Sesto produttore mondiale di petrolio, uno dei maggiori paesi al mondo per quanto riguarda l’industria del legname, della cellulosa, della pasta di legno, della carta e di cereali…stiamo parlando del Canada.

Dalle ultime analisi del Statistics Canada, le esportazioni canadesi verso il resto del mondo, nei primi otto mesi del 2013, sono aumentate (+1.9%), rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente per un totale di 315 miliardi di dollari canadesi. Dal lato delle importazioni abbiamo avuto un incremento del +1.2% (ovvero 322 miliardi di dollari). Gli Stati Uniti restano il principale partner commerciale del Canada che assorbe circa il 75% dell’export. 

Osserviamo adesso l’Italia, che occupa un’ottima posizione. Nel 2012 era nona tra i fornitori con una quota dell’1.13% del totale e sedicesima come destinazione delle esportazioni canadesi. Anche nel 2013 assistiamo a dati positivi. In particolare è cresciuto l’export italiano verso il Canada del 10.6%, in valore 3.8 miliardi di dollari. E ciò che sorprende è che un pò tutti i settori italiani hanno registrato dati positivi nell’export, quindi sia quelli più prettamente tradizionali del Made in Italy, che gli altri. Purtroppo un pò peggio l’export canadese nei confronti dell’Italia, da non stupire dato che verso l’UE il Canada ha registrato flussi commerciali in calo, sia per quanto riguarda l’export che l’import. 

Sicuramente tante novità sono in arrivo dalla firma del CETA - Comprehensive Economic & Trade Agreement, un accordo di cooperazione economica e commerciale tra il Canada e l’Unione Europea che si prefigge notevoli miglioramenti nella semplificazione di svariate misure. A questo proposito vi rimandiamo alla pagina eventi di Exportiamo dato che il prossimo 26 marzo a Roma si parlerà proprio di Canada.

Fonte: rielaborazione dati da Diplomazia Economica Italiana, MAE.