L’Italia è un Paese meraviglioso ma le storie di maggiore successo sono quelle che hanno avviato un processo di internazionalizzazione. Nella nostra rubrica “Un’Italia da export” abbiamo il piacere di ospitare i contributi delle eccellenze imprenditoriali targate Made in Italy che con competenza e coraggio si affacciano sui mercati internazionali. L’intervista rilasciataci da Iuri Merlini, ideatore e fondatore di Meesoo® il primo tiramisù espresso pronto in 30 secondi, offre spunti in questo senso particolarmente interessanti.

1 Ci racconti brevemente la storia della sua Sua Azienda…

MEESOO nasce durante la mia infanzia: ho scoperto il tiramisù grazie a mio padre, che dopo la scuola mi portava in un bar di Bassano del Grappa, dove il proprietario preparava il tiramisù per i suoi clienti. Lì è nata la mia passione per questo dolce e a distanza di tempo, dopo gli studi di ingegneria e l’esperienza come consulente aziendale, ho visto l’opportunità di offrire un supporto tecnologico ai ristoratori, perché potessero preparare il tiramisù al momento, anche senza essere bravi come il barista di Bassano della mia infanzia. Verso la fine del 2012, dopo una precedente esperienza imprenditoriale, ho deciso che era arrivato finalmente il momento di realizzare questa idea.

2 Quali sono gli elementi che potranno, secondo la sua esperienza, agevolarLe il successo aziendale sui mercati internazionali?

Il successo di MEESOO è dato dalla sua semplicità: il prodotto è semplice da preparare, la macchina è semplice da usare e da gestire ed è semplice anche cominciare, perché la nostra formula commerciale prevede il comodato d’uso, che rende facile e veloce l’inserimento di MEESOO nel punto vendita. E naturalmente, oltre a essere semplice, MEESOO è buono e questo lo rende un prodotto di sicuro successo.

3 Data la sostanziale stagnazione economica, ha già pianificato uno sviluppo internazionale e in quali Paesi intenderebbe eventualmente approdare?

Riteniamo il mercato estero molto interessante, perché il tiramisù è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo come specialità tipicamente italiana. A gennaio abbiamo partecipato al SIGEP di Rimini, abbiamo avuto molti contatti esteri e stiamo già valutando i mercati dove esportare MEESOO.

4 Ha già in mente una metodologia di ingresso da adottare per fare business all’estero?

Le stiamo valutando, insieme ai mercati esteri dove presentare MEESOO.

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5 Nell’eventuale percorso di espansione all’estero pensate di avvalervi del supporto di strutture pubbliche e/o di società di consulenza private?

Siamo una start-up e al momento non disponiamo di risorse interne per seguire direttamente il processo di internazionalizzazione. Siamo disponibili a valutare collaborazioni e/o joint venture per raggiungere questo obiettivo nel modo migliore per MEESOO. Stiamo anche valutando l’apertura del capitale di MEESOO al fine di agevolarne l’internazionalizzazione.

6 Ci sono uno o più elementi in particolare (normative, burocrazia, aspetti logistici) che La spaventano e frenano il Vostro approdo sui mercati esteri?

Non in particolare, oggi ci sono tutti gli strumenti necessari (tecnologici, operativi, organizzativi ecc.) per affrontare un processo di internazionalizzazione.

7 Fare impresa in Italia non è semplice…c’è un consiglio che si sentirebbe di dare a tutti i potenziali imprenditori che stanno riflettendo sull’opportunità di fare business nel nostro Paese?

Darei non un consiglio solo, ma tre: 1) avere sempre passione, 2) organizzare un team efficace, 3) essere sempre orientati ai risultati.

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Intervista a cura di Exportiamo, di Marco Sabatini, redazione@exportiamo.it

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