Il Delaware è il secondo stato più piccolo, il sesto meno popoloso (abitanti inferiori ad 1 milione) ed il sesto più densamente popolato dei 50 Stati americani. Esso è posizionato nella parte nordorientale degli USA, è bagnato ad est dall’Oceano Atlantico e confina con il Maryland, New Jersey e Pennsylvania.

Dal punto di vista amministrativo lo Stato - soprannominato “The First State” perché fu la prima delle 13 colonie (il 7 dicembre 1787) a ratificare la Costituzione dalla quale nacque il governo degli Stati Uniti - si suddivide nelle tre contee di New Castle, Kent e Sussex.

Il territorio statale fu abitato esclusivamente da gruppi di nativi americani fino al XVI secolo quando, sulle sue coste, approdarono gli esploratori provenienti dal Vecchio Continente. In un primo momento “The First State” fu colonizzato dagli olandesi e dagli svedesi mentre nel 18° secolo fu protagonista della rivoluzione americana che ebbe l’effetto di liberare le terre americane dalla dominazione britannica.

Le due contee meridionali, il Kent ed il Sussex, fondano la loro economia sull’attività agricola mentre la Contea di New Castle è quella maggiormente industrializzata. Lo Stato nel 2015 ha prodotto ricchezza per poco meno di 70 miliardi di dollari specialmente grazie alle performance del settore industriale in cui spiccano industria siderurgica, chimica e nautica.

Il clima di questo Stato è di tipo temperato per merito dei benefici influssi dell’oceano ma, nonostante le dimensioni contenute del territorio, è comunque caratterizzato da significative variazioni nelle temperature medie fra il nord ed il sud del Paese a causa della sua particolare conformazione geografica (si sviluppa principalmente in lunghezza).

Il Delaware comunque, pur non essendo una rinomata meta turistica, conserva un fascino particolare ed è una meta piacevole in cui si può godere con tranquillità della bellezza di graziose cittadine e di lunghe spiagge per fare vita di mare, tra cui la rinomata spiaggia di Cape Henlopen.

Nella capitale dello Stato, Dover (ca 40mila abitanti), una grande importanza è rivestita dal settore pubblico sebbene essa sia anche sede di alcune rilevanti realtà private fra cui citiamo la Playtex (indumenti intimi) e la ILC Dover (indumenti militari e tute spaziali). Qui si tengono le celebri corse automobilistiche della NASCAR, che attraggono più di 100.000 visitatori ogni anno generando un indotto di assoluto interesse per l’economia nazionale.

Un altro centro urbano di rilievo è Wilmington (ca 80mila abitanti), sede di numerose società finanziarie che contribuiscono in maniera consistente all’occupazione nel settore terziario.

A livello infrastrutturale il Delaware può contare su:

• Una rete stradale, ferroviaria e più in generale dei servizi di trasporti ben sviluppati che beneficiano anche della prossimità alle reti infrastrutturali degli Stati limitrofi;
• Tre linee di traghetti che lo collegano via mare con due Stati: New Jersey e Maryland;
• Una strada per ciclisti che attraversa praticamente tutto lo Stato;
• Il porto di Wilmington, uno dei principali porti americani per il traffico di beni indifferenziati;
• Un aeroporto dell’aeronautica militare (Dover) e alcuni piccoli aeroporti privati. Va però segnalato che il Delaware è l’unico stato degli USA sprovvisto di servizi aerei commerciali, pertanto i passeggeri del Delaware utilizzano spesso gli aeroporti internazionali di Filadelfia e Baltimora-Washington-Thurgood Marshall per i voli interni e internazionali.

Lo Stato si configura inoltre come un importante soggetto nel comparto R&D a livello federale essendo dotato di ottimi centri di ricerca gestiti, in molti casi, da alcune importanti realtà del settore.
Dunque l’innovazione e lo sviluppo tecnologico del Delaware sono storicamente legati ad alcuni grossi gruppi industriali (fra cui Du Pont, AstraZeneca e W. L. Gore) che grazie alla loro presenza in loco hanno reso lo Stato fortemente attrattivo per le aziende operanti nel settore. Il Delaware offre infatti una grande varietà di strutture e di opportunità per R&D grazie anche all’ampia disponibilità di laboratori, risorse tecnologiche e capitale umano.

Vanno poi adeguatamente studiati e considerati anche gli interessantissimi incentivi messi a disposizione delle imprese dal governo federale e fra i settori più dinamici dove è consigliabile investire segnaliamo: aerospazio, biotecnologe e life sciences.
Inoltre il Delaware risulta essere un territorio business-friendly in quanto mantiene una tassazione molto bassa che attrae moltissime società finanziarie e banche che lo scelgono per istituirvi la propria sede legale. Pur non essendo uno stato a tassazione zero come Nevada, Wyoming e Sud Dakota, il Delaware non tassa gli utili derivanti da asset intangibili (proprietà intellettuale, brevetti, marchi) controllati da “Delaware holding company” o da “Passive investment company”. In questo senso il Delaware può essere considerato un vero e proprio paradiso fiscale interno degli Stati Uniti.

Il Delaware ha dunque anche un lato “oscuro” ed infatti esso è una delle mete predilette di chi vuole nascondere le proprie fortune dagli sguardi del fisco. Non a caso il Delaware oggi è capace di attrarre il 60% delle società della classifica Fortune 500, una lista annuale compilata e pubblicata dalla rivista Fortune che classifica le 500 maggiori imprese societarie statunitensi sulla base del loro fatturato.
Per comprendere quanto siano consistenti i vantaggi offerti dallo Stato è sufficiente guardare al numero totale di società domiciliate nel territorio (1,1 milioni), cifra che supera addirittura il numero di residenti, pari a “solo” 935mila unità.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Marco Sabatini, redazione@exportiamo.it

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