In occasione della visita del Presidente del Banco Central do Brasil, Alexandre Tombini, alla Camera di Commercio brasiliana in Gran Bretagna, riportiamo qualche aggiornamento sullÂ’economia del Paese verde-oro.
Il Presidente Tombini ha affermato, nel suo intervento, che gli investimenti stranieri diretti in Brasile negli ultimi mesi di quest’anno riflettono il clima di fiducia positivo nel tipo di politiche adottate. E, secondo i dati del BC (Banco Central), tali investimenti hanno registrato un valore pari a 6,376 miliardi di dollari per il mese di marzo 2014, un aumento considerevole, se si pensa che nello stesso periodo del 2013 ammontavano a soli 499 milioni di dollari. L’economia mondiale sta attraversando una fase di transizione, con l’allineamento dei prezzi, che ha comportato una maggiore volatilità nei mercati finanziari internazionali. Il Presidente Tombini ha però voluto sottolineare, che volatilità non significa vulnerabilità . È dunque necessario che le autorità monetarie brasiliane guardino al processo di normalizzazione con cautela e flessibilità e che soprattutto si apprestino ad apportare adeguate modifiche se opportune.
I grafici che seguono, tratti dallo speech del Presidente Tombini a Londra, mostrano chiaramente quanto da lui sostenuto.
Grafico 1: Investimenti gen. 2010 – nov. 2013
Fonte: Banco Central do Brasil
Dal grafico 1 è evidente la forte crescita degli investimenti che, nel periodo gennaio - novembre 2013 ha registrato un +11.5%. Tale fenomeno si è accompagnato ad un controllo dell’inflazione, così come emerge dal grafico seguente.
Grafico 2: Inflazione dic. 1999 – dic. 2014
Fonte: Banco Central do Brasil
L’inflazione ha raggiunto il suo picco nel dicembre 2002, tuttavia si è cercato di tenerla entro certi limiti. E di fatto dal dicembre 2004 si sono susseguiti 10 anni di inflazione stabile e controllata (evidenziato nel grafico 2 dall’andamento del CPI, indice dei prezzi al consumo).
Ritornando alla visita del Presidente alla Camera di Commercio Brasile – Gran Bretagna, durante la quale è emerso lo scenario economico delineato in queste righe, è stato evidenziato l’ottimo rapporto tra i due Paesi, testimonianza di una strategia più ampia del Brasile nei confronti dell’Europa stessa. Non dimentichiamo che il Regno Unito è tutt’oggi una importante destinazione delle esportazioni brasiliane, la settima nel periodo 2009-2013. Mentre rappresenta il quarto più grande investitore in Brasile.
Per chi volesse approfondire lÂ’argomento, vi consigliamo lo speech del Presidente Tombini, cliccando QUI.
Fonte: elaborazione dati da Economia&Negócios.