Da alcuni decenni si parla del XXI come del Secolo del Pacifico. Questidea è stata solo corroborata dalla decisione dellAmministrazione Obama di riorientare la strategia nazionale degli USA per fare perno sulla regione dellAsia-Pacifico, che include lAsia Orientale, il Sud-Est Asiatico, la regione maleo-indonesiana, lAustralia e lOceania. Gli analisti vi leggono una nuova enfasi sul controverso rapporto USA-Cina, il cui scontro per legemonia è preconizzato da alcuni. Di certo in quella regione si trova uno degli attuali maggiori motori economici del mondo. LItalia è un paese lontano e relativamente piccolo in rapporto a molti degli attori in gioco, ma è sempre stata tra i pionieri dei contatti con la regione (da Matteo Ricci e Marco Polo), ha oggi rilevanti legami commerciali con molti dei paesi dellarea, e lAustralia in particolare ospita una nutrita comunità dorigine italiana. Che ruolo può dunque avere lItalia nel nuovo pivot del XXI secolo?
Questa sarà una delle domande attorno a cui ruoterà lincontro “La nuova centralità geopolitica dellAsia-Pacifico: che ruolo per lItalia?”, organizzato in occasione della pubblicazione di Asia-Pacifico: un nuovo pivot, lultimo numero di Geopolitica, la rivista dellIsAG.
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