Unioncamere Toscana ha pubblicato una ricerca sulla vita delle imprese italiane, il loro andamento ma soprattutto mettendo a confronto quelle nate nel 2010 (ovvero in piena crisi) e quelle nate nel 2005. Il risultato???

A tre anni dalla crisi ha chiuso il 25% delle imprese, ben il 75% resiste ed è in vita. Ma l’aspetto più sorprendente è che tale risultato è analogo nei due periodi presi in considerazione, in quello in piena crisi e in quello precedente dove la crisi neanche la si immaginava.

Nel 2010 in Italia sono nate circa 410 mila imprese, 370mila sono ancora in vita. Le più longeve le troviamo nel Lazio e al Sud (eccezione per l’Abruzzo e la Puglia), mentre chiudono la classifica regioni quali Piemonte, Toscana e Liguria.

Il settore che fa più fatica a resistere è l’artigianato. Nel 2010 vi erano in Italia circa 110mila aziende artigiane. Dopo tre anni, risultano ancora attive solo 73mila. Prima della crisi finanziaria il tasso di sopravvivenza di tali imprese era più alto.

La crisi ha sicuramente colpito e tante sono le imprese che ne hanno risentito. Tuttavia, i dati parlano chiaro. La volontà di resistere è forte e le imprese italiane hanno tutte le carte in regola per poter riemergere in Italia e all’estero!

Fonte: rielaborazione dati da IlSole24Ore.