Lo Stato del Wyoming, soprannominato Equality State, è situato nel cuore delle Montagne Rocciose ed è delimitato esclusivamente da porzioni di meridiani e paralleli. Esso confina a nord con il Montana, a est dal South Dakota e Nebraska, a sud con Colorado e Utah, e ad ovest con Utah, Idaho e Montana.
Nonostante sia il nono stato americano per estensione, al suo interno conta la minore popolazione degli Stati Uniti con 586.107 residenti.
Le origini del nome sono affascinanti e risalgono all’antica parola xwé:wamənk che in lingua munsee significa presso il grande fiume calmo, in origine utilizzato per denominare la Wyoming Valley in Pennsylvania.
Le imponenti montagne del Wyoming e le vaste pianure presenti al suo interno forniscono uno scenario spettacolare con pascoli di ovini e bovini e depositi di giacimenti minerari di oro ed argento. Secondo solo al Colorado per altitudine dei suoi altopiani, il Wyoming conta molte attrazioni turistiche, in particolare il Parco Nazionale di Yellowstone. Escursionisti, campeggiatori e sciatori sono attratti inoltre dal Grand Teton National Park e Jackson Hole National Monument nel Teton Range delle Montagne Rocciose.
La principale città dello stato, nonchè capitale, è Cheyenne, famosa per la sua celebrazione annuale “Frontier Days” che - insieme ad altri punti di interesse quali il Flaming Gorge, il sito storico nazionale di Fort Laramie, Devils Tower e Fossil Butte National Monuments - rendono il Wyoming uno tra gli stati federali a più forte vocazione turistica nazionale e internazionale.
Il Wyoming si trova nella parte nordoccidentale degli States e vanta un accesso immediato non solo ai principali mercati di consumo ma anche a materie prime e risorse energetiche utili per lo sviluppo di ogni tipologia di business. Il commercio internazionale è favorito inoltre dalla presenza di dieci aeroporti commerciali con collegamenti diretti alle principali città di tutto il mondo e due linee ferroviarie che facilitano gli scambi commerciali con gli altri Stati della Federazione.
La maggior parte degli abitanti dello Stato trae sostentamento direttamente o indirettamente dall’agricoltura o dall’allevamento. Le materie prime agricole di maggior valore, in termini di produttività, sono il fieno, le barbabietole da zucchero ed il grano e - grazie alla presenza di vaste aree di pascolo - le dimensioni dei ranch nel Wyoming sono mediamente maggiori che in qualsiasi altro stato, eccetto che in Arizona. Il Wyoming non a torto viene anche considerato il “Cowboy State”, e conta probabilmente il maggior numero di mandrie di cavalli selvaggi di tutti i territori federali.
L’estrazione di minerali pregiati è il più importante settore dell’economia statale, che rappresenta circa un quarto del prodotto interno lordo. I primi pozzi di petrolio sono stati perforati nel 1860, e oggi l’oro nero rimane uno dei minerali più importanti e redditizi per lo Stato. Tuttavia negli ultimi anni il gas naturale ha superato il petrolio per importanza economica e il Wyoming risulta essere il primo produttore al mondo di carbonato di sodio (natrona) e uranio.
Oltre alla richezza delle risorse minerarie presenti all’interno del suo territorio, lo Stato del Wyoming dispone di un’ampia disponibilità di risorse idriche a causa dell’alta concentrazione di precipitazioni e alle grandi quantità di acque sotteranee raccolte nelle numerose falde acquifere presenti in tutto lo stato. Lo Stato può inoltre vantare anche buone capacità di sfruttamento del vento e per tale ragione è stato definito Superb Resource Potential dalla National Renewable Energy Laboratories (NREL), ed uno dei luoghi più favorevoli per lo sviluppo dell’energia eolica in tutti gli Stati Uniti.
Un importante incentivo alle imprese che intendono investire nelle energie rinnovabili è offerto dalla WyoRECs - partnership costituita nel 2013 tra il Consiglio d’Affari del Wyoming e il Powder River Energy Corporation (Precorp) – con l’obiettivo di offrire sconti e crediti di energia rinnovabile (CER) per le aziende interessate a sfruttare l’energia verde e incrementare le loro operazioni all’interno dello Stato.
Uno dei principali vantaggi in materia di investimenti offerti dal Wyoming è l’inesistenza della corporate tax e income tax, nonchè di tasse su immobilizzazioni immateriali quali conti bancari, azioni e bond. Oltre a consentire agli imprenditori di godere di maggiori guadagni, la mancanza di una imposta sul reddito individuale contribuisce all’abbassamento del costo del lavoro e rende il Wyoming il 2° stato con minor carico fiscale della nazione.
Una pietra miliare della cultura pro-business del Wyoming è il suo sistema educativo altamente specializzato e collaborativo. L’University of Wyoming forma ed offre alle aziende capitale umano capace di soddisfare le loro esigenze di avere a disposizione manodopera qualificata.
Gli elevati standard di formazione, una forte etica del lavoro ed efficaci programmi di sviluppo rafforzano le capacità delle risorse lavorative diminuendo in maniera sensibile il tasso di dissocupazione, stabile intorno al 4%.
L’alta capacità attrattiva di risorse umane qualificate e il suo clima business-friendly ha reso il Wyoming un luogo ideale di destinazione per le aziende tecnologiche che ricevono ulteriori incentivi per le loro attività di immagazinamento dati. Recentemente Microsoft ha deciso di installare il proprio data center vicino alla città di Cheyenne, insieme ad altri centri gestiti da EchoStar, Data Systems Tolomeo, T3Media (ex Thought Equity Motion) e Green House.
Per quanto concerne l’export, i principali partner commerciali del Wyoming sono Canada, Brasile e Messico, mentre l’Italia si situa alla 41^ posizione con una quota totale di $139.000 di beni importati di cui il 47,2% è costituito da macchinari/attrezzature e il 32,3% da computer e prodotti elettronici, che insieme rappresentano le due principali voci dell’export nazionale verso il nostro Paese.
In conclusione il Wyoming è lo Stato dove il Vecchio West incontra la modernità creando terreno fertile per tutte le nostre PMI: il Paese offre ampie opportunità di business in vari settori grazie ad un clima fiscale competitivo posizionandosi fra i primissimi Paesi USA su cui vale sicuramente la pena puntare.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Annarita Summo, redazione@exportiamo.it
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