La Repubblica di Cipro è l’isola più grande del Mediterraneo orientale, ha poco meno di un milione di abitanti ed è il terzo paese più piccolo dell’Unione Europea dopo Malta e Lussemburgo. Nonostante sia considerata nella sua interezza territorio dell’UE (dal 2004), l’isola di fatto è divisa in due parti, una delle quali è controllata dal governo turco.
La lingua ufficiale del Paese è il greco e la capitale è Nicosia. Quasi tutti parlano inglese che di fatto è la seconda lingua non ufficiale e quella utilizzata nelle transazioni economiche.
Cipro è un Paese sempre più apprezzato dagli italiani che trovano sull’isola del Mediterraneo un clima favorevole, un costo della vita ridotto e un sistema fiscale vantaggioso. I connazionali ufficialmente residenti (registrati all’AIRE) sono circa un migliaio, concentrati soprattutto nella città principali: Limassol, Nicosia, Larnaca.
Pratiche burocratiche e ottenimento della residenza
Benché i ciprioti si lamentino della complessità della loro burocrazia, per un italiano le pratiche richieste dalla normativa locale risultano molto più semplificate rispetto all’Italia.
Per ottenere la residenza fiscale, ad esempio, occorre permanere nello Stato per almeno 183 giorni durante un anno d’imposta o stabilire nello stato il centro dei propri interessi vitali.
Mentre per chi desidera risiedere stabilmente è necessario richiedere il permesso di soggiorno (form MEU1 per i membri della Comunità Europea). I documenti richiesti sono il passaporto o la carta d’identità. Si è tenuti poi a dimostrare di avere una dimora (presentazione del contratto di affitto o del certificato di proprietà di una casa, unitamente a copia delle utenze domestiche) e una fonte di reddito (contratto di lavoro, società propria o pensione).
Il clima
Secondo le statistiche climatologiche, Cipro gode di quasi 300 giornate di sole all’anno. Tra fine maggio e settembre, sulla costa, le temperature sono elevate, con picchi di oltre 40 gradi e piogge quasi inesistenti, mentre nel resto dell’anno difficilmente scendono sotto i 5 gradi. L’entroterra in genere è più caldo e in particolare la capitale Nicosia è sempre la città dove si registrano i più alti picchi di temperatura, perciò in agosto i residenti che ne hanno la possibilità cercano un po’ di refrigerio sui Monti Troodos o al mare. La costa sud-est è più calda rispetto alla la costa sud-ovest.
Economia
Le stime dell’Unione Europea indicano come settori più importanti dell’economia cipriota (dati 2015) il commercio all’ingrosso e al dettaglio, i trasporti, il settore alberghiero e della ristorazione, l’amministrazione pubblica, la difesa, l’istruzione, la sanità e l’assistenza sociale e il settore immobiliare (11,1%).
I principali partner di Cipro per le esportazioni sono la Grecia, l’Irlanda e il Regno Unito, mentre quelli per le importazioni sono la Grecia, il Regno Unito e l’Italia.
Il costo della vita
Il costo della vita a Cipro non è eccessivamente elevato e con stipendi tra gli 800 ai 1200 euro al mese si può vivere più che dignitosamente. La conoscenza dell’isola e dei luoghi in cui fare acquisti è fondamentale per poter scegliere prodotti di alta qualità a prezzi accessibili. Il mercato di Deryneia, che si tiene tutti i sabato mattina, è tra quelli suggeriti dagli italiani che risiedono nella zona perché offre prodotti rigorosamente a km 0 e con i sapori e i profumi “di un tempo” e a prezzi convenienti.
In linea generale e con le doverose eccezioni (soprattutto per quanto riguarda i prodotti importati), i prezzi al consumo sono inferiori all’Italia circa del 20%. Frutta e verdura di produzione locale hanno prezzi economici (se non li si acquista nei piccoli supermercati delle zone turistiche!): patate a 0,40/kg, angurie e meloni 0,30-0,40/kg, fragole 2,00/kg (in piena stagione), ecc.
I ristoranti di Cipro offrono pasti abbondanti a prezzi decisamente contenuti. Ad eccezione dei locali molto turistici, infatti, è possibile mangiare i piatti della tradizione locale, spesso influenzati dalla cucina greca, accompagnati da birra locale o vino alla spina, con cifre comprese tra i 12 e i 20 euro a persona.
Le birre locali costano dai 2 ai 2,80 € al boccale (500 ml).
Altri esempi di costi più ridotti rispetto all’Italia sono quelli del bollo e dell’assicurazione auto che, per veicoli fino ai 1600 cc, ammontano a circa 1/3 rispetto al nostro Paese. Al di sopra di questa cilindrata, tuttavia, l’importo aumenta in modo esponenziale. La benzina, alla data odierna, è circa a €/l 1,20. Portare a lavare l’auto costa circa 8€ (dentro e fuori).
Il regime fiscale
Cipro, sebbene dal suo ingresso nella UE non sia più considerato un paradiso fiscale, gode di un regime tributario molto favorevole, il che fa sì che un numero sempre maggiore di persone facoltose di tutte nazionalità si trasferisca sull’isola, dove non mancano i lussi.
Il sistema tributario cipriota è progressivo basato su scaglioni di reddito ad aliquota crescente. La no-tax area arriva fino ai 19.500 € di reddito, sull’importo eccedente si applicano scaglioni progressivi dal 20% al 35%.
Anche i pensionati godono di un trattamento fiscale decisamente migliorativo rispetto all’Italia: la pensione può essere tassata ai tassi d’imposta standard o può essere tassata al 5% quando supera i 3.420 € annui. Il punto di pareggio tra le 2 opzioni è 26.000 € di reddito lordo: al di sotto conviene la tassazione standard, al di sopra la “flat” al 5%.
Fonte: a cura di Stefania Bongiovanni di ItalianiOvunque.com, redazione@exportiamo.it
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