“Poche meraviglie del West suscitano più stupore delle bellezze di un paesaggio dell’Arizona illuminato dalla luna: lo splendore argenteo delle montagne in lontananza, gli strani chiaroscuri dei crinali e degli arroyo e i grotteschi particolari dei cactus, rigidi e meravigliosi, formano un dipinto allo stesso tempo incantato ed evocatore: come se quello fosse il primo sguardo su un mondo morto e dimenticato, tanto il suo aspetto è diverso da quello di ogni altro luogo sulla faccia della Terra”, così lo scrittore statunitense Edgar Rice Burroughs descrive l’Arizona, Stato posto nel Sud-ovest degli States celebre per il suo clima desertico, per la presenza di alcune delle tribù native americane più riservate e tradizionaliste e per ospitare alcuni luoghi unici come il Grand Canyon.
Sebbene esistano diverse versioni circa l’origine del nome dello Stato, una fra le più accreditate sostiene che esso fu scelto dai primi esploratori iberici che attraversando il Far West rimasero colpiti dalle particolari caratteristiche climatiche e finirono per definire l’ambiente, “árida zona” (”zona arida”).
In effetti in Arizona le precipitazioni sono molto modeste ed il clima è caratterizzato da forti escursioni termiche. Nello Stato si trova sia la città che fa registrare con maggiore frequenza temperature al di sopra dei 37 gradi (Phoenix) sia la città - se si considerano solo i 48 Stati cosiddetti continentali – in cui si hanno il maggior numero di giornate in cui la colonnina di mercurio scende al di sotto dello zero (Flagstaff).
La capitale dello Stato è Phoenix che è anche il centro urbano più grande dell’Arizona nonché il sesto agglomerato più popoloso (1,5 milioni di abitanti) degli States.
L’Arizona – soprannominata “The Grand Canyon State” – è il 14° Stato per numero di abitanti (circa 6,8 milioni) ed il 21° per quantità di ricchezza prodotta (298,204 miliardi di dollari) degli USA.
L’economia dello Stato si fonda su diversi settori:
- Aerospazio e difesa: uno studio condotto dall’International Trade Administration nel 2015, ha rivelato che l’export del settore aerospazio e difesa, è aumentato di oltre il 21,8% fra il 2011 ed il 2014, raggiungendo un totale di 3.47 miliardi di dollari. Secondo un altro studio realizzato dalla società di consulenza Deloitte, l’Arizona si posiziona al quarto posto a livello federale per fatturato prodotto nel settore aerospazio e difesa con 14.99 miliardi di dollari. Inoltre, va segnalato che ci sono già oltre 1.200 imprese del settore che operano sul territorio statale.
- Innovazione Tecnologica: in Arizona l’innovazione tecnologica è spinta da una politica d’investimenti che ha visto incrementare le spese per R&S nelle università pubbliche, del 25% nel periodo 2008-2014. I processi di innovazione si indirizzano verso diversi settori, fra cui spiccano produzione di semiconduttori, elettronica ed IT. Lo Stato, è inoltre sede di molte delle principali aziende ad alta tecnologia di tutto il mondo fra cui Intel, Microchip Technologies, Honeywell, Raytheon e JDA Software.
- Energie Rinnovabili: nel 2014 la Solar Energy Industries Association (SEIA), in collaborazione con la Fondazione Solar ha calcolato che l’Arizona si posiziona al terzo posto a livello federale per numero di occupati nel rinnovabili con circa 9.200 impiegati in 396 diverse aziende. La SEIA ha inoltre sottolineato che l’Arizona possiede, la seconda più alta produzione di energia solare fra gli Stati USA, grazie alla grande diffusione di impianti fotovoltaici (installati in oltre 300.000 abitazioni).
Altri settori importanti sono: Bioscience & Health Care, ottica e fotonica, business services, turismo ed immobiliare.
Per quanto riguarda le esportazioni i settori più importanti rimangono invece il minerario e quello agricolo caratterizzato da un’interessante crescita delle produzioni biologiche.
L’Arizona può quindi contare su un suolo ricco di minerali e fra questi molto richiesto è il rame che aiuta lo sviluppo e la prosperità di questo Stato e che viene utilizzato nella distribuzione elettrica, nella produzione di componenti elettronici, nell’assemblaggio di PC e di alcuni elettrodomestici e nella produzione di chiavi e monete.
“The Grand Canyon State”, oltre ad una serie di numerosi incentivi che attraggono gli investitori di tutto il mondo, possiede caratteristiche proprie che la rendono una terra dove fare business è ancora più semplice, fra queste elenchiamo:
• Forte orientamento all’innovazione con un ricco portafoglio di programmi e risorse a sostegno sia delle grandi aziende che delle startup che operano nel settore hi-tech. Non è un caso qui prosperino startup come Infusionsoft, GoDaddy, ZocDoc, Weebly e Zenefits;
• Basso costo per la gestione di un’attività imprenditoriale, soprattutto a causa del modesto livello di imposizione fiscale vigente, ad esempio le tasse di proprietà e sul reddito personale sono molto più basse rispetto al resto del Paese;
• Ottimo sistema educativo e conseguente ampia disponibilità di manodopera altamente qualificata;
• Sistema burocratico snello ed efficiente;
• Rete infrastrutturale eccezionalmente sviluppata;
• Posizione geografica strategica che le consente di avere immediato accesso a tre fra le più grandi economie del mondo - California (8°), Texas (12°) e Messico (15°).
Per quanto riguarda le dinamiche del commercio internazionale, un mercato con cui l’Arizona intrattiene intense relazioni commerciali è certamente il Messico ma una certa rilevanza è assunta anche da Canada, Cina e Giappone. Lo Stato esporta principalmente computer e prodotti elettronici, attrezzature da trasporto e macchinari non elettrici mentre acquista dall’estero buone quantità di prodotti rientranti nei settori meccanica ed agroalimentare. Un buona notizia per le PMI italiane interessate a questo mercato data l’elevata competitività e qualità che il Made in Italy vanta in questi comparti.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Marco Sabatini, redazione@exportiamo.it
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