Nella nostra rubrica “Un’Italia da Export” abbiamo il piacere di ospitare i contributi delle eccellenze targate Made in Italy che con competenza e coraggio si affacciano sui mercati internazionali. Tra le aziende più interessanti nell’universo delle giovani imprese italiane c’è Time for bedding, una giovane realtà nata nel 2013 che si pone un obiettivo ambizioso: fabbricare i migliori materassi del mondo, un concentrato di qualità, comfort, estetica e design. Time for Bedding è infatti una delle poche aziende in grado di produrre l’alta gamma sulle tre principali “famiglie” di materassi: a molle, in lattice, in poliuretano. Ne abbiamo parlato con Andrea Cardini, Presidente di Time for Bedding, che ha tenuto ad evidenziare le differenze fra la sua azienda ed i suoi competitor…

Ci racconti la storia della sua Azienda…

Siamo nati appena due anni e mezzo fa perché avevamo voglia di creare qualcosa di diverso e solo fra qualche anno potremo tirare le somme…
Quello che posso dirvi sin da subito è che abbiamo una visione un po’ diversa rispetto a quella dei nostri competitor: noi pensiamo che il materasso debba occupare uno spazio idoneo a quello che vale nella realtà quotidiana di un individuo. Se ci pensiamo bene il materasso rappresenta il 30%/40% della nostra vita ed è uno strumento che deve creare benessere, prima di tutto corporeo e di conseguenza psicologico…perché se uno riposa bene anche la psiche sta bene!
La nostra in questo momento è una delle aziende più creative, innovative e più…copiate in Europa poiché abbiamo dato nuovi stimoli ed impulsi sia ai nostri competitor sia ai nostri clienti creando un nuovo modello di fare business con i materassi.

Quali sono gli elementi e le condizioni che hanno decretato il successo della sua Azienda sul mercato attuale?

L’elemento fondamentale, che può essere considerato un po’ il segreto del nostro successo, è che siamo riusciti a creare una nicchia di mercato commercializzando prodotti diversi della concorrenza, con una marcata attenzione all’integrazione di design e comfort.

In quali mercati siete oggi presenti?

Attualmente siamo presenti sul mercato europeo e cominciamo ad affacciarci su quello extra europeo. Inoltre mi preme sottolineare che la dimensione estera è fondamentale per la nostra azienda tanto che oggi il peso delle attività internazionali sul nostro business è pari al 97% del totale.

Nel vostro percorso di espansione all’estero siete stati supportati da strutture pubbliche e/o da società di consulenza private?

No, non ci siamo mai avvalsi dell’aiuto di enti pubblici o società di consulenza private. Abbiamo sempre fatto tutto con le nostre forze grazie al duro lavoro del nostro management instancabile e altamente professionale.

Com’è il rapporto con la burocrazia all’estero e, più in generale, quali sono state le principali difficoltà riscontrate?

Fino ad oggi non abbiamo avuto particolari problemi né in Europa né al di fuori del “Vecchio Continente”, anche perché probabilmente non abbiamo ancora lavorato con Paesi particolarmente critici da un punto di vista burocratico.

Quali sono i vostri piani futuri di sviluppo? Avete già in mente nuovi mercati da conquistare?

Il nostro obiettivo è presidiare i mercati con costanza riuscendo a spiegare bene quello che facciamo, la passione e l’impegno che mettiamo nel processo produttivo a tutti i nostri clienti. Per quanto riguarda i nuovi mercati non mi voglio sbottonare ma posso dirvi che vogliamo certamente aumentare la nostra presenza aldilà dei confini comunitari.

Quale consiglio si sente di dare agli imprenditori che intendono affacciarsi nello stesso contesto estero?

Non amo dare consigli ma quello che posso dire è che ci vuole sempre voglia di crescere, di fare. L’importante è avere le competenze ed il coraggio di prendere una valigetta ed esplorare il mondo, perché di opportunità ce ne sono davvero tante.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Marco Sabatini, redazione@exportiamo.it

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