Lo Utah attrae gli investitori internazionali

Lo Utah attrae gli investitori internazionali

22 Agosto 2016 Categoria: Focus Paese Paese:  USA

Lo stato dello Utah, è situato nel sudovest degli States e copre un vasto territorio caratterizzato da grandi aree pressoché disabitate che offrono panorami naturali spettacolari ed allo stesso tempo contrastanti tra loro. In effetti la varietà delle bellezze paesaggistiche offerte dallo stato sono uniche ed a cime innevate e boschi, si susseguono vaste distese di deserto, canyon e formazioni rocciose.

Lo Stato confina con Colorado, Wyoming, Idaho, Arizona, Nevada e Nuovo Messico e può essere suddiviso in tre principali aree geografiche:

1) Le Rocky Mountains: una delle catene montuose più lunghe al mondo (circa 4800 km) che si estende dal Canada fino al nuovo Messico;
2) La Basin e la Ridge Region: una delle aree più aride degli Stati Uniti;
3) Il Colorado Plateau: un altopiano attraversato dal corso del fiume Colorado, che si estende per 337.000 km quadrati negli Stati dello Utah, dell’Arizona, del Nuovo Messico e del Colorado.

Lo Utah è stato abitato per lunghissimo tempo dai nativi americani e nel corso del XIX secolo, accolse i Mormoni – ovvero i seguaci di una confessione religiosa fondata dal massone americano Joseph Smith – che erano all’epoca alla ricerca di un rifugio sicuro scappando dalle persecuzioni religiose subite in altri Stati. La diffusa intolleranza nei loro confronti nasceva dalle loro ambizioni politiche e soprattutto dalla pratica della poligamia che, dal 1842, vigeva nella setta. Solo dopo che la chiesa mormone abbandonò ufficialmente la poligamia (1890) la richiesta di adesione alla Federazione da parte dello Utah venne finalmente accolta. Nel 1847 i Mormoni fondarono Salt Lake City - capitale e città più popolosa (circa 190mila abitanti) dello Utah, che ha assunto una grande visibilità a livello internazionale grazie ai Giochi Olimpici invernali del 2002. Proprio grazie alla manifestazione sportiva la capitale è riuscita ad assicurarsi lo sviluppo di tutte le attività connesse all’industria dello sci, contribuendo al boom del turismo invernale.

Il clima dello Utah è (prevalentemente) di tipo arido e le temperature durante l’inverno scendono al di sotto dello zero su quasi tutto il territorio nazionale. Invece, durante la stagione estiva, le temperature sono decisamente elevate (29 °C-38 °C).

Oggi l’economia dello Utah, soprannominato “The Beehive State” per la riconosciuta operosità dei suoi abitanti, si dimostra in salute: i quasi 3 milioni di residenti hanno prodotto ricchezza per circa 150 miliardi di dollari nel 2015 ed il tasso di disoccupazione registrato a giugno 2016 (4%) è inferiore di quasi un punto percentuale rispetto a quello federale che si attesta al 4,9%.

I settori più importanti sono:

Agricoltura e allevamento. Il settore agricolo è caratterizzato dalla presenza di numerose fattorie di piccole dimensioni in cui - oltre ad essere allevati quasi 2 milioni fra bovini, suini e ovini - si coltivano soprattutto frumento e foraggio.

Costruzioni. Il settore edile sta vivendo una fase di espansione ormai dal 2012 supportato principalmente da una domande legata alla crescita della popolazione. Anche a livello pubblico si è verificato un rilancio degli investimenti statali specialmente per nuove infrastrutture e logistica.

Industria Mineraria. Le principali risorse minerarie dello Stato (che producono fra l’1,5 ed il 3% del PIL) sono rame, oro e argento ma sul territorio dell’Utah si rintracciano inoltre giacimenti di carbone, piombo, zinco, sabbia, ghiaia, argilla, gesso, magnesio, mercurio, potassio, uranio, sale e vanadio.

Turismo. L’occupazione del settore è cresciuta esponenzialmente negli ultimi cinque anni (+25%) ed i turisti sono in costante aumento.

Energie rinnovabili. Lo Stato è considerato assai all’avanguardia per quanto concerne la produzione di energia pulita. La varietà delle fonti energetiche rinnovabili di cui il Paese dispone (solare, geotermica ed eolica) unite a dei programmi d’incentivazione specifici creano un ambiente in cui gli imprenditori del settore possono far crescere le loro aziende ed incrementare l’efficienza energetica. Va poi sottolineato che l’Utah è anche un Paese leader nella produzione di energia tradizionale con costi inferiori di circa il 26% rispetto alla media nazionale.

Secondo la CNBC, lo Stato nel 2016 è il migliore fra i 50 Stati USA dove sviluppare e gestire un’attività di business. Non deve quindi sorprendere che “unicorni” come Qualtrics e InsideSales.com stiano emergendo proprio in Utah così come è naturale che un numero crescente di investitori, anche stranieri, stia concentrando le proprie attenzioni nello Stato investendo in energia, IT, dispositivi medici, ecc.

A valorizzare l’appeal dell’Utah contribuiscono una serie di fattori quali agevolazioni fiscali, presenza di Enterprises Zones, mercato immobiliare accessibile, popolazione istruita e rete di trasporti efficiente.

I programmi d’incentivazione a disposizione delle aziende che intendono operare all’interno dei confini statali sono veramente numerosissimi e possono essere rintracciati al seguente sito web.

Per quanto riguarda i rapporti con l’Italia, secondo uno studio di GTIS/GTA, il valore stimato dell’export italiano verso lo Utah ha raggiunto nel 2013, circa 91,4 milioni di dollari (+26,3% sul 2012), numeri ancora molto bassi viste le potenzialità per i prodotti del Made in Italy.

Nella selezione delle strategie e del mercato di ingresso da parte di un’impresa italiana, consigliamo di prendere in considerazione anche lo stato dello Utah che sarà meno famoso di altri ma offre ottime condizioni per gli investimenti e lo sviluppo del business.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Marco Sabatini, redazione@exportiamo.it

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