Un popolo di mercanti molto attento al rapporto qualità-prezzo. Questi secondo l’Ambasciatore d’Olanda a Roma, Joep Wijnands, sono i due elementi caratterizzanti dei consumatori dei Paesi Bassi - mercato con in quale il Belpaese intrattiene intense relazioni commerciali. Scopriamo insieme quali sono i settori più interessanti per chi vuole fare business con Amsterdam!

L’economia dei Paesi Bassi è in salute e gli olandesi vengono considerati in media più ricchi e più felici della maggior parte delle popolazioni UE. Quali sono le prospettive future del Paese?

Le prospettive sono abbastanza rosee e quest’anno, l’economia olandese crescerà del 1,7%. Fortunatamente l’economia europea sta uscendo dalla crisi e di conseguenza va bene anche quella olandese, specialmente in settori importanti come l’esportazione e la logistica. Per il 2018 si prevede una crescita in linea con il 2017: dopo gli anni difficili della crisi stiamo andando molto bene.

Che tipo di consumatori sono gli olandesi: quali caratteristiche peculiari ricercano in un prodotto?

Siamo un popolo di commercianti, da secoli, e ciò significa che guardiamo molto alla convenienza. Il consumatore olandese è quindi molto critico, soprattutto per quanto riguarda il rapporto qualità-prezzo. Ciò non significa che cerchi soltanto il prodotto economico ma anche la richiesta di prodotti ricercati e di qualità è in continua espansione. Inoltre il mindset dei miei concittadini si può intuire anche dal nostro modo di utilizzare i fiori come regalo: l’olandese preferisce infatti comprare dei fiori non ancora sbocciati in modo che chi li riceve non rimane immediatamente colpito dall’esuberanza floreale ma in futuro potrà ammirarla anche per due settimane.

Qual è la percezione dell’Italia e del Made in Italy in Olanda e a che livello si attesta oggi l’interscambio commerciale fra i due Paesi?

L’Italia è un partner economico importantissimo: nel 2016 abbiamo importato merci da Roma per 9,3 mld di euro, una cifra inferiore rispetto a quanto esportato (21,4 mld). Questi numeri fanno dell’Italia il nostro sesto partner commerciale mondiale ed il nostro obiettivo rimane quello di crescere o almeno di mantenere lo stesso livello. Per quanto riguarda i prodotti Made in Italy essi hanno un grande nome in Olanda: moda, cibo, vino e macchine italiane vanno alla grande ed il Belpaese è da sempre un’importante destinazione turistica per i cittadini olandesi. Attenzione però perché i Paesi Bassi sono un crocevia economico e culturale ed hanno accesso a prodotti provenienti da tutto il mondo, spesso di ottima qualità. Il marchio Made in Italy è forte, ma la concorrenza è agguerrita!

Quali sono, ad oggi, le principali opportunità e i maggiori rischi per le aziende italiane che vogliono fare business nei Paesi Bassi?

Questa è una domanda a cui è difficile dare una risposta esauriente ma abbiamo individuato quattro settori in cui la collaborazione italo-olandese già funziona ma sui quali si potrebbe continuare a migliorare: gestione delle acque; moda, tessile e design; agroalimentare e orticoltura; patrimonio culturale e digitalizzazione. Sono questi i temi intorno ai quali si è organizzata la grande missione commerciale che ha recentemente portato 100 rappresentati di nostre aziende nel Belpaese e che ha integrato la Visita di Stato, tenutasi dal 20 al 23 giugno scorso, che ha condotto il Re Willem Alexander e la Regina Máxima in Italia.

Quali sono le realtà urbane, oltre ad Amsterdam, in cui consiglierebbe di investire alle PMI italiane?

Dipende molto dal settore in cui si opera. Rotterdam è il porto più importante d’Europa ma non è l’unico: ad esempio nel Nordest del Paese il porto Eemshaven apre verso la Germania del nord ed i nostri trasportatori attraversano tutta l’Europa ed oltre. Inoltre intorno all’Università Agraria di Wageningen, nel centro del Paese, si è creata una “Food Valley” unica in Europa. Le città di Eindhoven e Arnhem sono diventati invece centri di design e moda di fama mondiale. E nell’estremo sud, Maastricht è un luogo d’incontro di culture e gusti di olandesi, belgi, tedeschi e francesi. Insomma in tutto il Paese si possono trovare interessanti opportunità.

Fonte: a cura della Redazione di Exportiamo, redazione@exportiamo.it

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