trova in un raggio di 500 miglia (da 800 km) da Bruxelles. Il Belgio è anche noto come un mercato di prova (test market) per i consumatori. Se un prodotto è stato lanciato con successo in Belgio, si può aspettare un successo simile in altri mercati europei.
In secondo luogo, vanta strutture di logistica efficienti: la fitta rete di trasporto del Belgio offre infinite possibilità, potendo contare su diverse modalità di trasporto (via strada, treno, mare, fiume, trasporto aereo) e su una sistema di distribuzione altamente efficiente. Il sistema logistico è supportato da telecomunicazioni e infrastrutture Internet di classe mondiale.
In terzo luogo, il Belgio è il centro delle politiche europee. Come membro fondatore dell’Unione Europea, ha sempre giocato un ruolo internazionale decisivo. Il Belgio ospita l’UE e la NATO, oltre a numerose sedi di multinazionali e principali attori mondiali.
Offre uno straordinario capitale umano. La forza lavoro belga ha uno dei livelli di produttività più elevati nell’UE. I fattori chiave che contribuiscono a questa produttività sono la qualità del sistema educativo e la capacità di parlare più lingue. Altri punti di forza sono la flessibilità, la versatilità e la volontà della forza lavoro di imparare a seconda delle condizioni di lavoro.
Il Belgio ha anche eccellenti istituti di ricerca e la qualità della collaborazione università-industria è classificata al sesto posto a livello mondiale. Spin-off e incubatori sono istituiti a livello nazionale e promossi dalla rete dei centri di ricerca universitari riconosciuti a livello internazionale.
Il Belgio offre inoltre un regime fiscale competitivo. Sono disponibili numerose detrazioni fiscali sulle società, come gli interessi nozionali e il reddito dei brevetti, e vi è un sistema fiscale molto favorevole per i dipendenti espatriati. Grazie a queste misure, l’aliquota fiscale effettiva può essere significativamente inferiore al tasso nominale e inferiore a molti altri paesi. Inoltre, il sistema fiscale avanzato consente la certezza del diritto per gli investitori.
Il Belgio offre prezzi vantaggiosi nel settore immobiliare. Le città belghe offrono immobili meno costosi rispetto alle città europee vicine e Bruxelles è significativamente più conveniente di altri centri internazionali come Parigi, Londra e Francoforte.
Creare un’impresa è facile: sono richiesti solo quattro giorni e tre procedure per avviare un business e ciò rende il Belgio il paese più efficiente in Europa in questo ambito. L’Unità di collegamento federale-regionale per gli investimenti esteri garantisce una cooperazione senza limiti tra tutti i partner coinvolti nel sostegno del progetto d’investimento. Ognuna delle tre regioni ha la sua propria agenzia per aiutarti con questioni pratiche legate all’investimento.
Infine, il Belgio gode di uno dei migliori standard di “qualità di vita” in Europa, secondo l’International Living Index. Le risorse principali risiedono nello spazio di vita domestico, nel sistema sanitario avanzato, nei servizi sociali, nelle aree verdi, nell’istruzione e nella presenza di scuole internazionali eccellenti.
Il Belgio è uno Stato federale costituito da tre regioni interessanti: Bruxelles, Fiandre e Vallonia che hanno una sostanziale autonomia. Ogni regione da vita ad una politica economica dinamica e può offrire gratuitamente assistenza professionale supportando le imprese nella realizzazione dei propri progetti aziendali.
Puoi darci alcune informazioni sulla business etiquette in Belgio?
I costumi e i valori costituiscono la base di ogni cultura, rispecchiando i comportamenti della società civile. Conoscere la cultura belga può dunque essere di grande importanza per gli italiani che vogliono comunicare efficacemente con le loro controparti.
Ad esempio, quanto è importante la puntualità e l’assegnazione del tempo? I belgi sono generalmente molto puntuali. La puntualità nelle attività è generalmente considerata una virtù, anche se le scuse per un eventuale ritardo sono accettate discretamente.
Qual è la situazione fra ambiente e industria in Belgio? La lotta ai problemi ambientali ha preso forma rapidamente in Belgio negli ultimi 20 anni sia a livello pubblico che governativo. I controlli sulle industrie manifatturiere sono, in alcuni casi, considerati quasi draconiani, anche se il desiderio di mantenere i livelli di occupazione spesso riduce l’entusiasmo delle autorità interessate.
E come sono le relazioni personali nelle attività commerciali? Seppur meno rispetto ai loro vicini francesi, la maggior parte dei belgi attribuisce molta importanza allo sviluppo di relazioni personali. Mentre i valloni sono particolarmente “orientati al rapporto commerciale”, i fiamminghi tendono a essere più “orientati ai compiti” da svolgere.
La competenza linguistica è generalmente tipica dei belgi istruiti. Questo riflette il fatto che il paese sia al centro di diverse derivazioni linguistiche e culturali che hanno visto il Belgio mescolarsi con altri paesi per sopravvivere. La maggior parte delle persone che incontrerete in attività internazionali avrà una buona conoscenza dell’inglese, del francese e del tedesco.
I titoli e le qualifiche vengono utilizzati di rado in Belgio, senza ricorrere all’informalità caratteristica degli inglesi o degli americani. Ad eccezione dei professori universitari e degli avvocati, non è costume riferirsi alle persone a seconda dei loro titoli professionali, a differenza della cultura germanica o in alcune culture nordiche. I nomi propri dovrebbero essere usati solo una volta stabilita una relazione e preferibilmente su iniziativa del cliente belga.
Fare un regalo non è normalmente un’abitudine nelle relazioni commerciali in Belgio. Quando credi che un regalo sia appropriato, ad esempio quando si conclude un accordo, bisogna assicurarsi che sia un pensiero consono alla situazione. Nulla deve essere dato in regalo con il logo aziendale o con il biglietto da visita allegato. Se ti viene offerto un regalo è bene aprirlo subito e mostrare il proprio apprezzamento. Molte delle società belghe più tradizionali offrono regali di fine anno e questi devono essere riconosciuti.
Inoltre è buona abitudine indossare una giacca (non necessariamente un vestito) nella maggior parte delle aziende ed organizzazioni belghe, anche se le più giovani aziende ad alta tecnologia possono tollerare una camicia ed un jeans. In caso di dubbi sul dress code da tenere per un evento aziendale, si consiglia di essere eleganti. Sebbene il Belgio abbia una delle precipitazioni medie annue più elevate nell’Europa occidentale, il tempo è raramente un grosso problema. Normalmente è sufficiente un impermeabile senza l’aggiunta di un ombrello.
Anche se apparentemente irrilevanti, la comprensione di queste abitudini e formalità può rivelarsi fondamentale nel fare business.
Per ulteriori info si consiglia di visitare i seguenti link: Invest in Flanders e Flanders Investment and Trade offices in Milan and Rome.
Fonte: a cura di Exportiamo, redazione@exportiamo.it
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