“The Natural State” così è anche conosciuto lo stato dell’Arkansas che si estende su un territorio ricco di montagne, valli, fitti boschi e pianure fertili tra laghi cristallini, corsi d’acqua ed una ricca fauna selvatica, che lo rendono una meta privilegiata per il turismo, uno dei settori più rilevanti nell’economia dello stato.
Il nome Arkansas deriva da una parola indiana Quapaw che significa “gente a valle”, e la sua pronuncia, così come quella di molte altre città dello stato, è francese. Furono i francesi, infatti, dopo gli spagnoli, ad espolare queste terre nel XVII^ secolo, le cui spedizioni culminarono con gli insediamenti della zona meridionale della valle del Mississippi, vicino ai fiumi Arkansas e White.
Dal punto di vista geomorfologico, il territorio dell’Arkansas si può dividere in due grandi regioni naturali: le terre alte dell’ovest che comprendono la regione di Ouachita e l’altopiano di Ozark e le terre basse delle pianure del Mississippi e del Golfo del Messico.
La pianura del Golfo del Messico, in particolare, inizia a sud della capitale Little Rock e si innalza inavvertitamente fino ad arrivare ad un’altezza media di circa 90 metri ed è fitta di pascoli, consentendo così lo sviluppo dell’allevamento in Arkansas.
A lungo conosciuto come una regione agricola, lo stato dell’Arkansas iniziò una prima fase di industrializzazione solo dopo il 1950 e oggi l’industria, l’agricoltura, il settore della ricreazione e quello terziario, rappresentano i pilastri dell’economia.
Dalla Seconda guerra mondiale l’economia dello stato conobbe un nuovo periodo di sviluppo grazie al contributo prima finanziario e poi politico di Winthrop Rockefeller che portò in Arkansas molte industrie, mentre nel 1970 con il Programma di Sviluppo del fiume Arkansas, se ne consentì la navigazione fino al Mississippi e indubbiamente questo va ricordato come uno degli avvenimenti più importanti nella storia economica dello stato.
Tra gli aspetti da considerare vanno citati la fortificazione della rete ferroviaria e la scoperta di giacimenti di bauxite, che successivamente alla scoperta del petrolio - durante gli anni venti del XX^ secolo - permisero di modificare l’economia dello stato sino ad allora sostanzialmente agricola e basata soprattutto sulla coltivazione del riso e della soia.
Nel “Natural State” sono inoltre presenti giacimenti di gas naturale e di bromo, oltre a possedere l’unica miniera di diamanti degli Stati Uniti.
Dando uno sguardo invece al tessuto produttivo locale, le specializzazioni principali sono la trasformazione di prodotti alimentari (soprattutto il riso), l’elettronica, la trasformazione del legname e la produzione di carta e derivati, mentre stentano a decollare Real Estate e Utilities.
Dai rimborsi di cassa alle sovvenzioni comunitarie, l’Arkansas, oggi, offre numerose opportunità grazie ad una vasta gamma di incentivi, sovvenzioni e opzioni di finanziamento messi a disposizione dall’Arkansas Economic Development Commission (AEDC), l’ente statale preposto ad incentivare lo sviluppo locale.
Le nuove aziende e quelle in espansione possono dunque accedere ad una vasta gamma di finanziamenti, sia statali che federali, quali l’Emendamento 82, i programmi di Bond, quelli della Comunità per lo sviluppo del Block Grant e dell’Equity Investment Tax Credit.
La mission dell’AEDC è infatti quella di mettere in contatto gli investitori con una serie di potenziali partner finanziari, per offrire un aiuto nelle esigenze di cassa delle nuove società che vogliono insediarsi in Arkansas.
La popolazione dello stato conta poco più di 2,9 milioni di abitanti (dati di Bureau of Economic Analysis del 2014) con un tasso di crescita annuale dello 0,9%. Per quanto riguarda il reddito pro capite è al di sotto della media nazionale e nel periodo 2004-2014 il tasso di crescita annuo composto del reddito pro capite è stato superiore (3,5%) a quello nazionale (3,0%), confermando la crescita sostanziale delle opportunità di sviluppo nell’Arkansas.
Le Università locali supportano la ricerca e lo sviluppo dello stato e se il più antico ateneo è l’Università degli Ozark, fondata a Clarksville nel 1834, la più importante è indubbiamente l’Università dell’Arkansas, fondata nel 1871 e che oggi ha sedi a Fayetteville, Little Rock, Monticello e Pine Bluff.
Insomma l’Arkansas è un altro piccolo pezzo del grande sogno americano da scoprire insieme alle meraviglie del suo territorio e alle potenziali opportunità per le nostre PMI.
Fonte: a cura di Exportiamo, di Carla Barrano, redazione@exportiamo.it
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