Nebraska, terra promessa per le nostre PMI

Nebraska, terra promessa per le nostre PMI

08 Giugno 2016 Categoria: Focus Paese Paese:  USA

Lo Stato del Nebraska, il cui nome ha origine dal nome indiano del fiume che lo attraversa Platte che tradotto significa “acque calme”, si posiziona al centro delle Great Plains americane, occupando la porzione centrale del Frontier Strip, ovvero la linea di confine ininterrotta che divide in due gli Stati Uniti da nord a sud.

La popolazione residente - secondo l’ultimo censimento risalente al 2014 - è composta da 1.881.503 abitanti che occupano un territorio complessivo di circa 49,2 milioni di acri, di cui 46 milioni sono classificati come terreni agricoli equamente divisi tra terreni coltivati e pascoli.

La capitale dello Stato è Lincoln, sede del governo federale e dell’University of Nebraska che costituiscono il fulcro dell’economia della città insieme ad importanti istituzioni bancarie ed industrie dei settori dell’Information technology, assicurativo, ferroviario e logistica.

La seconda città per importanza, sebbene prima in ordine di popolazione, è Omaha con una popolazione di 434.353 abitanti posizionata a metà strada sul confine orientale rappresentato dal fiume Missouri, sede di quattro imprese presenti nella classifica Fortune 500: Berkshire Hathaway, Union Pacific Railroad, Mutual of Omaha, and Peter Kiewit Sons’.

Il resto dello Stato è prevalentemente costituito da terreno agricolo costellato da piccole città che servono aree locali caratterizzate da imprese di produzione e trasformazione di prodotti alimentari. Inoltre, alcuni dei più grandi allevamenti di bestiame degli Stati Uniti si trovano all’interno della zona denominata Sanhills, costituita da grandi formazioni di dune sabbiose ricoperte da erbe naturali e fiori di campo, habitat naturale e ideale che rendono la zona del Nebraska una delle aree di pascolo più produttive al mondo.

L’agricoltura è storicamente la spina dorsale dell’economia del Nebraska e con un fatturato superiore ai 23 miliardi di dollari lo Stato risulta leader nella produzione di carni rosse e fagioli, oltre che essere uno dei più importanti produttori di soia e mais degli States. Sebbene il settore primario rimanga la principale fonte di redditività, rappresentando il 98% del totale delle entrate dello Stato, il Nebraska, tuttavia, sta tentando di diversificare la sua economia riuscendo a conquistare nuovi clienti, grazie alla sua posizione privilegiata vicino a importanti giacimenti di carbone e petrolio.

La maggior parte della forza lavoro del Paese è impiegata in agricoltura direttamente o indirettamente come operai nelle industrie di trasformazione alimentare e come fornitori di servizi correlati.

Per quanto riguarda il sistema fiscale, il Nebraska prevede quattro livelli di imposta applicata al reddito delle persone fisiche: dal 2,6% al 6,8% e a differenza di altri Stati federati possiede sia una tassa sul reddito delle società sia una tassa sul franchising denominato “corporation occupation tax” applicate alle società separatamente o congiuntamente a seconda della loro forma giuridica.

Sul fronte dell’export, il primo partner commerciale del Nebraska è il Canada e con un fatturato complessivo di circa 1,5 miliardi di dollari rappresenta il 28% del totale delle esportazioni. Segue il Messico con 1,1 miliardi, il Giappone (398 milioni di $), la Cina (199 milioni di $), e Corea del Sud (149 milioni di $). I principali prodotti esportati appartengono al comparto alimentare che complessivamente fatturano una cifra pari a 1.5 miliardi di dollari. Tra gli altri prodotti esportati troviamo macchinari ($ 1,0 miliardi), mezzi di trasporto (484 milioni di $), e prodotti chimici (364 milioni di $).

L’Italia rappresenta il 17^ partner commerciale del Nebraska e tra i prodotti più esportati nel Bel Paese dallo Stato a stelle e strisce troviamo prodotti di pelletteria e suoi derivati che rappresentano il 57% del totale delle esportazioni insieme a macchinari (10,6%) e prodotti alimentari (7,3%).

L’economia del Nebraska ha al suo interno due foreign trade zone - FTZ No. 19 Omaha e FTZ No. 59 Lincoln – che nascono con l’obiettivo di attrarre il maggior numero possibile di investimenti esteri.

Da segnalare infine tra le recenti iniziative governative i numerosi incentivi a favore della creazione ed espansione delle startup oltre che la previsione di risorse finanziarie statali e regionali per assistere e coprire le spese per lo sviluppo di progetti industriali di grandi dimensioni.

Fonte: a cura di Exportiamo, di Annarita Summo, redazione@exportiamo.it

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