Un famoso telecronista, nel presentare Italia-Stati Uniti durante i memorabili Mondiali di Germania svoltisi ormai quasi dieci anni fa, usò questo queste parole che ben riassumono il rapporto che intercorre fra i due Paesi:
“Abbiamo sofferto con loro e per loro, abbiamo cantato le loro canzoni, abbiamo visto e amato i loro film, abbiamo mangiato i loro panini, indossato i loro jeans, li abbiamo visti volare a canestro e raggiungere la Luna, ma il calcio è un’altra cosa: nel calcio…vogliamo comandare noi!”.
Questa citazione sportiva sottolinea la stretta relazione che ci lega agli Stati Uniti su tutti i piani, non ultimo quello commerciale e degli investimenti, senza dimenticare che sono milioni i nostri concittadini emigrati oltreoceano tra il XIX^ e il XX^ e molti gli esempi di chi è riuscito ad arrivare in alto, ultimo esempio - tra i tanti - il Sindaco di New York, Bill De Blasio originario di Sant’Agata dei Goti in provincia di Benevento, senza dimenticare tutti gli attori hollywodiani dal cognome a noi familiare che hanno reso Hollywood un vero e proprio mito.
Sul piano commerciale le nostre imprese invece sono alla continua ricerca di nuovi mercati per cogliere ed espandere opportunità specifiche per il proprio settore, incontrando e scontrandosi con contingenze socio-economiche diverse e a volte difficili da conciliare, mentre gli Stati Uniti rappresentano sempre più una certezza per il Belpaese, un mercato solido e pieno di opportunità, dove il nostro Made in Italy negli ultimi anni segna tassi di crescita significativi, anche in ragione di innovative forme di promozione dei nostri prodotti per far comprendere il valore dell’Italia, quel luogo comune straordinario al cui fascino il mondo non resiste.
A confermare il nostro successo negli States, ci sono i dati e a dicembre 2015 la differenza tra il valore delle esportazioni e quello delle importazioni italiane nei Paesi extra Ue è stato di 5,9 miliardi, il livello più alto da gennaio 1993, ed è proprio dal mercato statunitense che è arrivata la spinta maggiore con un “peso specifico” sulla crescita del 7,4% in rapporto all’8,7% sul totale dell’export italiano.
Come si evince dai dati ISTAT elaborati dall’ICE-Agenzia, le importazioni dall’Italia negli Stati Uniti, hanno raggiunto quasi i 30 miliardi di euro nei primi dieci mesi del 2015, registrando una crescita rispetto allo stesso periodo del 2014, pari a circa 5,5 miliardi di euro, preceduti “solo” da storici partner/competitor europei quali Germania (43 miliardi) e Francia (35,5 miliardi).
Le ragioni sono quindi molteplici per approfittare della cavalcata elettorale americana, per poter esplorare le diverse realtà che costituiscono il “sogno americano” e così la nostra redazione, ha pensato di dedicare una specifica rubrica settimanale al mercato a stelle e strisce, in cui verranno analizzate tutte le caratteristiche e le peculiarità di ogni singolo stato degli USA, evidenziando le diverse agevolazioni e le molteplici opportunità presenti per le PMI italiane a New York come a Des Moines, a Seattle come a Miami o ad Albany.
La prima tappa - assecondando il vortice avviato dalle primarie per la presidenza - è proprio l’Iowa, lo stato che da l’avvio alla corsa alla Casa Bianca.
Si tratta dell’inizio di un lungo viaggio che ci accompagnerà nella scoperta delle tipicità di tutti i 50 stati americani in attesa del verdetto del prossimo 8 novembre e di conoscere il prossimo Presidente, approfittando dei riflettori che di volta in volta saranno puntati sulle diverse stelle e provando a cogliere il giusto riflesso per le nostre imprese e il nostro Paese.
Stay tuned!
Gli approfondimenti sui 50 Stati USA:
11/02/2016—–> IOWA
17/02/2016—–> NEW HAMPSHIRE
19/02/2016—–> SOUTH CAROLINA
22/02/2016—–> NEVADA
29/02/2016—–> ALABAMA
07/03/2016—–> ALASKA
09/03/2016—–> ARKANSAS
14/03/2016—–> COLORADO
21/03/2016—–>GEORGIA
29/03/2016—–>MASSACHUSETS
04/04/2016—–>MINNESOTA
06/04/2016—–>NORTH DAKOTA
11/04/2016—–>OKLAHOMA
18/04/2016—–>TENNESSEE
26/04/2016—–>TEXAS
2/05/2016—–>VERMONT
09/05/2016—–>VIRGINIA
12/05/2016—–>WYOMING
16/05/2016—–>KANSAS
23/05/2016—–>KENTUCKY
30/05/2016—–>LOUSIANA
6/06/2016—–>MAINE
8/06/2016—–>NEBRASKA
13/06/2016—–>HAWAII
20/06/2016—–>IDAHO
27/06/2016—–>MICHIGAN
4/07/2016—–>MISSISSIPPI
11/07/2016—–>WASHINGTON
13/07/2016—–>FLORIDA
18/07/2016—–>ILLINOIS
25/07/2016—–>MISSOURI
1/08/2016—–>CAROLINA DEL NORD
8/08/2016—–>OHIO
17/08/2016—–>ARIZONA
22/08/2016—–>UTAH
5/09/2016—–>WISCONSIN
12/09/2016—–>NEW YORK
14/09/2016—–>CONNECTICUT
19/09/2016—–>DELAWARE
26/09/2016—–>CALIFORNIA
3/10/2016—–>MARYLAND
10/10/2016—–>PENNSYLVANIA
12/10/2016—–>RHODE ISLAND
17/10/2016—–>INDIANA
24/10/2016—–>WEST VIRGINIA
31/10/2016—–>OREGON
3/11/2016—–>MONTANA
4/11/2016—–>NEW JERSEY
7/11/2016—–> NEW MEXICO
7/11/2016—–>SOUTH DAKOTA
Articolo a cura di Exportiamo, di Marco Sabatini, redazione@exportiamo.it
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