Il ricambio generazionale costituisce un momento fondamentale nella vita di una azienda, in quanto implica il trasferimento di un vero e proprio patrimonio di know-how e competenze di gestione, acquisite dopo anni di esperienza. Con esso sono a rischio anche linsieme di relazioni con il territorio, ma anche numerosi posti di lavoro. Quindi il passaggio generazionale deve essere gestito con un accurata attenzione. A tal proposito l Ascri, associazione che si occupa studio e della prevenzione delle crisi aziendali, ha stilato per le imprese familiari un vero e proprio decalogo per gestire al meglio eventuali passaggi di testimone.
Ecco i 10 suggerimenti forniti dallassociazione:
1) La costituzione per tempo di un Patto Legale della famiglia scritto che stabilisca le regole legali: dalla gestione di potenziali conflitti alle retribuzioni dei membri di famigli impegnati nell’impresa.
2) Il Patto della famiglia dovrà altresì stabilire le regole fiscali: all’erogazione dei dividendi; dalla creazione di Holding familiari all’eventuale istituzione di Trust, Fondazioni ecc.
3) Non utilizzare i denari dell’azienda “a leva” per eventuali liquidazioni ai soci o ai familiari.
4) Complementare al Patto la stipula, a tempo debito, di strumenti assicurativi che garantiscano un sostegno finanziario nel momento del passaggio generazionale, in caso di liquidazioni, vendita o cessione di quote societarie ecc.
5) La nomina di un manager che accompagni la transizione: possibilmente una figura non aziendale competente, senza pregiudizi e con una visione strategica (a meno che non esista in azienda un manager dotato di know how, ma privo di interessi personali, indipendente e senza pregiudizi).
6) Per le piccole imprese, il commercialista storico può avere un ruolo rilevante.
7) L’imperativo di evitare l’indebitamento dell’azienda per eventuali liquidazioni di soci membri della famiglia o, peggio, la frammentazione della proprietà dell’azienda.
8) La salvaguardia dei posti di lavoro per i dipendenti strategici è importante per il futuro dell’impresa, che è un insieme di persone.
9) Le banche, attente all’indebitamento dell’azienda, devono saper ideare sistemi di finanziamento che non pregiudichino l’attività aziendale.
10) Non scartare aprioristicamente l’idea di appoggiarsi ad un “fondo” qualora non si individui un passaggio generazionale in grado di cavalcare la crescita.
Fonte: rielaborazione dati IlSole24Ore