La Banca Mondiale ha pubblicato un Report dal titolo East Asia Pacific Economic Update, ovvero una panoramica e unanalisi sullandamento economico dellAsia emergente. A seguito del rallentamento della Cina, ma anche della Thailandia, emergono nuovi players importanti. In primis il Myanmar, grazie soprattutto allimplementazione di riforme economiche e allapertura sul piano politico.
Ricordiamo che è vero che la Cina ha rallentato la sua crescita, ma parliamo pur sempre di stime positive, dal 7.7% al 7.6% per questanno, 7.5% è invece la stima per il 2015. La Thailandia ha invece subito una riduzione più drastica, in parte dovuto al caos politico che ha pesato molto sul turismo e sulla fiducia degli investitori. Le stime sono state riviste e ci dicono che crescerà del 3% nel 2014 e del 4.5% nel 2015 (precedentemente queste stime erano del 4.5% per il 2014 e del 5% per il 2015).
Complessivamente, secondo lanalisi della World Bank, lintera area emergente EAP (East Asia Pacific) continuerà a registrare trend positivi per i prossimi anni (+7.1%). In particolare per il Myanmar si prevede una crescita del 7.8% nel periodo tra il 2014 e il 2016. Linterscambio con lItalia dal 2012 ha iniziato ad assumere valori significativi. Il totale è stato pari ad 35.50 milioni di euro, rispetto ai 19.57 milioni di euro registrati nel 2011. Le esportazioni italiane hanno segnato un +69.3% rispetto al 2011 (23.73 milioni di euro) e le importazioni un +111.8% (11.77 milioni di euro). Anche linteresse per gli investimenti diretti esteri sta lentamente aumentando.
Il Myanmar è un paese ricco di idrocarburi, di legname, di prodotti ittici e offre un mercato di non poco conto. È infatti il secondo paese ASEAN per estensione territoriale con una popolazione pari a circa 62 milioni di persone, senza dimenticare la sua geolocalizzazione che può fungere da hub, tra Cina, India e gli altri paesi ASEAN.
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Fonte: rielaborazione dati da IlSole24Ore; InfoMercatiEsteri.