L’Illinois è il 5° Paese per PIL prodotto fra gli Stati federati americani (771,896 miliardi di dollari nel 2015) pur essendo solo il 24esimo Stato per estensione territoriale degli States. Esso è soprannominato “The Land of Lincoln” per il fatto che all’interno dei suoi confini ha risieduto a lungo il celebre Presidente repubblicano (che era però nativo del Kentucky) di cui si può andare a visitare la tomba presso il cimitero di Oak Ridge a Springfield.
The Lincoln State si trova in una posizione estremamente favorevole per due aspetti: per il trasporto di passeggeri e per lo smistamento di merci. Il livello delle infrastrutture nazionali, caratterizzato da una riconosciuta efficienza, è elevato e per questo l’Illinois deve essere considerato uno degli snodi centrali per i trasporti aerei, ferroviari, e stradali degli USA.
A livello geografico lo Stato può essere suddiviso in tre parti:
- Il “freddo” Nord la cui vita gira intorno alla città di Chicago che, con la sua area metropolitana di circa 9,5 milioni di abitanti, è senza dubbio il principale polo economico dell’Illinois caratterizzato dalla massiccia presenza di industrie (su tutte meccanica, chimica, cantieristica ed editoria) ed attività finanziarie. La presenza di molteplici settori che rendono vitale e dinamica l’economia porta The Windy City ad essere considerata una delle tre città con l’economia più diversificata del Paese. Il porto cittadino inoltre gestisce, in termini di volume, il secondo traffico commerciale di tutto il Paese e l’EIU l’ha inserita nella top ten delle città più competitive a livello globale;
- La fascia centrale dello Stato, chiamata anche “il cuore dell’Illinois”, in cui troviamo centri urbani di minore dimensioni come la capitale dello Stato Springfield (111.454 abitanti) e Peoria (115.007);
- La parte meridionale, più densamente abitata, è contrassegnata da un clima decisamente più caldo, ricche colture e qualche giacimento di petrolio e di carbone.
Lo Stato con circa 13 milioni di abitanti è il quinto più popoloso degli USA e basa la sua economia principalmente su cinque comparti industriali: Food&Beverage, manifattura, biotecnologia, finanza e telecomunicazioni.
Inoltre l’Illinois rappresenta la 19esima economia più importante a livello globale ed è considerato una delle dieci migliori località al mondo dove aprire una impresa hi-tech.
Nonostante ciò il settore agricolo continua a rivestire un ruolo importante nell’economia nazionale essendo l’Illinois uno degli Stati della “Corn Belt” (la cintura del mais) e, con Indiana e Iowa, contribuisce in modo decisivo al primato mondiale di produzione di mais degli USA.
In Illinois esistono ben 93 “Enterprise Zones” (EZ), all’interno delle quali le aziende possono usufruire di specifici vantaggi ed incentivi, con lo scopo di mantenere elevato il tasso di occupazione nazionale.
Gli incentivi fiscali offerti alle imprese che operano nello Stato dell’Illinois sono di diversa natura ma alcuni vantaggi sono universalmente validi per tutte le imprese che agiscono all’interno delle EZ fra cui ad esempio: esenzione dalle tasse sul patrimonio e su materiali di costruzione, credito d’imposta per l’assunzione di disadvantaged workers, esenzione fiscale del 6,25% sulle forniture necessarie al processo produttivo, credito di 500 dollari per ogni dipendente assunto che rientri nella categoria delle economically disadvantaged person, esenzione totale degli interessi ricevuti da istituzioni finanziarie sui prestiti erogati per lo sviluppo di attività nella zona, zero tasse sui dividendi societari, ecc.
Altre zone economiche presenti sul territorio nazionale sono le Foreign Trade Zones (FTZ) che nascono con l’intento di promuovere nuove attività sia di provenienza locale sia estera. Ci sono 8 “Foreign Trade Zones” in Illinois: a Chicago, Decatur, Granite City, Lawrenceville, Peoria, Quad Cities, Savanna e Rockford. In queste aree i prodotti stranieri e nazionali possono essere immagazzinati, conservati o lavorati senza essere sottoposti a dazi doganali o altre imposte governative dirette.
L’Illinois dunque offre alle aziende l’opportunità di prosperare in un ambiente di business favorevole in cui la ciliegina sulla torta è rappresentata dalla disponibilità di una forza lavoro ben istruita grazie alla presenza di molti enti ed università che godono di una reputazione di livello mondiale e che formano eccellenze in vari campi dall’economia alla finanza, dal marketing all’ingegneria.
Lo Stato è considerato uno fra quelli più culturalmente vivaci del mondo ed è per questo diventato una calamita per menti più brillanti del paese. Inoltre The Lincoln State è universalmente riconosciuto come un hub di R&S di eccezionale livello in cui trovano spazio - oltre ad istituzioni come Argonne, Fermilab e UI Labs - più di 200 fra incubatori di start-up, parchi tecnologici, acceleratori d’impresa e spazi di co –working.
La rete commerciale delle nostre PMI con l’Illinois è fitta ed il saldo commerciale del 2014 lo dimostra: a fronte di $ 1,65 miliardi di prodotti esportati l’Italia ha acquistato “solo” 346 milioni di dollari di merce proveniente da Chicago e dintorni.
In Illinois volano soprattutto macchinari e prodotti chimici del Made in Italy (rappresentano oltre il 50% dell’export totale) ma un buon successo si riscontra anche per prodotti in metallo, prodotti alimentari ed altri prodotti manifatturieri.
Infine consigliamo di visitare questo link per avere un quadro completo del sistema fiscale nazionale.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Marco Sabatini, redazione@exportiamo.it
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